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Benzina e altri veleni. Storia di un crimine
Sergio Finardi

Pierre du Pont (1870-1963) e il fratello di questi Irenee (1877-1963), che controllavano sia il colosso chimico (esplosivi, in particolare) du Pont de Nemours che la General Motors; i J.D. Rockefeller senior e junior che controllavano la Standard Oil; Alfred P. Sloan (1875-1966), dal 1918 nella GM e poi via via amministratore delegato e presidente della stessa; Charles Kettering (1876-1958), inventore dello starter elettrico (1911), prima fondatore della Delco (Dayton Engineneering Laboratories Company) poi capo della divisione ricerca della GM e tra i maggiori azionisti CM; Thomas Migdley Jr. (1889-1944), ingegnere meccanico e chimico autodidatta, braccio destro di Kettering; Robert Kehoe (1893-1992), tossicologo, dal 1925 al 1953 capo consulente medico della Ethil Gasoline Corporation (GM, Standard Oil of New Jersey); il ministro della Sanità statunitense negli anni 20 e primi 30, Hugh Cumming: tutte queste persone più o meno famose e riverite non hanno mai fatti) nemmeno un giorno di galera. Eppure erano criminali, uomini con grandi poteri ed influenza che presero scientemente decisioni criminali.
Le imposero al pubblico di mezzo mondo grazie alla forza dei colossi industriali che controllavano o cui erano associati: le fecero passare attraverso le maglie per loro molto larghe degli organi preposti alla Sanità pubblica, e in quelle anche più disponibili delle Amministrazioni statunitensi e dei governi di mezzo mondo; ne occultarono gli effetti agli occhi del pubblico grazie ai servigi di tanta «autorevole» stampa (il New York Times, per esempio), di organi preposti al controllo dell'attività estrattiva e mineraria come lo US Bureau of Minos e il Servizio di Sanità Pubblica, di massicce campagne di disinformazione o di denigrazione degli oppositori (presenti nell'accademia scientifica come nei loro stessi settori industriali); le imposero ai mercati con la complicità di molte altre società automobilistiche, chimiche, e in particolare petrolifere, negli Stati Uniti e nel resto del mondo.

Senza necessità tecnica alcuna - perché disponevano di valide e persino tecnicamente migliori alternative, l'etanolo (alcool in particolare - tali persone furono infatti all'origine e al cuore della introduzione, dai primi anni 20, e poi della diffusione universale del piombo tetraetile (Tel) come additivo anti-detonante e potenziante della benzina. Lo fecero perché - dopo che Thomas Migdley Jr. aveva scoperto che il Tel (da tempo noto, ma non usato commercialmente perché altamente venefico) poteva servire come additivo - intravidero gli enormi profitti che il brevetto di quell'additivo (sull'etanolo non poteva esservene, invece) avrebbe portato alla General Motors, alla du Pont, alla Standard Oil e a loro stessi.
Con le loro decisioni, essi hanno determinato una venefica ed esponenziale crescita dei livelli di piombo nel sangue delle popolazioni dei paesi industrializzati sino alla fine degli anni 80 (in Europa ancora sino a buona parte dei 90) e ancora oggi in quelle dei tanti paesi cosiddetti in via di sviluppo; hanno causato direttamente, con l'assenza di ogni misura di sicurezza nelle loro prime produzioni il piombo tetraetile, la morte di centinaia di lavoratori per malattie direttamente correlate all'avvelenamento da piombo; hanno causato un inesorabile, massiccio e universale inquinamento dell'ambiente dovuto ai residuati di piombo tetraetile; infine hanno scientemente aiutato la macchina da guerra nazista, promovendo nel 1934, tra altri scellerate collaborazioni che durarono per tutta la seconda guerra mondiale, un accordo tra la loro Ethil Gasoline Corporation (di cui era presidente E.W. Webb e direttore quel Frank Howard che nel dopoguerra verrà bandito dalla Federal Trade Commission per collaborazionismo con il nemico) e la I.G. Farben, colosso industriale della Germania nazista, accordo che avrebbe portato alla formazione sotto controllo tedesco della Ethil GmbH, destinata a produrre il carburante con il Tel che avrebbe reso «efficienti! e competitiva» l'aviazione militare nazista.

Per poter sfruttare il brevetto,
General Motors e Standard Oil
scelsero l’additivo più velenoso

La loro storia e la storia del continuo, sistematico lavoro - protrattosi negli anni 50 e 60 - per annullare ogni possibile ostacolo, di mercato, tecnico, scientifico, contro l'uso del Tel, è stata magistralmente tracciata in una ricerca condotta dall'avvocato e saggista newyorkese J. L. Kitman e resa nota in un lungo saggio da lui pubblicato sul settimanale The Nation del 20 marzo 2000, da cui abbiamo tratto le informazioni riportate.
Una storia che non è finita con l'introduzione negli anni ‘80 delle marmitte catalitiche e conseguentemente della benzina senza piombo in alcuni paesi industrializzati (ma in certa Europa non è ancora finita, dilazione dopo dilazione nonostante le direttive dell'Ue) ma continua con gli stessi metodi e la stessa pervicacia degli inizi nei tanti paesi cosiddetti in via di sviluppo ove la benzina con il Tel viene profittevolmente venduta (Octel Company) in grande abbondanza con l'appoggio e la benevolenza di quei governi.
Una storia, anche, di persone come Yandell Henderson (1873 - 1944), lo scienziato che aveva precisamente identificato e denunciato tutti i rischi del Tel già all'inizio e si era fortemente battuto contro il suo uso; di Alice Hamilton (1869-1970) della Harvard Medical School, che aveva condotto un'estensiva ricerca sull'avvelenamento da piombo e si era battuta come Henderson contro l'introduzione del Tel; di Clair Patterson (1922-1995, cui si deve la prima precisa datazione dell'età della terra), geochimico, incorruttibile e infaticabile nella sua denuncia della veneficità del piombo e dei falsi scientifici che volevano provare la non pericolosità dell'introduzione del Tel, per questo sottoposto ad una lunga e metodica, per quanto fallimentare, campagna di denigramento e screditamento da parte dei gentiluomini più sopra citati, che manovrarono anche per privarlo dei fondi per le sue ricerche; di Herbert Nidleman, neurologo, i cui studi degli anni 70 saranno fondamentali per il processo che porterà infine al bando del Tel, nel 1979 denunciato dagli avvocati della Ethil Co. davanti al National Institute of Health (responsabile di tutta la ricerca medica statunitense) per “disonestà scientifica”, subito convenientemente scaricato dalla sua università (Pittsburgh), ma uscito poi vittorioso e con la sua credibilità scientifica intatta da un processo di inchiesta che gli aveva quasi distrutto la vita.

In un passo del suo saggio Kitman cita una frase scritta nel marzo dei 1922 in una lettera al fratello Irenee da Pierre du Pont. Il passaggio recita: «[il Tel] è un liquido incolore di odore dolciastro, velenosissimo se assorbito attraverso la pelle e che provoca quasi immediatamente avvelenamento da piombo».
Di lì a poco tempo i du Pont, la GM e la Standard Oil, attraverso la Ethil e poi la Octel, avrebbero inondato il inondo con quello che Frank Howard aveva definito, il 20 maggio del 1925 alla presenza del ministro della Sanità Cumming, «un dono di Dio».


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