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Business
schools: fabbriche di replicanti clonati
di Eugenio Benetazzo - tratto da
BEST BEFORE, Macro Edizioni
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Dove
pensate siano osannate le teorie economiche su cui si basa la
globalizzazione, che centri universitari pensate si siano fatti
portavoce di quelle delocalizzazioni produttive che stanno affossando il
nostro paese e lo stanno conducendo alla morte economica in seguito ad
una emorragia di posti di lavoro.
Guardatevi molto bene, mamma e papà,
prima di iscrivere vostro figlio in uno di questi atenei universitari
che si definiscono la culla dell’eccellenza accademica, quando in
realtà non sono altro che mere fabbriche di replicanti clonati.
Teorie
economiche che vengono imposte come se fossero il vangelo della vita,
teorie economiche assolutamente apportatrici di ricchezza ed opportunità,
a loro modo di vedere. Certo,
ricchezza ed opportunità per una piccolissima parte della popolazione:
proprio l’essenza della globalizzazione ovvero i ricchi ancora più
ricchi ed i poveri ancora più poveri. Ecco a che cosa mirerà, anche
inconsciamente, un laureato clonato in una di queste cosi dette
università di prestigio.
Intere generazioni di giovani ragazzi trasformati in sciacalli
globalizzati che decidono della sorte economiche di migliaia di persone
o del futuro economico di
altre vite, pur di fare arricchire ancora più spudoratamente i loro
padri padroni. Non sono managers, ma schiavi del denaro, i servi più
infimi di quella diabolica creatura che ha inventato il genere umano: il
profitto indiscriminato.
Intere
generazioni di giovani ragazzi clonati per replicare e diffondere il
verbo del loro padrone da queste università che si proclamano creatrici
di leader d‘azienda.
Guardatevi bene dal far diventare vostro figlio uno di questi leader:
veri e propri filibustieri disposti a tutto per il profitto. Disposti
persino a compromettere il futuro dei loro stessi figli pur di vedere la
loro azienda aumentare il valore in borsa, disposti a ideare prodotti di
gestione del risparmio spazzatura pur di ottenere una supermega
promozione, disposti a lasciare a casa migliaia di lavoratori pur di
implementare strategie di ottimizzazione aziendale (così le chiamano).
Purtroppo
in queste business schools viene insegnato tutto, tranne l’umiltà ed
il buon senso: dalle loro aule fuoriesce una nuova razza di cafoni
finanziari (per dirla alla Maurizio Blondet), signori di tutto e
sapienti di nulla, prima di pensare di riempire il loro portafoglio,
qualcuno pensi di riempire la loro testa con il buon senso e
l’integrità morale.
Fate bene attenzione, mamme e papà, a che genere di leaders vengono
creati in questi sfarzosi castelli gestiti da baroni dell’antico
feudo: persone intellettualmente stuprate disposte a svendere tutto
quello che sono pur di raggiungere il profitto indiscriminato, senza
considerazione sociale alcuna per le scelte di cui si fanno
responsabili.
Purtroppo
sarà troppo tardi per questi giovani cloni, figli del dollaro facile,
quando a cinquant’anni si renderanno conto di come sono stati
abilmente plagiati da illusorie teorie economiche e sarà troppo tardi
quando si accorgeranno di come il loro cervello sia stato influenzato
con termini e teoremi che gli sono stati imposti senza alcuna
riflessione o consapevolezza sociale.
State ben attenti, mamme e papà, perché al posto di una persona di
valore, leale ed integerrima vi troverete con un frankestein finanziario
disposto a tutto per compiacere il suo unico falso dio, il profitto
indiscriminato.
Eugenio
Benetazzo
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