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I
bilanci falsi delle banche
A
cura di Gianfranco Venturi
C’è
da sottolineare una cosa riguardo alla riforma del sistema bancario...La
sovranità della gestione della moneta è una cosa giusta...ma è solo
un aspetto, seppur il primo per importanza, della questione monetaria
cioè...il potere monetario oggigiorno non è solo della Banca Centrale,
ma anche e soprattutto delle banche private attraverso il coefficiente
di riserva frazionale.
I veri banchieri, quelli che fanno i soldi, sono quelli delle banche
private; la BC (Bankitalia) - o la BCE (Banca Centrale Europea) - è
solo lo strumento di copertura che i banchieri privati, per giunta
azionisti di Bankitalia, utilizzano per proteggersi. Quindi Sovranità
Monetaria significa…ridare completamente al Popolo, attraverso dei
loro rappresentanti, il potere di creare e gestire la massa monetaria e
questo significa rendere la moneta al 100% reale cioè tutta la moneta
in circolazione deve essere in pezzi di metallo e carta, al 100% fisica
e quindi controllata al 100% dallo Stato.
Per far ciò è necessario quindi non solo ridare allo Stato il potere
di creare e gestire la questione monetaria, ma anche emanare leggi che
obblighino le banche private (che possono continuare a fare un lavoro di
vera intermediazione) ad una riserva del 100% e reale cioè...se ho 100
di depositi, non solo non posso prestare più di 100 ( a meno che non
sia capitale della banca stessa che ha in cassa) ma quei 100 di depositi
non possono essere utilizzati dal depositante finché sono in banca;
dovrebbero cioè essere vincolati, invece oggi in buona parte non lo
sono e come conseguenza vi è un'ulteriore creazione di denaro dal
nulla, oltre a quello già creato dal nulla attraverso la riserva
frazionale, da parte delle banche private.
Oggigiorno
inoltre, nell'UE; la riserva obbligatoria è oramai inesistente:
0% per depositi e titoli con scadenza maggiore di 2 anni
2% per depositi con scadenza inferiore ai due anni
2% che è per di più, dall'inizio degli anni novanta,
"mobilitabile" cioè non è un vero 2%, ma lo deve essere in
media nell'arco del mese, in sostanza, quindi, le banche private hanno
"carta bianca" oggigiorno; l'unico vincolo è di bilancio...ma
i bilanci delle banche private sono controllati solo da Bankitalia.
Per
far quadrare il bilancio, poichè in realtà le banche hanno molte più
attività delle passività cioè hanno molti più crediti (prestiti,
investimenti) che debiti (depositi) devono in qualche modo far quadrare
il bilancio.
In sostanza, si fanno falsi bilanci, che nessuno può controllare al di
fuori di Bankitalia, quale Istituto di Vigilanza. E’ come se le stesse
banche private controllassero i loro stessi bilanci.
D’altra parte al giorno d'oggi, con il computer ed il trasferimento in
un attimo di denaro via etere non è facile controllare tutto. Comunque
di solito le banche private non sfruttano al massimo la potenziale
libertà che hanno perché non vogliono rischiare di fallire per
insolvenza e fare una figuraccia quindi si autocontrollano in un certo
senso ma comunque creano molto denaro dal nulla lo stesso.
Ad esempio, una banca che ha in passività 100 di depositi, per far
quadrare i conti di bilancio può comunque creare attività per un
ammontare simile non dando così nell'occhio ma in realtà crea quella
moneta dal nulla, dato che i 100 di depositi sono per lo più
disponibili per i depositanti. Per esempio, sappiamo che le banche
private creano quindi in questo modo denaro dal nulla. Giusto?
Bene..allora..immaginiamo un bilancio di una banca..l'utile, inserito
nel passivo, sarà la differenza tra l'attivo ed il passivo, aggiunto
del capitale sociale e riserve (per semplificare).
Ora,
poniamoci questa domanda: nel bilancio, il capitale più interessi che
la banca privata crea dal nulla, e che poi gli viene restituito dove
finisce? Non sono soldi che la banca incassa, cioè il capitale, che poi
viene restituito con interessi, quando torna indietro capitale +
interessi alla banca..nel bilancio, dove finiscono quelle cifre?
Se ci pensiamo la banca segna in attivo i crediti (cioè denaro
momentaneamente prestato)
Per quanto riguarda Bankitalia il denaro che essa presta allo Stato è
registrato nel passivo, ma quando quella quota prestata torna indietro
con gli interessi tutti quei soldi dove vanno a finire? Dovrebbero
essere nell’attivo...ma ciò non farebbe quadrare i conti.
I conti in un tale sistema non possono quadrare, perché c'è una
quantità di numeri (denaro) che è creato dal nulla e che non fa parte
del bilancio. Tutti quei soldi potrebbero essere conteggiati tra gli
utili, in passivo, ma vedere cifre così enormi di utili creerebbe
sospetto e soprattutto, non farebbe quadrare i conti. Quei soldi vanno a
finire in fondi nascosti che non risultano da bilancio e poi quei soldi
verranno divisi tra gli azionisti e serviranno anche a comprare il
silenzio di chi sa.
Forse
Bankitalia, gli interessi che paga lo Stato li segna in bilancio…
bisognerebbe esaminare il suo bilancio.
In
sintesi, riflettiamo su: depositi, crediti (soldi prestati dalla banca,
capitale) e crediti restituiti (capitale + interessi); guardiamo un
bilancio e vediamo se li troviamo segnati da qualche parte; il trucco
contabile sta nel detrarli dai crediti in bilancio...ma nella realtà,
al di là del bilancio, dove vanno a finire?
Per
esempio: presto 100...me ne tornano 80...quindi ora ho 20 di
crediti...ma quegli 80 che mi tornano dove finiscono? In bilancio
risulta 20 di crediti...ma nella pratica dove sono? Ricordiamoci sempre
che quei 100 prestati sono creati dal nulla...quindi gli 80 che
ritornano sono puliti...salvo interessi da pagare ai depositanti, che
oggi sono ridicoli