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Nel
mondo delle misteriose fiduciarie
Calcio top secret
Marco Liguori
– tratto da “
www.lavocedellacampania.it
Fiduciarie nel calcio, che passione! I misteri dell’italica pedata non si esauriscono alle sole intercettazioni, riguardanti numerosi personaggi del pallone nostrano, come Luciano Moggi, Franco Carraro e i “figli di papà” della società di procuratori Gea World. Infatti, i padroni di alcuni club hanno trovato un modo perfettamente lecito di aggirare la disposizione prevista dall’articolo 16 bis delle Norme organizzative federali (Noif), la quale prevede che “non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale”.
La norma è molto restrittiva, al punto da chiarire che
“un soggetto ha una posizione di controllo di una società o
associazione sportiva quando allo stesso, ai suoi parenti o affini entro
il quarto grado sono riconducibili, anche indirettamente, la maggioranza
dei voti di organi decisionali ovvero un’influenza dominante in
ragione di partecipazioni particolarmente qualificate o di particolari
vincoli contrattuali”. Lo spirito di questo articolo delle Noif è
molto chiaro: impedire a un “grande fratello” di controllare,
direttamente oppure indirettamente, la gran parte delle società di
calcio. Ma i signori del pallone hanno trovato l’”uovo di
colombo”, ossia utilizzare una società fiduciaria che scherma il
proprietario o i proprietari di un club. A ciò si aggiunge anche
l’uso di società estere, soprattutto del Lussemburgo. Il Commissario
Guido Rossi, incaricato di riscrivere le regole della Figc, dovrebbe
anche provvedere alla riforma dell’articolo 16 bis, aggirato con il
sistema “fiduciario”.
Romafides for ever
Il Napoli Soccer, presieduto da Aurelio De Laurentiis e
fresco neopromosso in serie B, è controllato quasi interamente dalla
Filmauro. A sua volta, secondo le ultime visure disponibili in Camera di
Commercio, la società cinematografica è posseduta al 90% da Romafides,
fiduciaria del gruppo bancario Capitalia: il 10% è in mano alla moglie
di De Laurentiis, Jacqueline Baudit. Dunque, non è dato sapere se il
presidente azzurro sia proprietario oppure no della Filmauro. Sempre
nelle visure, si nota che De Laurentiis non ricopre alcun incarico nel
consiglio di amministrazione della Filmauro: ne è solo procuratore,
nominato l’8 novembre 1989. Riguardo a Romafides c’è da ricordare
che ha mascherato il socio occulto della General Athletic, che controlla
E dalla vincitrice del girone B della serie C1, passiamo
alla vincitrice del girone A, lo Spezia Calcio 1906. Il presidente del
club ligure è Giuseppe Ruggieri, amministratore unico della
Italcantieri, gruppo edile che in passato è stato anche posseduto da
Silvio Berlusconi. La catena di controllo dell’altra neopromossa in
serie B è lunga. L’Italcantieri comprò dall’Inter ai primi di
luglio 2005 il 60% della società ligure, al valore di 3,3 milioni: il
pacchetto fu girato alla sua controllata Gestioni Sportive e Immobiliari
di Reggio Emilia, di cui Ruggieri ne è l’amministratore unico. L’Inter
è rimasta ancora azionista dello Spezia con il 38,67% del capitale. A
sua volta, l’Italcantieri è posseduta al 95,6% dalla Matutia Holding,
società di Pavia. anche qui, Ruggieri compare come amministratore
unico. A sua volta,
I pacchetti di
Corioni
Luigi Corioni è amministratore unico del Brescia Calcio,
militante in serie B. Comunemente lo si indica anche come proprietario.
Tuttavia, secondo le visure camerali, è proprietario solo del 5,06%
della società lombarda: il restante 94,93% è della Brescia Service.
Quest’ultima è interamente controllata dalla Sportinvest:
nell’ottobre 2005 il pacchetto di maggioranza del Brescia era passato
dalla Sportinvest alla Brescia Service. Lo stesso Corioni aveva ceduto
nel giugno 2005 un pacchetto di 4mila azioni della Brescia Service alla
Sportinvest: anche due altri due soci avevano ceduto le loro quote a
questa società.
Meliorcagliari
Massimo Cellino è presidente del Cagliari Calcio. Visure alla mano,
quest’ultima è a sua volta posseduta al 99,98% dalla Edilstudio, che
come la sua controllata, sembra sia stata trasferita a Milano, per
ottenere dei finanziamenti. Nell’agosto 2005
Da Udine al Granducato
Infine, dopo le fiduciarie si approda in Lussemburgo, via
Udine. Le visure camerali riportano che primo socio dell’Udinese è
Marco Liguori