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Chi ha paura del
dottor Tinus Smits?
Le interviste impossibili
Si può guarire
dall’autismo! Parola del dottor Tinus Smits
Marcello
Pamio per
www.disinformazione.it - 21 gennaio 2013
Oggi, nel Terzo
Millennio, un bambino nato ogni 100 è autistico!
Una vera e propria pandemia in crescita esponenziale, che in alcuni
stati raggiunge addirittura numeri allarmanti, interessando 1 bambino
ogni 50-80 nati.
L’autismo è un disordine neurologico dello sviluppo, e siccome è
considerato “incurabile” dalla medicina allopatica, ai genitori non
resta che la disperazione.
Ed ecco un libro
scritto da un medico omeopata olandese, che invece porta un po’ di luce
nella tenebra, da una qualche speranza parlando senza mezzi termini
anche di guarigioni.
Con questo non si vuole illudere nessuno, soprattutto i genitori, anche
se ci sono numerosi casi di bambini guariti: lo scopo di questo
articolo-intervista, è far conoscere una strada, un percorso
terapeutico, che sta dando risultanti straordinari.
Una strada che da speranza.
Questa è una
intervista molto particolare perché, ahinoi, il dr. Tinus Smits, autore
del libro “Autismo.
Oltre la disperazione” (edizioni Salus Infirmorum), è morto
due anni fa.
Nonostante questo intoppo, ho ritenuto così importante far conoscere la
sua opera, che ho deciso di preparare una serie di domande e risposte,
dove queste ultime, sono state estrapolate direttamente dal suo libro e
dal materiale pubblicato nel sito ufficiale gestito dai colleghi medici
che ancora oggi portano avanti il suo lavoro
www.cease-therapy.com.
Dopo questa intervista, per completare il quadro, ho chiesto aiuto al
dottor
Roberto Gava, medico tossicologo, farmacologo e omeopata di Padova
che, oltre ad avere curato la revisione scientifica del libro in
oggetto, ne ha scritto anche la prefazione.
D: Gentile dottor
Tinus Smits quando è iniziato il suo interesse verso l’autismo?
R: Il
mio interesse verso l’autismo è scaturito dalle prime esperienze di
disintossicazione di bambini danneggiati dai vaccini pediatrici.
Molti disturbi comportamentali - quando si otteneva la disintossicazione
dai vaccini - scomparivano completamente.
Ho visto nella mia pratica clinica che disturbi dell’attenzione (ADD),
iperattività (ADHD), alterazioni dell’umore e aggressività erano spesso
correlati alle vaccinazioni pediatriche. E quando effettuavo la
disintossicazione dai vaccini ricevuti, si ottenevano miglioramenti
incredibili e anche vere e proprie guarigioni.
D: Quando è giunto
alla incredibile e straordinaria conclusione che l’autismo si può
curare? E soprattutto, secondo lei quali sono le cause dell’autismo?
R:
Sono giunto a tale conclusione dopo aver usato la terapia C.E.A.S.E. in
più di 300 persone affette da autismo ai diversi livelli di gravità.
La
mia esperienza mi ha portato a dedurre che l’autismo è una patologia ad
eziologia multifattoriale. Tra queste cause, secondo la mia esperienza,
il 70% è da imputare ai vaccini, il 25% alla somministrazione di farmaci
o di altre sostanze tossiche, soprattutto durante la gravidanza, e il 5%
è causato da patologie organiche.
L’autismo, quindi, è determinato da un accumulo di differenti sostanze
tossiche, ma anche da traumi. Dirò di più: l’autismo non è il risultato
di un danno permanente del tessuto cerebrale, è soltanto un blocco che
rende impossibile il normale e corretto funzionamento del cervello
stesso. L’autismo, quindi, non è una patologia fisica, ma è una
patologia da squilibrio del normale funzionamento cerebrale, uno
squilibrio reversibile!
D: Ha parlato di
Terapia C.E.A.S.E.: cosa significa esattamente?
R:
Letteralmente, in italiano C.E.A.S.E. Therapy (Complete Elimination of
Autistic Spectrum Expression) significa “Completa Eliminazione delle
Espressioni dello Spettro Autistico”. Questa terapia - quando si
sospetta che una determinata sostanza chimica abbia contribuito o sia la
causa principale dello sviluppo dell’autismo - consiste nell’impiego di
questo stesso prodotto tossico in diluizioni omeopatiche.
D: Lei sta dicendo
che se la causa dell’autismo è stata per esempio il vaccino trivalente
M.P.R. (Morbillo-Parotite-Rosolia), lei somministrerà a quel bambino il
vaccino M.P.R. omeopatizzato? Ho capito bene?
R:
Esatto. Questa metodica è conosciuta in omeopatia come
Isoterapia.
L’Isoterapia consiste nell’utilizzare quella sostanza (resa omeopatica
grazie a specifici processi di diluizione e succussione) che in una
determinata persona ha causato un danno tossicologico.
Per capire come agisca la disintossicazione, dobbiamo considerare che le
malattie non sono solo provocate da sostanze come batteri, virus, funghi
come crede la medicina convenzionale, ma che OGNI sostanza può lasciare
un’impronta nel campo energetico di una persona.
D: In pratica, il
prodotto Isoterapico specifico andrebbe a cancellare l’impronta
energetica della sostanza che ha causato il danno?
R:
Proprio così. Una volta cancellata l’impronta energetica, la guarigione
è una spontanea conseguenza.
A questo punto però va ricordato che queste impronte energetiche non
derivano solo da un danno diretto e fisico alla persona, come le
vaccinazioni, una malattia, i traumi emotivi ecc., ma possono anche
essere trasmessi dai genitori al feto. Ecco perché è importantissimo lo
stile di vita della donna in gravidanza…
D: Quali sono le
potenze omeopatiche utilizzate nella Isoterapia?
R: Se
abbiamo il dubbio che un determinato vaccino, farmaco o sostanza chimica
abbia provocato un danno (come l’autismo, ma non solo questo), possiamo
somministrare il vaccino, il farmaco o la sostanza chimica incriminata
alle seguenti potenze: 30ch, 200ch, 1M e 10M.
D: Come si fa a
capire se il rimedio somministrato è quello corretto?
R: E’
importante osservare attentamente le reazioni del bambino. Se un vaccino
o un altro farmaco hanno effettivamente causato un danno al bambino, ci
saranno delle reazioni molto significative al trattamento isoterapico
(omeopatico).
Il
bambino, per esempio, potrebbe sperimentare un’altra volta gli stessi
sintomi che ha avuto quando ha ricevuto per la prima volta quel vaccino
e/o farmaco. Si può avere una secrezione mucosa da naso, orecchi, occhi
e/o gola, ma anche diarrea, urine torbide e di cattivo odore,
sudorazione, eruzioni cutanee e febbre.
Queste importantissime eliminazioni non dovrebbero mai essere trattate
(cioè soppresse farmacologicamente), perché fanno parte del processo
fondamentale di guarigione.
D: Cosa può
consigliare alle persone che stanno leggendo questo articolo?
R: In
base alla mia comprensione di come si sviluppa l’autismo, è di grande
importanza evitare OGNI farmaco in gravidanza e nei primi due anni di
vita del bambino. Il feto e il neonato non sono in grado di
metabolizzare in modo adeguato le sostanze tossiche. Perciò i bambini
non dovrebbero essere vaccinati, almeno nei primi anni di vita, mentre
dobbiamo fare in modo che crescano nel modo più sano possibile.
D: Quanto
importante è lo stile di vita in generale e l’alimentazione in
particolare?
R: Una dieta
sana e corretta dovrebbe contemplare l’apporto di acidi grassi
polinsaturi (Omega-3 e Omega-6), perché essi svolgono un ruolo
fondamentale nella formazione e nel buon funzionamento del cervello, ma
anche un ruolo nel conseguimento di una normale salute mentale ed
emozionale.
Dovremmo eliminare tutte le sostanze tossiche come il glutammato
monopodico e lo zucchero.
Il glutammato, per esempio, fa aumentare di 3 volte l’insulina prodotta
dal pancreas e crea una dipendenza enorme perché spinge le persone a
mangiare di più. Anche lo zucchero raffinato produce sia dipendenza, che
stress ossidativo e alimenta la crescita di un lievito onnipresente nei
bambini autistici: la Candida Albicans. La Candida è responsabile di
un’ampia gamma di disturbi, tra cui il malassorbimento intestinale di
vitamine e minerali.
D: Può dirci
qualcosa di più sui pericoli dello zucchero raffinato?
R:
Intorno al 1900, usavamo solo un chilogrammo di zucchero supplementare a
persona ogni anno. Oggi, usiamo in media 70 kg di zucchero raffinato a
persona.
Tutti i bambini, autistici, con problemi di comportamento (ADHD), i
bambini aggressivi, ecc. dovrebbero eliminare completamente lo zucchero
dal loro regime alimentare.
Il solo zucchero che il corpo può digerire è il glucosio. Perciò tutti
gli altri zuccheri che entrano nel corpo devono essere prima cosa
trasformati in glucosio. Questo processo è possibile soltanto grazie a
degli enzimi prodotti dal corpo.
I disaccaridi come lo zucchero da barbabietola, il saccarosio, il
lattosio, l’iso-maltosio e i polisaccaridi non possono essere assorbiti
nell’intestino tenue ed entrano quindi nel colon dove nutrono batteri
‘zucchero-dipendenti’, che a loro volta proliferando, alterano
l’equilibrio degli utili e indispensabili batteri dell’apparato
digerente. Questi batteri che si nutrono di zuccheri entrano in massa
nell’intestino tenue e causano irritazione intestinale (tra cui
malassorbimento), che provoca la produzione di muco, con funzione
protettiva, e diarrea. I disaccaridi non entrano in contatto con le
cellule del colon deputate all’assorbimento e diventano cibo per batteri
che si nutrono di zucchero (funghi ma non solo).
D: Cos’è e quanto
è importante la metallotioneina?
R: E’
una proteina e rappresenta la nostra prima linea di difesa contro i
metalli pesanti.
E’
presente nella bocca, nello stomaco e in grandi quantità nell’intestino.
Se è presente in quantità sufficienti nell’intestino, i metalli pesanti
come mercurio, alluminio o il piombo si legano a questa proteina
scambiandosi con lo zinco!
Anche gli enzimi che metabolizzano la caseina e il glutine hanno
bisogno, per il loro funzionamento, dello zinco. Perciò una carenza di
metallotioneina porterà una carenza dell’enzima che scompone caseina e
glutine.
Se la proteina metallotioneina non funziona per una mancanza di zinco,
il mercurio, piombo o alluminio e altri metalli pesanti finiscono nel
sangue e quindi anche nel cervello!
Non solo, ma la metallotioneina protegge anche dalle infezioni
intestinali – diffusissime nei bambini autistici - e contrasta la
Candida e gli altri funghi.
Secondo il Pfeiffer Institute, una metallotioneina mal funzionante
spiegherebbe perché i maschi sarebbero più propensi a sviluppare
l’autismo quattro volte più delle femmine. Le femmine infatti sarebbero
più protette dalle sostanze tossiche esterne perché gli estrogeni e il
progesterone stimolano la produzione di metallotioneina.
D: Anche se è
evidente dalle sue risposte: cosa pensa dei vaccini pediatrici?
R: Il
problema dei metalli pesanti nei vaccini è enorme.
I
metalli pesanti, come alluminio e mercurio, iniettati tramite i vaccini,
superano le barriere di difesa del nostro organismo e intossicano il
corpo direttamente.
Tali metalli, bypassando la metallotioneina, possono entrare
direttamente nel cervello, nonostante la barriera emato-encefalica che
protegge.
A tutto questo, vanno aggiunti i metalli che entrano nell’organismo
tramite l’alimentazione, l’aria e l’acqua. L’apporto giornaliero di
mercurio presente nel cibo, sempre secondo il Pfeiffer Institute, è di
circa 20 mcg (microgrammi) e se i denti sono otturati con amalgama,
viene ceduto all’organismo molto mercurio ogni giorno (1mcg/giorno per
una amalgama vecchia, e fino a 450mcg/giorno per una amalgama recente).
Per i vaccini posso dire che uno dei cambiamenti più positivi che la
medicina potrebbe fare, allo scopo di fermare la piaga del’autismo e di
molti altri problemi comportamentali e di salute dei nostri figli,
sarebbe quello di posticipare i vaccini dopo i due anni di età.
La conferma di questo arriva dal Giappone.
Nel 1975 il Giappone ha interrotto le vaccinazioni nei bambini sotto i
due anni di età. Questo ha fatto sì che questo paese avesse la più bassa
incidenza di mortalità infantile al mondo, mentre prima era collocato al
17mo posto.
Con 300 casi di bambini autistici, sono arrivato alla conclusione che
nella maggioranza dei casi sono coinvolte le vaccinazioni, ma questo non
significa che siano l’unica causa.
Più farmaci un bambino ha assunto nei primi due anni di vita e maggiore
è la probabilità che un bambino diventi autistico. Questo vale anche e
soprattutto per il periodo di gravidanza e per il parto. Più farmaci
prende la mamma, maggiore è la possibilità di avere un figlio autistico
e non solo.
Nella mia esperienza, l’autismo è un disturbo tipicamente da accumulo.
Tutti i vaccini possono contribuire allo sviluppo dell’autismo, ma anche
altre sostanze come gli spray nasali, antibiotici, antiepilettici,
antiacidi, il fumo, l’anestesia del parto, e forse anche altre sostanze
ancora sotto esame, come aspartame, glutammato, ftalati e bisfenolo A.
D: In conclusione,
dottor Smits, i bambini autistici sono condannati a rimanere tali per
tutta la vita? Avranno bisogno di una assistenza?
R: I
numerosi casi clinici che ho seguito mi permettono di affermare che i
bambini autistici possono essere guariti al 100% e avere una vita
normale senza aver bisogno di una particolare assistenza!
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Non è possibile
ringraziare personalmente il dottor Smits, ma questa intervista è un
doveroso riconoscimento per il testamento medico e anche spirituale che
ha lasciato, per la sua grande opera volta ad aiutare centinaia di
migliaia di bambini danneggiati da uno stile di vita e una società
innaturali e soprattutto per dare speranza ai rispettivi genitori.
Si consiglia la lettura del libro del dottor di Tinus Smits: “Autismo.
Oltre la disperazione” della casa editrice Salus Infirmorum.
Ma per approfondire ulteriormente questo argomento, abbiamo scomodato
anche il dottor Roberto Gava, che ne ha curato la revisione e sta
assistendo personalmente alcuni bambini autistici.
D:
Dottor
Gava, dalla tua esperienza in ambito clinico e dalla vasta conoscenza in
ambito vaccinale pediatrico, cosa ci puoi dire della crescita
esponenziale dell’autismo, dell’Isoterapia e della CEASE Therapy in
questo delicato ambito?
R:
"L’autismo è un disordine neurologico dello sviluppo che compromette la
comunicazione e le relazioni sociali della persona e che causa
comportamenti ripetitivi. I più recenti studi epidemiologici rilevano un
tasso di incidenza dell’autismo pari ad 1 caso ogni 100 nascite, con una
crescita annuale di circa il 10-17%.
Questa patologia, pertanto, oltre ad essere estremamente grave, sta
diventando anche drammaticamente comune. Sappiamo tutti che attualmente
non esiste alcuna terapia capace di far regredire la sindrome autistica,
ma questo libro di Tinus Smits sta veramente dando speranza a quei
genitori che sono nella disperazione.
Personalmente,
conosco la tecnica messa a punto da Smits da circa 6-7 anni, ma solo da
un anno la sto utilizzando sistematicamente in tutti i bambini,
autistici o meno, nei quali sospetto l’esistenza di un danno causato o
dalle vaccinazioni pediatriche o da qualche altro farmaco.
Ho in cura più di 50 bambini ma, data la delicatezza dell’argomento,
preferisco non esprimere giudizi affrettati; comunque, nel corso di
quest’anno ho intenzione di esaminare ed elaborare statisticamente tutte
le informazioni che i genitori dei miei piccoli pazienti mi stanno
facendo gradualmente pervenire.
Per ora, comunque,
posso dire che la terapia C.E.A.S.E. non è assolutamente priva di
effetti.
Nella quasi totalità dei casi in cui c’è stato effettivamente un danno
vaccinale emergono evidenti reazioni in diretta connessione causale con
l’isovaccino omeopatico somministrato. In genere, la reazione si
manifesta 1-2 giorni dopo l’assunzione delle potenze 30ch o 200ch e solo
in un numero minore di casi inizia dopo l’assunzione delle due potenze
maggiori. Le reazioni non sono di solito intense, durano circa 4-10
giorni e possono consistere in molti disturbi: dermatiti, febbre,
patologie delle prime vie respiratorie, disturbi intestinali e spesso
nervosismo e disturbi caratteriali. Queste reazioni, comunque, sono
quasi sempre prevedibili, perché tendono praticamente sempre a
ripresentarsi gli stessi sintomi che sono stati causati nel bambino dal
vaccino o da qualche altro farmaco, come effettivamente può accadere con
un qualsiasi rimedio omeopatico. Queste reazioni sono molto importanti,
perché sono la prova che quel vaccino che il bambino ha assunto (e per
il quale abbiamo somministrato il rimedio omeopatico ottenuto
dinamizzando quella stessa sostanza) è realmente la causa del suo danno
organico. Quindi, la terapia omeopatica C.E.A.S.E. di Tinus Smits
permette sia di diagnosticare che di curare nello stesso tempo un danno
vaccinale o un qualsiasi danno farmacologico.
Va inoltre detto
che le reazioni che avvengono dopo la somministrazione dei vaccini
omeopaticizzati non sono intense, sono qualsiasi sempre sopportabili dal
bambino e dai suoi genitori e solo saltuariamente è necessario
intervenire con qualche rimedio omeopatico classico per smorzarne
l’intensità.
Gli effetti che l’uso di questa terapia ha indotto nei miei pazienti,
come ho detto prima, non sono ancora chiaramente definibili, ma i dati
di cui dispongo mi portano ad affermare che i bambini che hanno avuto
una reazione sintomatologica dopo la somministrazione dei vaccini
omeopaticizzati sono poi quasi sempre migliorati dal punto di vista
caratteriale e mentale: alcuni che prima non parlavano hanno iniziato a
parlare, alcuni che non camminavano hanno iniziato a camminare e in ogni
caso sono migliorati a livello comportamentale con una maggior
acquisizione del loro autocontrollo e della loro capacità di
relazionarsi con gli altri.
Alcuni, invece,
non hanno avuto alcun effetto dalla terapia, né in senso reattivo né in
senso migliorativo, ed è quindi probabile che in questi soggetti non ci
fosse un danno vaccinale ma, come dice Tinus Smits nel suo libro, sia da
riesaminare l’intera storia del bambino in modo da individuare il vero
fattore causale che, prima o dopo la sua nascita, ha alterato il suo
equilibrio psico-neuro-endocrino-immunologico. A tale scopo, credo sia
di grande utilità acquisire le conoscenze che Harry van der Zee, un
amico di Tinus Smits, ha sintetizzato in un suo recente libro:
L’Omeopatia nella cura dei traumi del parto: Capire, proteggere e curare
i nostri bambini prima e durante la loro nascita.
Per quanto la mia esperienza con questa terapia sia per ora ancora
parziale, posso però dire con tranquillità che la conoscenza di questa
nuova tecnica di terapia omeopatica può veramente portare “oltre la
disperazione” i genitori dei bambini diventati autistici o
epilettici o A.D.H.D. o con disturbi caratteriali o comportamentali a
causa delle vaccinazioni e dovrebbe essere conosciuta e utilizzata da
tutti gli omeopati".
--------------
Approfitto
dell’occasione per ringraziare di cuore il dottor Roberto Gava, un
grande Medico, un grande Uomo, e mi onoro della sua amicizia.
Il dottor Gava tiene alta l’Ars Medica di ippocratica memoria, che non è una professione e
neppure una specializzazione, ma una missione spirituale.
GRAZIE
Marcello Pamio