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Bin
Laden morto? La sceneggiata continua!
Il
mondo civile esulta. Nelle principali città statunitensi, le persone
invadono le strade per festeggiare, ma attenzione perché non è il
capodanno ebraico (appena passato), ma si brinda alla morte del capo di
al Qaeda: il pericolosissimo Osama bin Laden.
Siamo finalmente giunti al capolinea: bin Laden è stato ucciso in un
raid degli Usa in Pakistan.
Ufficialmente la fine drammatica dopo una lunghissima caccia al regista
principale degli attentati dell'11 settembre 2011 negli Stati Uniti.
I leader di tutto il mondo hanno salutato con favore la sua morte, ma
l'euforia è compensata dal timore di ritorsioni e dall'ammonimento di
una rinnovata vigilanza contro eventuali attacchi.
Addirittura
il democratico presidente Usa, Barak Obama, oggi ha detto che "questo è un buon giorno per l'America". "Il
nostro paese ha mantenuto il suo impegno affinché fosse fatta
giustizia. Il mondo è più al sicuro, è
un posto migliore dopo la morte di Osama bin Laden".
Stranamente, in un periodo delicatissimo con una guerra illegittima e criminale in Libia, con un disastro nucleare senza precedenti nella storia, come quello a Fukushima, spunta fuori magicamente dal cilindro, Osama bin Laden e la sua morte!
Viene
da chiedersi, dove il criminale patentato, l’uomo più ricercato nel
pianeta, ha passato gli ultimi anni della sua vita. Forse in qualche
caverna segreta del Pakistan? Oppure in qualche grotta
dell’Afghanistan? Macché, i funzionari Usa hanno detto che bin Laden
è stato trovato in una villa da un milione di dollari a circa 60
chilometri a nord di Islamabad. Un posto dove nessuno al mondo poteva
pensare di trovare il vecchio miliardario saudita.
Sempre
fonti ufficiali dicono che dopo 40 minuti di combattimenti, bin Laden è
stato ucciso assieme ad altre persone.
Un commando di incursori della Marina, i mitici Navy Seals, si sono
calati dagli elicotteri direttamente sopra il tetto della casa di bin
Laden nella capitale del Pakistan.
Un alto funzionario alla sicurezza americano ha specificato alla Reuters,
che è stata "un'operazione
per uccidere", sottolineando però che "se
avesse sventolato la bandiera bianca della resa sarebbe rimasto vivo".
E' alquanto difficile immaginare bin Laden mentre sventola una bandiera
bianca!
L’attuale
direttore della C.I.A., Leon Panetta ha detto che sicuramente al Qaeda
cercherà di vendicare l'uccisione di bin Laden. Non si capisce bene se
la sua è una profezia oppure una minaccia!
"I terroristi - continua
Leon Panetta - quasi certamente
cercheranno di vendicarlo, e noi dobbiamo, e lo faremo, restare vigili e
risoluti".
Quindi non c’è nulla da festeggiare, anzi. La morte del leader
storico e indiscusso di al-Qaeda, è l’inizio della vera guerra.
La
cosa che però fa veramente sorridere è stata la sepoltura di bin Laden
secondo il rito islamico.
Bin Laden infatti sarebbe stato sepolto in mare dal ponte di una
portaerei americana nel nord del mar Arabico dopo essere stato lavato
secondo i costumi islamici ed aver ricevuto un funerale religioso.
Il suo corpo prima è stato lavato e avvolto in un lenzuolo bianco e poi
un ufficiale ha letto un testo religioso tradotto in arabo da un
interprete. Dopo la lettura, il corpo è stato posto su una tavola
piatta, ribaltato, e calato in mare, ha detto un funzionario americano.
Possiamo
immaginare un comportamento più bello e democratico di questo?
Lo stavano cercando (vivo o morto) da numerosi anni e una volta ucciso
il suo funerale sembra quello di un capo di Stato?
Il governo degli Stati Uniti, invece di sbrodolarsi e gongolarsi davanti
al mondo intero, facendo semplicemente vedere il corpo privo di vita,
preferiscono, in nome della religione farlo sparire nel mare? Ma
possiamo veramente credere ad una simile idiozia?
Siamo
così inebetiti che possono raccontarci simili favole? Forse qualcuno ai
piani alti, pensa proprio di sì!
Ma anche loro per ebetaggine non scherzano, perché stando all’imam di
Napoli, Yasin Gentile: “seppellire un corpo in alto mare, come è accaduto, non
è una procedura rispettosa dei precetti dell'Islam che prevede una
ritualità precisa”. “La decisione degli americani contrasta con i principi della sharia”, ha detto il membro del Comitato dei ricercatori dell'istituto del
Cairo!
Quindi
la scusante religiosa è assurda due volte.
E’
bene specificare che Bin Laden non era ricercato per gli attentati
dell’11 settembre 2001, dove sono morte oltre tremila persone, come
invece viene affermato dal governo centrale.
Questo è il motivo per cui nel sito ufficiale del F.B.I. c’era una
taglia di 25 milioni di dollari sulla sua testa, ma dell’attacco alle
Torri Gemelle di New York nessun accenno.
Come mai l’Ufficio Federale non associa bin Laden al World Trade
Center?
Forse perché non hanno le prove che l’attentato è stato organizzato
dal gruppo fantomatico chiamato al-Qaeda?
Se
non è stato il terrorismo islamico internazionale chi ha potuto eludere
con aerei di linea, la difesa più potente e gli spazi aerei più
impenetrabili del mondo? Demolendo tre torri e bucando il Pentagono?
Ricordiamo
infatti che bin Laden, è stato un uomo della C.I.A.: creato, istruito e
finanziato dai servizi segreti statunitensi per scopi geostrategici e
geopolitici.
Fu "messo al lavoro"
La stessa cosa è avvenuta con moltissimi dittatori criminali sparsi nel
mondo, uno per tutti, Saddam Hussein: prima pagato e armato per
combattere la guerra fratricida contro l’Iran dal 1980 al 1988, poi
diventato nemico da impiccare.
Come
molti analisti hanno denunciato da anni, bin Laden molto probabilmente
sarebbe morto anni fa, e mantenuto in vita tramite messaggi audio, video
totalmente falsificati, per dare il messaggio al mondo che il pericolo
è sempre in agguato, che il terrorista è sempre pronto ad attaccare.
Ufficialmente dicono di avere il suo dna che confermerebbe essere
appunto bin Laden. A parte il fatto che dopo un giorno avere già un
esame completo del dna è alquanto miracoloso, ma si sa che i laboratori
militari sono abituati ai miracoli. Il punto è un altro, perché pochi
ricordano che il miliardario saudita è stato curato diverse volte da
medici americani, come per esempio nell’ospedale militare americano a
Dubai, nel luglio 2001? Ecco il dna!
L’ultima
falsificazione in ordine cronologico, direi vergognosa ed eclatante, è
proprio l’uccisione mediatica di bin Laden.
La foto del corpo esanime di bin Laden, circolata subito dopo, è stata
smentita, per ovvie ragioni e non serve essere un esperto di grafica
computerizzata per smascherare l’evidente fotomontaggio. Si tratta
dell’ennesimo falso clamoroso, una foto ritoccata dagli analisti del
settore con montaggi, prendendo pezzi da altre foto, parti di testa di
altre persone e in cui si vedono zone sgranate e sfocate come occhi e
orecchio sinistro. Per non parlare del corpo che si vede sotto la barba,
che sembra essere aggiunto a posteriori.
Altre foto stanno spuntando in rete, tutte ovviamente rigorosamente
false.
La
Casa Bianca sta attendendo – non si sa bene cosa - di pubblicare le
vere foto del blitz, quelle che testimonierebbero il trasferimento del
cadavere e addirittura il funerale!
Con le foto agghiaccianti che circolano nel web sulle varie guerre
criminali, sulle violenze dei soldati statunitensi in Iraq, Afghanistan
e Guantamamo, queste immagini sono così tremende che non sanno se darle
oppure no in pasto ai giornalisti? Giornalisti-squalo che stanno
pubblicando in questi giorni articoli a dir poco vergognosi.
Ma state tranquilli perché "alla fine - dice il capo della
Cia, Panetta - una foto verrà diffusa". Stanno forse
aspettando che arrivi un esperto serio in fotoritocco computerizzato?
L’unica
cosa certa è che ufficialmente e mediaticamente, Osama bin Laden non
serviva più da “vivo”, anche se probabilmente era morto da tempo.
Può trattarsi della classica arma di "distrazione di massa",
per deviare l'attenzione dell'opinione pubblica, oppure,