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Il
B'nai B'rith e la massoneria
Tratto da “Misteri e segreti del
B’nai B’rith”
ORDINA
IL LIBRO
Massoni?
Associazione internazionale, parzialmente segreta, di
carattere mutualistico e filantropico, i cui membri si riconoscono
"da certi segni ed emblemi".
Questa è la definizione della massoneria data dal dizionario Petit Robert. Ciò corrisponde in pieno a ciò che è stato ed è
ancora il B'nai B'rith. Che
cos'è, filosoficamente parlando, la massoneria? Una concezione
dell'uomo laico, vale a dire non esclusivista, pluralista (cosa che non
impedisce la credenza del massone in un Dio), che si fonda su una serie
di concetti iniziatici e di concetti profani: il segreto iniziatico, in
particolare la conoscenza dei simboli il cui significato è noto solo ai
fratelli, richiede l'iniziazione; i concetti profani fondamentali quali
la libertà, la tolleranza, la fraternità, la trascendenza, sono
conosciuti anche dai non-iniziati. In quanto tale, la massoneria non è
quindi una religione. E’ in effetti tipico di ogni religione
presupporre l'esistenza reale della divinità. Al contrario, la
massoneria richiede solo, come condizione minima, l'accettazione del
valore regolatore dell’Essere Supremo" (il Grande Architetto
dell'Universo). E inoltre necessario fare bene distinzione tra la
massoneria considerata in sé (laica, non esclusivista e relativista) e
ciascun massone preso individualmente al quale è lasciata la facoltà
di essere religioso e anche di credere all'esistenza reale ed ontologica
di Dio, a patto che non sia esclusivista, cioè che non pretenda di
presentarla agli altri come l'unica verità. La seconda definizione
corrisponde perfettamente all'attuale B'nai B'rith.
Oggi tuttavia gli interessati smentiscono ogni legame con
la massoneria. Qualche anno fa, Ronald
Green, segretario generale del Bnai B'rith, chiese una rettifica a Le
Figaro che aveva pubblicato un trafiletto sull'Ordine. Nella
precisazione egli affermava che il B'nai B'rith "non ha alcun legame con la massoneria" (1) Il Dr. E.
L. Ehrlich, direttore del Distretto dell'Europa occidentale e amante
dei sillogismi, scrive (2): "Questa
associazione di ebrei non ha un Ordine segreto, non una Loggia anche se
usiamo ancora questi concetti con riferimento a una certa terminologia
del XIX secolo". Cosa se ne deduce esattamente, il B'nai B'rith
è stato un Ordine massonico? Lo è ancora ai giorni nostri? E’ ciò
di cui si occuperà questo capitolo in cui, per la prima volta, saranno
descritti parte dei simboli, dei rituali e dei segni di riconoscimento
segreti dei Fratelli del B'nai B'rith.
Facciamo riferimento al primo capitolo di questo libro, in
particolare alle prime righe, dove si descrive dettagliatamente la
derivazione storica del B'nai B'rith dalla massoneria (la maggior parte
dei fondatori vi apparteneva, si riunivano in templi massonici, il
rituale era stato copiato da quello massonico e così via). t pure utile
consultare il capitolo sul B'nai B'rith in Germania, dove si dimostra in
maniera certa che furono i massoni ebrei tedeschi che domandarono alle
Logge americane di creare un distretto oltre Atlantico. Per situare
esattamente gli inizi dell'Ordine, bisogna citare una pubblicazione del
B'nai B'rith degli anni trenta (3): “Le loro riunioni erano frequenti e molti di essi appartenevano ad
associazioni benefiche, come l'ordine della Massoneria e degli Odd
Fellows. Conclusero infine che un'organizzazione simile ma fondata
sull’idea giudaica" avrebbe permesso loro di raggiungere gli
scopi prefissati. La religione ebraica implica numerose osservanze ed
abitudini che corrispondono alle società segrete quali le conosciamo.
Agli inizi, l'Ordine era considerato da tutti come una
società segreta.
Israél Joseph
Benjamin,
un ebreo europeo che fece un viaggio negli Stati Uniti, riporta (4) che
il B'nai B'rith "é una
società segreta, come la massoneria, con le sue parole d'ordine e tutto
il resto". Che il B'nai B'rith neghi o ammetta di derivare
dalla massoneria resta fatto di poco conto. Il lettore si sarà già
fatto un'opinione propria basata sulle numerose citazioni, a volte anche
complesse, che abbiamo scelto di riportare, dilungandoci anche, per non
essere accusati di parzialità.
Vediamo cosa dicono del B'nai B'rith autori favorevoli alla
massoneria, essenzialmente massoni essi stessi, e quindi obbligati a
tacere alcuni segreti. La risposta del Fratello Daniel Ligou (5) è ambigua: “I
membri si chiamano Fratelli, ricevono un'iniziazione e si riuniscono in
logge. Malgrado tale linguaggio tratto dalla massoneria e la pratica dei
segni di riconoscimento, il B'nai Berith (sic) non è un'organizzazione
massonica, le obbedienze massoniche e il B'nai Berith s'ignorano e
conseguentemente niente impedisce a un massone di essere membro del B'B'
e viceversa”. D'altro canto, il Dizionario della Frammassoneria
(1932) dice: "L'Ordine è
apolitico e ha in comune con la massoneria niente altro che la tendenza
all'educazione etica dei suoi membri e la beneficenza, che sono dello
stesso tipo ma limitate a un campo fraterno".
Ciò non impedisce che esistano ancora oggi dei rapporti ufficiosi tra i Fratelli del B'nai B'rith e le altre obbedienze: ciò spiega il fatto che l'Almanacco massonico d'Europa (6) indichi l'U.O.B.B. (Unione Internazionale dell'Ordine del B'nai B'rith) come un'obbedienza massonica (nel capitolo "organizzazioni fraterne imparentate"), sullo stesso piano dei Rosacroce o dell'A.M.O.R.C. Il Fratello Jean Pierre Bayard, particolarmente documentato (7), è dello stesso parere: "Quest'Ordine riunisce una quarantina di Logge (in Francia) i cui membri sono esclusivamente israeliti. Sebbene non abbia relazioni ufficiali con le altre obbedienze, questa organizzazione permette ai suoi iscritti di frequentare gli altri gruppi". In un'altra opera (8) questo professore dell'Università della Haute Bretagne, esperto di massoneria, è più esplicito e stima che “la società para-massonica B'nai B'rith, riservata esclusivamente agli israeliti e largamente affermata negli U.S.A., pratica riti provenienti dallo scozzismo (e che) il rito Emulazione e quello del Royal Arch sarebbero (egualmente) praticati".
Le diverse pubblicazioni e libri comunitari e para-comunitari sono d'identico avviso. Globe, diretto da George-Marc Benhamou indica (9) che si tratta del "ramo ebraico della massoneria" confermando così Le Dictionnaire de la politique di Henry Coston che parla (10) di “organizzazione massonica, fondata nel 1843, composta esclusivamente di israeliti". Per il poligrafo Daniel Beresmak (11) «E dunque come un "Ordine" che si presenta il B'nai B'rith, alla maniera delle federazioni delle logge massoniche (...). L’organizzazione per Logge è ricalcata sulla frammassoneria». Stessa cosa nelle edizioni successive del molto ufficiale Guide de la vie juive en France che, a proposito del I.O.B.B., parla di "frammassoneria coi colori del giudaismo, con tutto il fascino e le interrogazioni che suscita" (12). Nello stesso spirito, Tribune juive, che ha tra i suoi collaboratori molti membri del B'nai B'rith, riscrivendo la storia dell'Ordine, scrive, a proposito della sua fondazione (13): “ progettano di creare un’obbedienza massonica riservata ai soli ebrei. Curioso! Dato che la massoneria si dichiara al di sopra di tutte le religioni e razze, perché non entrare in una loggia già esistente? Sembra che alla metà del XIX secolo la società newyorkese non fosse esente da un certo antisemitismo. Si può supporre che i dodici fondatori del B’nai B’rith fossero già massoni affiliati a logge americane dato che scelsero un rituale che è un misto del rito di York e del rito americano Odd Fellows”
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