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Orban sfugge alla morte e pronuncia un discorso sul Nuovo Ordine Mondiale
Il Convoglio
del primo Ministro Ungherese Viktor Orban, coinvolto in uno strano
incidente in Romania
Paura e
Tensione in tutta Europa per il paladino della sovranità nazionale
ungherese, difensore dei popoli e faro per centinaia di milioni di
europei. L’Uomo che sta combattendo una dura battaglia per il diritto e
la sovranità contro i poteri occulti masso-bancari e i falchi della
finanza internazionale vivo per miracolo Attentato? La mente porta ad
altri celebri casi analoghi
Convoglio di
Viktor Orban, coinvolto in uno strano incidente
Budapest, Bucarest – Nelle scorse ore, un evento davvero inquietante e
anomalo ha fatto tremate milioni di Ungheresi e cittadini europei:
almeno quelli che hanno imparato ad amare un personaggio del calibro di
Viktor Orban, il Primo Ministro ungherese dal 2012 impegnato nella dura
lotta per la sovranità della sua Nazione – la gloriosa terra dei Magiari
– contro lo strapotere delle lobby massonico-bancarie europee ed
europeiste, la finanza e l’usura internazionale. Ma cosa è accaduto?
Andiamo ai fatti: questo pomeriggio, in Romania, il convoglio che
accompagnava Viktor Orbán, in viaggio verso la Balvanyos Summer
University, con tanto di scorta (volanti della polizia rumena) ha subito
un gravissimo incidente nel tratto di strada che collega le città di
Kelementelke e Erdőszentgyörgy (vedi foto). L’auto con a bordo il Primo
Ministro fortunatamente non è stata coinvolta in maniera diretta
nell’incidente. Ma solo per pura provvidenza! L’auto andata
letteralmente distrutta, è stata infatti quella del Console Generale
ungherese in Csíkszereda, nella quale viaggiavano anche il suo vice e
tre funzionari dell’Ufficio del Primo Ministro. L’auto – particolare
molto inquietante – viaggiava molto vicina a quella di Orban. Sarà stato
un caso? Un errore di valutazione di un presunto attentatore? Un piano
perfetto andato storto?
Un personaggio
onesto e scomodo
I
cinque membri dell’entourage del Primo Ministro sono stati trasportati
d’urgenza in ospedale, in Romania. Gli investigatori sono già all’opera,
ma le particolari dinamiche dell’incidente e le modalità con il quale
esso si è sviluppato, hanno già fatto calare un velo di sospetti
piuttosto pesante su una cerchia di personaggi, o quanto meno di
ambienti “particolari”. Di certo Orban non è un uomo che lascia
indifferenti: o lo si ama o lo si odia. E ultimamente in Europa la lista
dei personaggi – specie di un certo rilievo – ai quali il custode della
sovranità ungherese non andava – e non va – a genio è piuttosto nutrita.
Per contro egli rappresenta un modello ed un esempio - quanto ad onestà
e nobiltà morale – per milioni di cittadini ungheresi ed europei. Specie
nel Sud Europa e in Italia.
La storia si
ripete?
Purtroppo in queste ore i fantasmi ed i “sospetti” che si tratti di un
attentato ad hoc, stanno aleggiando in maniera sempre più crescente su
molti cittadini ungheresi, com’è per il sottoscritto (Andras Kovacs).
Parlare di “caso” ci sembra davvero paradossale! Noi ungheresi abbiamo
ancora davanti agli occhi e nella mente il caso “Alexander Dubcek“, cioè
l’attentato perpetrato ai danni del leader emblematico, del 1968,
emblema della Primavera di Praga, morto in uno strano incidente d’auto.
Il pensiero non può che andare anche ai fratelli Kennedy e
all’incidente aereo in Russia, quando l’intera delegazione del governo
polacco, trovò la morte, incluso il presidente Kacinsky. Ucciso, perchè
evidentemente scomodo. Infatti, come molti dei lettori ricorderanno,
dalla relazione degli investigatori emersero inquietanti particolari:
tracce di esplosivo furono trovati sui frammenti dell’aereo polacco
TU-154 che si schiantò misteriosamente il 10 aprile 2010 nei pressi di
Smolensk. Oltre al presidente polacco Lech Kaczynski, morirono la moglie
e altri 94 tra i migliori funzionari polacchi. All’epoca, il quotidiano
polacco Rzeczpospolita scrisse di residui di TNT e nitroglicerina
trovati su 30 dei posti a sedere dell’aereo.
I Casi Dubcek,
Kennedy e Kaczynski
In
molti credono ancora oggi che la Russia fosse stata dietro lo schianto
dell’aereo. Il presidente Lech Kaczynski era espressione di un governo a
trazione spiccatamente filo-americana, nonché uno dei più attivi
promotori del piano missilistico di difesa del’ex Presidente Usa, George
W. Bush, in Polonia. Un piano profondamente avversato dalla Russia.
Molti teorici del complotto ad oggi sostengono l’esistenza di un video
girato presumibilmente subito dopo lo schianto dell’aereo. Un video che
sembrerebbe provare inequivocabilmente la teoria dell’attentato. Ma
questa è un’altra storia.
Orban Sfugge
alla Morte – Discorso alla Nazione sul Nuovo Ordine Mondiale
Tutti
protagonisti ed uniti contro l’ultima grande minaccia mondiale –
Chiamata alla Nazione. L’Uomo della Sovranità Nazionale non ha peli
sulla lingua
Orban –
Discorso alla Nazione, a poche ore dall’Attentato scampato
Budapest – Cari amici lettori, per chi non l’avesse ancora capito
l’Europa sta vivendo il periodo più buio della sua millenaria storia… Il
più buio anche perchè il più occultato e mistificato (quanto dissacrante
ed asfissiante). Insomma viviamo in una prigione totale e molti ancora
non se ne rendono conto, plagiati dai media di regime. Tutti i fantasmi
che qualcuno pensava fossero stati fugati – sulla scia di testi di
storia completamente distorti, falsi ed alterati – stanno prendendo
corpo, e sotto le mentite spoglie di agnelli che lavorano per una
presunta e miracolistica unificazione europea, i mostri e gli spettri
più cupi del passato stanno tornando minacciosamente a galla per una
sorta di attacco finale ai popoli. L’attentato – perchè di attentato si
tratta! – a Viktor Orban, in tal senso, sembra essere unito a un doppio
filo rosso con questa tesi, che qualcuno – erroneamente – bollerà come
“complottista”, ma che alla fine è la pura e semplice realtà dei fatti.
Negli ultimi giorni, non dimentichiamolo, in Ungheria era stato chiuso
l’ufficio del Fondo Monetario Internazionale. Sarà stata una strana
coincidenza? Per molti no! Sarà una strana coincidenza il fatto che il
Bilderberg abbia affrontato il “problema Ungheria” nell’ultimo suo
incontro? Mah!!! Certo, vietare gli OGM e puntare sulla
rinazionalizzazione della Banca Centrale non sono cose da poco! Che
dite?
L’Incidente-Attentato
Come
raccontato (vedi articolo in allegato – Venerdì 26 Luglio) nel
pomeriggio di ieri, in Romania, il convoglio che accompagnava il Primo
Ministro ungherese Viktor Orbán, in viaggio verso la Balvanyos Summer
University, con tanto di poliziotti rumeni a scorta del convoglio, ha
subito un gravissimo incidente-attentato. Tra i feriti, il Console
Generale ungherese in Csíkszereda, ed altri 4 “suoi fidati uomini”.
Rimasto miracolosamente illeso il Premier.
L’Uomo della
Sovranità
Ma
l’uomo della sovranità e dell’indipendenza per antonomasia, l’uomo che
ha osato – tra l’altro – come detto vietare i distruttivi OGM nel
proprio Paese (e la voglia di trasferirsi a vivere in Ungheria a questo
punto è davvero tanta, anche per chi scrive) l’uomo che è diventato un
esempio e modello per centinaia di milioni di europei schiacciati,
sviliti e distrutti dall’usura internazionale e dal golpe masso-mafioso
dei poteri occulti che dominano l’Europa, nelle ultime ore ha preso la
situazione di petto ed ha parlato alla Nazione in diretta TV. Senza
alcun pelo sulla lingua Orban ha esordito parlando del Nuovo Ordine
Mondiale e di cosa gli stati devono fare per liberarsi da questo
diabolico cancro mondialista, proteso a distruggere non solo le nazioni
e le costituzioni, ma le famiglie, “la Famiglia“, e gli stessi uomini.
Come? Sovvertendo la natura e la società in nome del “progresso”;
distruggendo il creato (vedi OGM, per l’appunto) e modificando lo stesso
DNA umano; creando debiti fittizi ed inestinguibili e iniziando più o
meno in tutto il mondo (vedi paradigma Siriano, per tutti), guerre senza
fine e logica. Guerre spacciate per missioni di Pace e missioni per
“l’esportazione della democrazia”. Cosiddette “primavere”. Più simili
però a gelidi e taglienti Inverni.
L’Abbraccio con
la Nazione – Tutti protagonisti, cittadini e idee
Ma
Orban nell’occasione ha chiamato a raccolta tutta la Nazione, tutti gli
Ungheresi di buona volontà, sono stati chiamati a dare il proprio
contributo in termini pratici e di idee per contrastare il male assoluto
che vuol distruggere e schiavizzare la Nazione, come fatto già con la
Grecia ed in buona parte con Spagna, Portogallo, Irlanda, Cipro, Italia.
Guarda caso le nazioni a più antica tradizione cristiana. Anche questo
qualcuno lo chiama caso!? Orban, scampata la morte per miracolo, ha
ammonito sul fatto che ogni idea proveniente dal popolo e dagli amici
della nazione, dotata di senso pratico e spessore morale e/o legale sarà
ben accetta per il governo e diventerà la protagonista principale delle
sue politiche, per il bene del popolo. Una sorta di nuovo, fantastico e
rivoluzionario modello di università a cielo aperto, libera e aperta
come mai.
Lezione di
Storia
Orban,
nella sua compita e puntuale digressione sul pericolo ed il male
concreto del Nuovo Ordine Mondiale in via di completamento ha affrontato
il tema anche dal punto di vista storico, ricordando agli Ungheresi –
accorsi per l’occasione da tutta la Nazione – come nel 1918 il percorso
fu segnato dall’ascesa degli Stati Uniti e dal formarsi di nuovi
equilibri mondiali, guidati da poteri occulti. Le Guerre mondiali – ha
notato in pratica il Prermier – portarono all’instaurazione di un “Nuovo
Mondo” in Europa. Non a caso – aggiungiamo – il 1943 fu l’anno del colpo
di stato angloamericano ai danni dell’Italia (come raccontato negli
ultimi articoli dedicati a MUOS ed F35 – vedi allegati), ”Nel 1990 – ha
poi continuato il Premier ungherese – l’impero sovietico ha cessato di
esistere nel mondo bipolare e gli Stati Uniti si sono imposti all’Europa
in una posizione dominante”. Per il vero – aggiungiamo – il golpe
USA-CIA nel Vecchio Continente (come detto in più articoli – vedi
allegato) iniziò con il Piano Kalergi, ancor prima della nascita
dell’UE. Ma questa è una storia di cui già abbiamo detto. Orban nel suo
intervento ha poi parlato di due principali difetti/errori (orrori)
fatali all’Europa di oggi: il centralismo europeista che ha preso in
contropiede molti popoli che non immaginavano una tale deriva, nonché il
sistema di moneta comune, apripista della cosiddetta “crisi”. Beh, non
ci resta che gridare: “Forza Orban! Forza Ungheria! L’Italia e gli
Italiani ora hanno un modello da seguire. E non esistono più alibi e
mezze misure per nessuno! Né per la politica, né per la cosiddetta
“antipolitica”. A buon intenditor…
Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)