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Beppe
Grillo è libero o controllato?
Marcello Pamio
– 24 dicembre 2007 – www.disinformazione.it
Dopo aver amato e odiato la televisione, il computer e internet (lo
ricordiamo nello spettacolo “Time
Out” dove ha iniziato con la distruzione rituale di due computer),
nel 2005 apre il suo blog (oltre 500mila accessi giornalieri che lo fa
diventare uno dei siti più visitati al mondo) e subito vince il premio
WWW messo in palio dal giornale di Confindustria
- il quotidiano dei Poteri forti italiani - “Il
Sole 24 Ore”!
Da allora il blog ha continuato a crescere e oggi, tradotto anche in
inglese e giapponese, è diventato fonte biblica di informazioni per
milioni di persone.
Fin qui nulla di strano. La cosa che invece è interessante riguarda il suo editore!
L’editore di Grillo
L’editore di Beppe Grillo oggi è la Società
Casaleggio
Associati di Milano.
Nella prefazione del libro del 2004 “Web Ergo Sum” scritto da
uno dei fondatori della Società, Gianroberto
Casaleggio (che ha dato anche il nome alla ditta), Beppe Grillo
spiega come ha incontrato quello che diventerà il suo editore di
fiducia!
Grillo scrive testualmente: «lo incontrai per la prima volta a Livorno, una sera di aprile, durante
il mio spettacolo Black Out. Venne in camerino e cominciò a parlarmi di
Rete. Di come potesse cambiare il mondo. (…) Pensai che fosse un genio
del male o una sorta di San Francesco (...) Ebbi,
lo confesso, un attimo di esitazione. Strinsi gli occhi. Casaleggio ne
approfittò.
Mi parlò allora, per
spiegarsi meglio, di Calimero il pulcino nero, Gurdjieff (il famoso mago nero, uno dei maestri del cantautore Franco
Battiato, ndA), Giorgio
Gaber, Galileo Galilei, Anna
di York, Kipling, Jacques Carelman (…)
Tutto fu chiaro, era
un pazzo. Pazzo di una pazzia nuova, in cui ogni cosa cambia in meglio
grazie alla Rete. (…) Ce n'è abbastanza per rinchiuderlo.
E' un individuo oggettivamente pericoloso e socialmente utile»[1]
Gianroberto Casaleggio (interessato a Gurdjieff!) è
riuscito dove tutti avevano fallito: convertire Grillo a internet!
Da quell’incontro infatti è nato non solo il blog di Beppe Grillo, ma
anche tutti i libri e dvd, come pure e le organizzazioni dei Meet-up!
In soldoni
l’immagine mediatica (a 360 gradi) di Grillo viene gestita e
controllata dagli esperti della società milanese.
Addirittura Gianroberto sarebbe diventato il consigliere
numero uno di Grillo, a tal punto che secondo indiscrezioni, è sua
l’idea del V-Day![2]
Quello che ha sparso nel mondo il verbo o virus del V-Day convincendo,
attraverso il suo comico portavoce, centinaia di miglia di persone in
Italia.
“Uomo (Gianroberto)
sulle orme del Parsifal dichiara di voler ricercare la vera natura degli
uomini”. E così, ad esempio, per le riunioni da sempre ama immergere il gruppo
dirigente nel mondo cavalleresco e spirituale della leggenda di Camelot
(alla scoperta di quei luoghi ha persino trascorso una vacanza). Usa una
tavola rotonda attorno alla quale fa sedere i suoi manager per «parlare
liberamente».[3]
Sua è anche la
gestione del sito web dell’amicone
di Grillo, il Ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro.[4]
E’ arrivato il momento di vedere chi sono questi
associati, e soprattutto di cosa si occupano.
La “mission”
ufficiale dell’azienda è «di
sviluppare consulenza strategica di Rete per le aziende e di realizzare
Rapporti sull’economia digitale»
L’Affare Webegg Spa
Per capire il quadro generale, rimanendo però sempre
collegati con
Ci interessa molto perché:
- Gianroberto
Casaleggio è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale
della Webegg.[6]
- Luca Eleuteri (socio
Casaleggio) tra il 2000 e il 2003 lavorava nella Direzione Generale di
Webegg.[7]
- Mario Cucchich, fino al
settembre 2003 è stato Responsabile Comunicazione e Immagine del Gruppo
Webegg.
- Enrico Sasoon entra il 15
gennaio 2001 nel Consiglio di amministrazione di Webegg
- Maurizio Benzi, Marketing
di Webegg e stranamente, organizzatore dei Meet-up di Grillo a Milano
Su cinque soci della Casaleggio, ben quattro lavoravano per
E poi cos’è successo?
Tra giugno e agosto 2004,
Value Partners è la più grande società di consulenza strategica di
origine italiana!
Nel gennaio 2004 quindi dopo pochi mesi, come è stato detto, i cinque
fondano a Milano
Questo dato è molto interessante perché risulta che gli attuali
editori di Beppe Grillo hanno lavorato fino a pochi anni fa,
all’interno di una società della Telecom Italia, la stessa soggetto
di attacchi (certamente giusti) da parte del comico genovese.
L’affare Telecom
Beppe Grillo sta portando avanti da anni una campagna per
“prendersi” (lui, gli
editori o qualcun altro?) la Telecom
Italia!
Tale strategia è attuabile se tutti o una buona parte degli azionisti
privati delegassero Grillo
all’assemblea generale della società. Ecco perché dal blog ha
chiesto ufficialmente una “shareaction”
(“fatemi godere” dice nel
suo appello): «inviatemi le
vostre manifestazioni di interesse attraverso il form del modulo di
adesione per consentirmi di valutare la fattibilità del progetto e
tentarne la realizzazione».
«Fatemi godere.
Rifatevi delle umiliazioni subite in questi anni come utenti e come
azionisti. Il cda licenziato dai veri azionisti attraverso un comico.
Una cosa mai vista al mondo. (…)
Ragazze e ragazzi, dateci
dentro. Aderite, aderite, aderite» [8]
Certamente è ”una cosa mai vista al mondo”, ma la
domanda che sorge spontanea è: una volta attuato questo progetto, se
mai si realizzerà, chi potrà garantire la sicurezza della ditta più
importante in Italia? Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio o
Per qualche miscredente, potrebbe sembrare una manovra occulta per
entrare in possesso proprio di questa importantissima azienda...ed è
proprio quello che sta accadendo!
Staremo a vedere, anche se ad oggi sono decine di migliaia le persone
che in buona fede, si sono affidate al nuovo "guru delle
telecomunicazioni" (futuro amministratore
delegato?).
Prometeus: il futuro
dei media
Torniamo alla Casaleggio Associati perché nel loro sito
ufficiale (www.casaleggio.it) è
pubblicato nella home page un video molto indicativo e allo stesso tempo
inquietante: “PROMETEUS: IL FUTURO DEI MEDIA” (www.casaleggioassociati.it/thefutureofmedia).
Video da non perdere assolutamente!
Si tratta della visione futurista che i soci fondatori della Casaleggio
hanno a livello di Media.
Il video inizia dicendo: «L’Uomo è Dio, è ovunque, è chiunque, conosce ogni cosa. Questo è
il nuovo mondo di Prometeus. Tutto è iniziato con
La visione continua con: «
|
|
Il
video della Casaleggio Associati termina con una immagine
massonica: il triangolo con l’occhio dentro, fiammeggiante! |
Logo
della Prometeus, estratto dal video della
Casaleggio Associati |
Non male come visione, vero?
Un futuro illuminato (non si
sa bene da che luce…), dove la vita diventa virtuale, dove si
commercializza la memoria, le esperienze e le sensazioni. Ognuno avrà
un avatar, un personaggio inventato, e potrà fare ciò vuole, anche
quello che non potrebbe fare nella realtà…
In pratica la nostra Vita verrà letteralmente svuotata di significato e
“copiata” o “replicata” su internet.
Lo scopo è quello di non si fare più esperienza (cioè conoscenza
e quindi coscienza) sul
pianeta Terra, ma su un “pianeta”
che non esiste, formato da bit e byte: internet!
Che tipo di coscienza sarà mai quella di un mondo virtuale?
Non è che ci stanno indottrinando e preparando invece a vendere
la nostra anima?
Questo progetto chiamato Prometeus, è la visione di un pazzo da
psichiatrizzare quanto prima, o invece si tratta di un piano ben preciso
di controllo occulto? Per approfondire tale delicatissimo argomento, vi
rimando alla nuovissima dispensa “Il
segreto occulto degli Illuminati”.
Nel video della Casaleggio Associati si pubblicizza Second
Life (Seconda Vita), “un
mondo virtuale in 3D aperto a tutti i maggiorenni dove ogni evento della
vita può essere riprodotto” [10]
Poco si sa su questa strana piattaforma, ma nei media si sono già
iniziati a denunciare episodi alquanto sgradevoli accaduti all’interno
di questo “mondo secondario”, anche se la vera natura estremamente deviante non viene adeguatamente sottolineata! E’ un mondo
estremamente deleterio e pericoloso per la psiche umana.
Casualmente sia Beppe Grillo (con tanto di avatar) che Antonio di Pietro
hanno il loro sito proprio in Second Life...
“Dio è ovunque, è
chiunque e conosce ogni cosa”, proprio come l’occhio
onniveggente della massoneria (il simbolo stampato sul dollaro
statunitense), usato dai creativi della Casaleggio alla fine del video.
A proposito di luce, cerchiamo di capire come mai hanno usato un nome
così particolare per tale progetto: Prometeus!
Certamente deriva da Prometeo,
figlio di Giapete
e Climene, che ha sottratto
il fuoco (simbolo della luce) agli Dei per riportarlo agli uomini sulla
terra (dottrina della gnosi).
Secondo l’occultista russa Helena
Petrovna Blavatsky, sotto un altro aspetto, l’allegoria del fuoco
(visto come luce iniziatica, ndA) può essere letta come un'altra
versione della ribellione dell’orgoglioso Lucifero (dal latino LUCIFERUS, composto da “LUC-EM”
= luce, e tema “FER-RE” = portare, cioè
PORTATORE DI LUCE, ndA),
precipitato nell’Abisso senza fondo. La maledizione di Zeus
a Prometeo è lo stesso che la maledizione di Dio a Satana![12]
Quindi secondo la maga (indubbiamente nera) Blavatsky, il
fuoco o luce portato sulla terra da Prometeo è l’allegoria del fuoco
o luce porta sulla terra da Lucifero!
Ecco spiegato perché il logo della Prometeus (vedi
immagine sopra) è rappresentato graficamente da una fiamma (luce) che
parte dalla lettera O maiuscola, quindi dal Cerchio chiuso (molto usato
anche dai circoli satanici per i loro rituali).
Sicuramente la motivazione che ha spinto la Casaleggio
a scegliere un nome e logo simili sarà un'altra, magari meno esoterica,
però la strana coincidenza (per chi ci crede ovviamente) è
interessante!
Partnership con
Enamics
Nel 2004
Tra queste, quella
che più c’interessa è la banca d’affari JP Morgan, perché rientra
nell’impero dei Rockefeller, una delle famiglie che controllano il
mondo!
Davanti al Centro
Rockefeller di New York si staglia - casualmente - una statua
gigante di Prometeo (vedi immagine qui a fianco), voluta proprio dal
magnate in persona!
Anche i Rockefeller,
come i Casaleggio (chiedo venia per la comparazione), pertanto “adorano”
l’arte simbolica del Prometeo!
Fondatore della BTM Corporation
è un certo Faisal Hoque,
autore di numerosi best seller ed ex dirigente anziano della General
Electric (anch’essa del gruppo Rockefeller) e di altre
multinazionali!
I partner della BTM tecnology
sono “IBM Tivoli” di New York e “Future
Considerations” di Londra. Questa ultima ha come clienti
privati: Coca Cola, Barclaycard,
Addax Petroleum, KPMG LLP, ecc. Nel settore pubblico invece:
Carbon Trust, UNIDO (United Nations Industrial
Development Organisation), London Pension Fund Authority (LFPA)[14]
ecc.
E’ molto indicativo venire a conoscenza che l’editore
di Beppe Grillo (nonostante le giustissime campagne contro
l’inquinamento ambientale, le energie alternative, i biocarburanti,
l’idrogeno, ecc.) abbia tra i partner proprio quella banca (JP
Morgan), che ha interessi economici enormi in ogni dove, e soprattutto
nel comparto bancario, energetico e/o petrolifero!
Che fine ha fatto il
Signoraggio monetario?
Al Beppone nazionale va il merito di essere stato il primo
a denunciare la truffa del Signoraggio
monetario (nel tour “Apocalisse
Morbida” del 1998) e la natura privatistica della Banca
d’Italia.
In quello spettacolo ha sparato a zero sui banchieri (Fazio,
Duisemberg, ecc.), definiti i cavalieri dell’Apocalisse, che
controllano le economie planetarie, sottolineando più volte come questi
signori “stampano le banconote e
le prestano”.
Avete capito bene: stampano denaro e lo prestano ai governi!
Per non parlare del debito pubblico. Dice infatti Grillo: “e
il debito? A chi li dobbiamo due milioni e mezzo di miliardi di lire?”
Nonostante questo, da un po’ di anni Grillo si rifiuta,
o gli è stato consigliato di non parlarne, di Signoraggio e dei
banchieri durante i suoi spettacoli, perché?
Una spiegazione la fornisce il dottor Antonio Miclavez in una recente intervista video: «ne
ho parlato (si riferisce a Grillo, ndA)
circa sei mesi fa e mi ha detto: “sì è molto bello, ma questo per la
gente è troppo. Se è troppo poi la gente si spaventa e non lo capisce
perché è troppo!”. Uguale Milena Gabanelli (Report su Rai3, ndA)»[15]
Tralasciamo
A cosa servono il V-day, il Mastella-day, la petizione per
Forse serve per dirottare le masse e deviarle verso lidi estremamente
funzionali per il Sistema che ci controlla?
Qual è il senso di scatenarsi per un parlamento pulito (contro i
politici pregiudicati), movimentare le masse per assurde liste civiche,
quando i controllori della politica sono e rimangono i grandi banchieri
internazionali? Quando coloro che emettono la moneta hanno il Potere di
far fare le leggi ai burattini in Parlamento, a cosa serve prendersela
con la manovalanza? Forse per evitare di tirare in ballo i veri
manovratori occulti?
Come disse il giornalista Paolo Barnard in una lettera intitolata “Considerazioni sul V-day”: «I nostri personaggi (…) di fatto
svuotano l’Io dei loro seguaci impedendogli di divenire singole entità
autonome e potenti, rendendoli (rendendoci) un esercito di anime
incapaci, dunque minando
Di persone svuotate del proprio Io ce ne sono già abbastanza. E’
necessario partire da noi stessi, senza delegare il politico, il Grillo,
il Travaglio,
Se non ritorniamo in possesso della nostra autentica natura, il Potere
continuerà a fare sonni tranquilli. «Credete veramente -
continua Paolo Barnard - che il Potere sia così sciocco e impreparato da poter essere, non dico
sconfitto, ma anche solo disturbato da questo sgangherato esercito alla
deriva?
Al Potere, le iniziative di Grillo (inconsapevolmente ci
auguriamo tutti) - portate avanti grazie alla consulenza di aziende
specializzate - fanno estremamente comodo, perché il vero e unico
problema che ha il Potere è il risveglio della coscienza delle
Individualità. Persone libere di pensare, sentire e agire,
indipendentemente dagli insegnamenti e dalle dottrine di un qualsiasi
messia o maestro di vita, sono veramente pericolose!
Concludo nella speranza che non siano vere le affermazioni di Dino
Risi (che ha diretto Grillo nel film “Scemo
di guerra”) al Corsera,
perché secondo il regista, Grillo è più attore adesso che quando
girava film. Non crede affatto a ciò che dice e scrive quotidianamente
nel blog!
Speriamo che si sbagli…
Come pure
mi auguro
che Beppe Grillo dia un segnale di assoluta buona fede riprendendo a
parlare, sia nel blog che durante gli spettacoli, di Signoraggio, Poteri
forti bancari, Sovranità monetaria, OGM, ecc.
[1]
Blog ufficiale di Beppe Grillo: www.beppegrillo.it/libri.php#web
[2]
“Casaleggio, il guru web di Beppe che ama Parsifal e Adriano Olivetti”,
“Il Corriere della Sera” del 18 settembre 2007,
[3]
Idem
[4]
Idem
[5]
Sito ufficiale Casaleggio Associati http://www.casaleggio.it/societa1.asp
[6]
“Key4biz”, quotidiano d’informazione su Telecomunicazioni,
Media e Internet”, 27 maggio 2003
www.key4biz.it/Who_is_who/2003/05/Casaleggio_Roberto.html
[7]
Sito ufficiale Casaleggio Associati www.casaleggio.it/societa5.asp
[8]
Dal blog ufficiale di Beppe Grillo: www.beppegrillo.it/shareaction/
[9]
Dal sito ufficiale della Casaleggio Associati www.casaleggioassociati.it/thefutureofmedia
[10]
“Quando una vita non basta: Second Life”, Lorenza Veronese, www.disinformazione.it/second_life.htm
[11]
Idem
[12]
“
[13]
Tratto dal sito ufficiale della BTM www.btmcorporation.com/About/
[14]
Tratto dal sito ufficiale www.futureconsiderations.com/our-clients_private-sector.html
[15]
Video con l’intervista di Antonio Miclavez http://grappaevvinci.wordpress.com/2007/12/04/il-signoraggio-e-beppe-grillo/
[16]
“Considerazione sul V-Day”, Paolo Barnard
http://www.disinformazione.it/lettera_paolo_barnard.htm
Aggiornamento sulle "scatole cinesi", a cura di Michele Morini. Il 16 novembre Nuova
Web: Professional Company per il Gruppo Telecom «Netikos Spa
è la nuova web professional company varata da I.T. Telecom,
gruppo Telecom, per offrire soluzioni per le imprese legate alla
rete. Il nuovo consiglio di amministrazione presieduto da
Gilberto Ricci ha nominato nei giorni scorsi Edoardo Narduzzi
alla carica di amministratore delegato. Gli altri componenti
del Cda sono: Gianroberto Casaleggio, Michele Colaninno, Alfredo
Speranza».
[1] Michele Colaninno,
dal sito ufficiale della Piaggio[2],
è ovviamente parente del più famoso Roberto
Colaninno: Milano,
28 agosto 2006 – L’Assemblea degli Azionisti di Piaggio
& C. S.p.A, a seguito dell’ammissione alla quotazione
delle proprie azioni presso Borsa Italiana, ha nominato il nuovo
Consiglio di Amministrazione così composto: Roberto
Colaninno, Matteo Colaninno, Michele Colaninno, Rocco
Sabelli, [...], ecc.[3] Roberto Colaninno nel
1996 viene nominato amministratore delegato di Olivetti. Ricapitolando: La trattativa è “in una fase avanzata, mancano solo alcuni
dettagli”. Secondo quanto riferiscono all’Adnkronos fonti
vicine al dossier, si starebbe per chiudere l’accordo che
porterebbe Mediobanca,
Intesa, Generali, Benetton e Telefonica
a controllare Telecom,
attraverso una quota complessiva pari a circa il 25% del
capitale. Alla quota del 18% detenuta da Olimpia
si sommeranno infatti anche le quote rispettivamente detenute da
Mediobanca, 1,54%, e Generali,
4,1%. Telefonica rileverebbe una quota pari al 40% di Olimpia e ne diventerebbe il
primo azionista, con Mediobanca e Generali che entrerebbero
apportando anche le quote dirette possedute in Telecom. A Intesa
Sanpaolo spetterebbe una partecipazione più piccola.
All’interno di quella che sarebbe una sorta di Newco
rimarrebbe anche Benetton con una quota quasi dimezzata rispetto
all’attuale 20%. Il disimpegno di Pirelli, che controlla
l’80% di Olimpia, avverrebbe ad un prezzo pari a 2,80 euro,
frutto della media di quanto metteranno sul piatto da una parte
Telefonica e dall’altra i soci bancari. Un successivo aumento
di capitale garantirebbe l’ingresso dei soci italiani. |