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Blackwater
Gordon Poole
tratto da “
Negli Stati Uniti di Obama va avanti l’azione, fuori di
ogni legge e controllo, della Blackwater; la compagnia che fornisce
all’amministrazione eserciti privati per le missioni sporche,
dall’Afghanistan all’Iraq. Ecco in esclusiva la vera storia.
Quando ci si riferisce agli operatori di Blackwater
e di altre compagnie private simili, vengono identificati
eufemisticamente come "civilian contractors".
In un recento programma radiofonico della National
Public Radio si è denunciato il fatto che quando sono feriti,
mutilati o uccisi in zone di combattimento come l'Iraq o l'Afghanistan,
non ricevono se non un'iniziale e sommaria assistenza dalle strutture
ospedalieri militari Usa e trovano difficoltà a farsi compensare
tramite le proprie polizze assicurative. Durante il programma non si è
parlato di cosa facevano in Iraq e Afghanistan questi sfortunati o i
loro più fortunati colleghi di lavoro.
L’eufemismo del termine "civilian contractors" sta nel fatto che una parte significativa
degli operatori alle dipendenze di Blackwater, come delle altre società
simili, sono mercenari, costituiti in una "compagnia di
ventura", un vero e proprio esercito, parallelo alle forze armate
regolari nazionali. La base Blackwater nello stato del North Carolina
s'estende su circa tremila ettari, possiede una propria aviazione di 76
aerei (che affitta alle forze armate regolari statunitensi per
operazioni "delicate"), un proprio settore marittimo (con
esercitazioni su un lago artificiale appositamente costruito). E come
qualsiasi esercito che si rispetta ha il proprio corpo di intelligence,
e le proprie forze speciali. Queste ultime in Pakistan sono incaricate
tra l'altro di commettere assassini e sequestri di persone sospettate di
appartenere ai Talebani o ad Al-Qaeda. Inoltre gestiscono la campagna
segreta statunitense di bombardamenti con aerei invisibili, i cosiddetti
drone.
Mentre i soldati dell'esercito regolare Usa sono per lo più
giovani e per circa due terzi membri delle minoranze etniche (con
qualche straniero con aspirazione alla cittadinanza), gli eserciti
privati sono composti soprattutto da bianchi maturi, con una lunga
esperienza militare acquisita in varie branche delle forze armate. La
differenza maggiore l'esercito regolare e
Secondo Jeremy
Scahill, autore di “Blackwater.
The Rise of the World's Most Powerful Mercenary Army”, giornalista
di "The Nation",
accanto ai circa 250.000 militari regolari dislocati fra Iraq e
Afghanistan c'è un ugual numero di contractor. In Afghanistan, in
particolare, si verifica un'anomalia: oltre ai circa 68.000 arruolati
nelle truppe regolari operano circa 104.000 contractor. Con l'aumento
del numero di regolari voluto dal governo di Obama
si calcola che si avrà un congruo aumento anche delle forze irregolari:
oltre a Blackwater, compagnie come il K.B.R.
(specializzata in logistica), DynCorp
e Tripple Canopy, che sono forze paramilitari a contratto col
Dipartimento della Difesa, il Dipartimento di Stato o
Hillary Clinton,
quando era candidata alla presidenza, promise che avrebbe messo
Blackwater al bando e propose leggi in questo senso; ora, quando si reca
in Afghanistan, le sue guardie del corpo sono agenti Blackwater. Anche Barack
Obama, quando era senatore, cercò di regolarizzare la posizione dei
contractor, per metterli sotto il controllo di un qualche sistema di
leggi. Non solo non vi riuscì, ma sotto la sua presidenza se ne fa un
uso molto maggiore di quanto non abbia fatto l'amministrazione Bush.
In effetti, Obama è costretto a servirsi delle compagnie
di contractor per compensare il fatto che le forze militari ufficiali
sono troppo estese sia in Iraq che in Afghanistan e inoltre sono
inadatte alla conduzione del genere di operazioni clandestine, spesso
sporche, che le forze speciali mercenarie invece compiono con impunità.
Un esempio di grande attualità è il programma, segreto naturalmente,
del J.S.O.C. (Joint Special Operations Command) a Karachi: una forza
specialissima composta di esperti militari in pensione dai Navy Seals,
Delta Force, Army Rangers, ecc. Sono operativi in Afghanistan e, dal
2006, anche in Pakistan. Il JSOC, che dipende dalla Blackwater, è
particolarmente specializzato nel sequestrare persone identificate come
nemici perché siano sottoposte rendition
e "interrogate". Inoltre collabora alla campagna di
bombardamenti aerei dei drone della Cia. Tutto questo, sebbene ormai
conosciuto grazie a indiscrezioni e soffiate, viene sistematicamente
negato dal Pentagono e dalla Casa Bianca.
Il capo del J.S.O.C. dal 2003 al 2008 è stato il generale Stanley
McChrystal che, durante l'amministrazione Bush,
prendeva ordini direttamente dal vicepresidente Richard
Cheney e dal segretario della Difesa Donald
H. Rumsfeld, senza passare per il Congresso. Proprio McChrystal è
stato nominato da Obama capo delle forze militari in Afghanistan. Per
garantire una maggiore collaborazione con le forze regolari, l'attuale
capo del J.S.C.C. e successore di McChrystal è il suo ex-vice nel
J.S.O.C., l'ammiraglio William
McRaven.
I crociati della
morte
La compagnia Blackwater ha una sua ideologia politica, che
non collima perfettamente con quella professata dal governo
statunitense, in particolare dall'attuale amministrazione Obama. Il capo
e fondatore della compagnia è un uomo dell'estrema destra, Erik
Prince, un "Christian
crusader" (crociato di Cristo: la definizione è sua) che si
crede investito dalla sacra missione di muovere guerra all'Islam. Gli
operatori di Blackwater venivano incoraggiati a fare cacce notturne in
elicottero per abbattere iracheni in giro per le strade o le campagne,
una specie di sport. Fra l'altro, Erik Prince è stato accusato
ufficialmente da due ex-dipendenti (pentiti) di aver fatto uccidere
individui creduti informatori delle autorità federali nel corso di
un'investigazione subita dalla Blackwater per attività criminali.
Questo capo del più grande esercito privato degli Stati Uniti, che si
considera un patriota, ha accesso a informazioni super-segrete ritenute
così importanti da non essere comunicate neanche ai membri del
Congresso.
Quello che si sa della Blackwater proviene soprattutto da
ex-arruolati che hanno lavorato per anni per la compagnia e che per
varie ragioni sono rimasti delusi, e dal giornalismo investigativo di
persone come Jeremy Scahill. Spesso si tratta di persone che avevano una
specie di venerazione per Erik Prince, finché cominciarono a rendersi
conto degli scopi "messianici" che costituiscono il cuore
della sua politica. Altri furono sconcertati dall'illegalità che
caratterizzava molte operazioni. La maggior parte sono ex-operatori che
sentono il dovere di informare il pubblico della realtà di
un'organizzazione della quale si pentono di aver fatto parte.