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Fuga
da Bancatraz
di Eugenio Benetazzo - 25 febbraio 2008
Recentemente è uscito l'ennesimo report di Assogestioni
che dimostra come il sistema bancario sia profondamente in crisi. Sia
chiaro che questa crisi nulla a che vedere con quella dei mutui e del
settore immobiliare, in quanto grazie a vergognose operazioni di
cartolarizzazione, le banche hanno trasferito il rischio che correvano
con i mutui ballerini recentemente erogati dalle loro tasche a quelle
dei piccoli risparmiatori attraverso la creazione di fondi immobiliari
di investimento che hanno nella loro pancia questi mutui con la miccia
accesa: a riguardo andate a leggere l'ultimo redazionale intitolato
Farloccolandia
La crisi che sta colpendo il sistema bancario è dovuta invece alle
decine di miliardi di euro di riscatti di quote di fondi comuni di
investimento: in buona sostanza da oltre quattro anni gli italiani si
stanno riprendendo a colpi di oltre venti miliardi di euro all'anno i
risparmi che avevano negli anni precedentemente allocato. Per
semplificare ancora maggiormente per chi non fosse esperto
dell'argomento, significa che la differenza tra apporti in denaro di
nuovi sottoscrittori e gli smobilizzi di precedenti investimenti, è
pesantemente negativo. Una vera e propria fuga di capitali. Una
fuga da Bancatraz ovvero il sistema bancario che ha segregato i risparmi
degli italiani in questi ultimi anni, al pari di una prigione con un
trattamento a pane e acqua: quindi con aspettative e rendimenti molto
deludenti.
La conferma di questo l'abbiamo avuta proprio un anno fa,
quando l'Ufficio Studio di MedioBanca ha analizzato il pianeta del
risparmio gestito di banche ed affini, esprimendo un pesante giudizio di
inefficienza. Tanto per fare un esempio lampante, se tornassimo
indietro di 20 anni ed investissimo 100 milioni di lire del vecchio
conio in BOT ed altri
Ma come si spiega allora tutto questo ? Semplice: con la
commissione di gestione ovvero quell'importo in percentuale che deve
essere riconosciuto al gestore del fondo (solitamente un soggetto
bancario o parabancario) per ogni trimestre di gestione. La
cosiddetta commissione di gestione annua può variare da un 2 ad un 3 %
con una dinamica di prelievo che prescinde i risultati di gestione
stessa: questo significa prelevare sia in caso di performance positive o
negative. Evviva la meritocrazia ! Lentamente nel tempo gli italiani si
sono resi conto del perchè in banca oppure dai loro dipendenti viene
propinato il famoso detto che la borsa paga nel lungo termine.
Solo che paga per la banca e non per il risparmiatore che
si è rivolto ad essa: infatti quei 500 milioni che mancano all'appello
(380 milioni con i fondi gestiti e oltre 900 con il fai date a caso)
rappresentano il profitto che la banca ha realizzato mentre amministrava
il vostro denaro durante il periodo in questione! La pacchia
tuttavia sembra stia finendo, infatti gli italiani hanno iniziato a
riprendersi tutto, tornando ad investire come ai vecchi tempi:
titoli di stato, pronti contro termine, certificati di deposito e conti
di liquidità. E secondo voi il sistema bancario può accettare
una simile perdita ? Giammai ! Infatti adesso le direzioni marketing dei
gruppi bancari spingono per i cosidetti prodotti strutturati di ultima
generazione come ad esempio le fenomenali polizze unit linked.
Fenomenali per il loro tornaconto e non di certo per quello
vostro: questi prodotti infatti si riescono a vendere più facilmente
potendo far leva psicologica con la solita frase fatta: capitale
protetto e rendimento garantito. Decisamente meno facile risulta
lo smobilizzo (anticipato) di queste polizze: praticamente impossibile,
a meno di accettare una penale molto onerosa. Lo scopo di queste
polizze è duplice: per primo, generare commissioni di
adesione/sottoscrizione dell'ordine del 4/5 % dell'importo investito ed
in secondo luogo potersi appropriare del vostro denaro per un'epoca
temporale piuttosto sostenuta !
Infatti con la sottoscrizione delle unit linked, i
gruppi bancari stanno recuperando liquidità anche a fronte della
contingente crisi di liquidità del sistema dovuta all'eccessiva
esposizione in mutui erogati negli anni precedenti. Alla fine
l'unico capitale protetto e rendimento garantito che si conosca è il patrimonio
consolidato dell'istituto di credito ed il rendimento garantito è
il profitto che devono ottenere da tutto quello che vi propongono !
Eh sì perchè proprio questo è il punto: negli ultimi dieci anni le
banche italiane si sono specializzate a fare profitti senza esporsi
personalmente a condizioni di rischio, preferiscono decisamente infatti
far rischiare voi e loro prelevare una commissione certa per il loro
operato ! E non illudetevi che le banche straniere che vogliono
entrare in Italia siano mosse da motivazioni francescane: anche loro
vogliono affiancarsi agli istituti di credito italiani e sedersi
alla mangiatoia in comune.
Eugenio Benetazzo
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