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Il bambino
Tratto dal libro “Nutrizione Cosciente” di Nevio Sgherla  
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Il bambino non può essere alimentato come un adulto, sembrerebbe che questa affermazione sia sciocca ed inutile, purtroppo però sono in molti a non pensarla così.
Sono molte infatti le persone che, divenute genitori senza molte istruzioni, non appena il loro bambino dimostra di essere in grado di mangiare da solo, lo rimpinzano di ogni ben di Dio.
Avrete certamente anche Voi degli episodi da raccontare, per esempio, potreste aver visto un padre che dava del vino o della birra al figlio di due anni con il pretesto che: tanto dovrà incontrare prima o poi questi elementi. Non è neanche raro sentire di pediatri che insistono ancora e senza distinzione nel consigliare gli omogeneizzati alla carne ai bambini in fase di svezzamento. Ora che ne sappiamo di più possiamo valutare: il bambino è piccolo, compatto, dunque prevalentemente yang, se gli diamo dell’alcol, che è molto yin, gli faremo certamente del male ma anche dargli della carne (yang) non sarà la cosa migliore.
Non è su questo libro che intendo parlare di quelle che dovrebbero essere la cura, la nutrizione e la pedagogia adatta alle varie fasi dello sviluppo dei bambini, questo argomento magari potrebbe occupare un altro libro, qualcosa però occorre pur dire visto che si parla di nutrizione cosciente.
Dei genitori coscienti non prendono consigli dalla pubblicità, tanto meno offrono il loro frutto quale cavia per quanto riguarda l’allattamento, l’alimentazione infantile e quello che vien definito “l’affare vaccinazioni”.

Il bambino ha bisogno di poco ma quel poco deve essere di grande qualità.
All’inizio della sua vita egli chiede solo il latte della sua mamma, in questo, per almeno 5/6 mesi troverà tutte le sostanze che lo faranno crescere.
Dal momento che il latte gli viene dalla mamma, sarebbe opportuno considerare a partire da cosa questa mamma forma il suo latte. Sembra strano ma questa domanda se la pongono pochi genitori. Come abbiamo visto nel capitolo riguardante il latte e i latticini, una parte di quello che mangia una mamma (sia questa animale o umana) diventa parte della madre, mentre nel periodo dell’allattamento una parte diviene latte. Il latte dunque prenderà le caratteristiche del cibo di cui si nutre la madre. Se questa mangia cibi spazzatura il bambino diverrà bottino delle immondizie.
Attraverso il latte materno passano nel bambino le emozioni della madre. Una madre o futura madre che va in discoteca o che guarda film dell’orrore non dovrebbe stupirsi poi di avere un figlio con dei “problemi”. Anche le donne “manager”, quelle che si realizzano esclusivamente nel lavoro, non potranno dare il meglio ai loro figli e probabilmente neanche al loro compagno. Lo yin (femminile) snaturato diventa pessimo yang (maschile). Il numero delle persone omosessuali cioè di quelle che non si ritrovano nel loro sesso è in continuo aumento. Questo non è un caso e si rifà alla prima infanzia, al nutrimento fisico e spirituale che hanno ricevuto dai loro genitori e specialmente dalla madre. Pensiamo che per un periodo di tempo, non moltissimi anni or sono, molti medici consigliavano di non allattare al seno. Per questi medici il giuramento del greco Ippocrate, padre della medicina:- Primo non nuocere -, non aveva un grande valore.
Un bambino che non ha potuto godere del seno materno e di quello che avviene nello scambio madre – figlio, un bambino che al posto del capezzolo ha trovato la tettarella in gomma, che al posto del latte umano ha ricevuto alimento per vitelli… come minimo crescerà con delle forti tendenze materialistiche (ci sono bambini che a 5 anni si esprimono come adulti). Naturalmente, nel caso in cui non ci sia proprio la possibilità di allattamento (per qualsiasi causa), è ovvio che si dovrà
Trovare il modo di alimentare lo stesso il bambino. In questo caso si potrà optare per il “latte di cereali” e per un piccolo supporto di latte caprino o vaccino, oltre ad altre opportune integrazioni che andranno valutate da persone esperte. Il cibo però non basta, questi bambini abbisognano di più calore umano perciò hanno bisogno della figura materna e non della televisione…..


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