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Allarme dei pediatri: già da piccoli è caccia a griffe e telefonini!
«Bimbi
burattini del consumismo»
Di Ezio
Praturlon – «Leggo» 10 settembre 2003
Il bambino di oggi sta bene
in salute, ma si prepara a diventare un adulto nevrotico perché abbandonato
dalla famiglia nelle mani del consumismo (caccia aperta da piccoli a capi
firmati e telefonini); è sempre per questo che, divenuto adolescente, è
costantemente stressato, lanciato all’inseguimento del gruppo e di modelli
irraggiungibili. Questo, in breve sintesi, il ritratto di bambini e adolescenti
visti dai pediatri italiani, riuniti da ieri a congresso a Rossano Calabro.
Risultato di questa vita: un teenager su tre è in sovrappeso (più al Sud che
al Nord) e uno di dieci è obeso; due su dieci sono allergici, e la metà di
questi è asmatica.
Quattro su dieci hanno segnali di
disagio, tre su dieci hanno il sonno agitato.
«Sono segnali ai genitori,
che però difficilmente li colgono», dice il professor Pier Luigi Tucci,
presidente della Federazione medici pediatri. I genitori sono distratti perché
troppo impegnati, mentre i nonni magari sono assenti o sono troppo permissivi. E
il bambino reagisce mangiando male e bevendo peggio, perché l’unico punto
fermo della sua giornata è la pubblicità in tv: di dieci bambini in
sovrappeso, quattro lo sono perché molto sensibili ai messaggi televisivi. Dai
genitori il cibo viene utilizzato come calmante del pianto o del capriccio.
In compenso le nascite sono in crescita rispetto agli ultimi anni, ma non si sa
quante di queste siano dovute a immigrati.