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A «Porta
a Porta» l’aggressione di Luttwak a Nuovi Mondi Media
Roberto,
giovedì 13 novembre 2003
“Per
la libertà di essere pacifisti”, un appello contro la
criminalizzazione del dissenso.
Siamo scioccati e indignati per la violentissima aggressione subita nel corso della puntata
di “Porta a Porta”, del 12 novembre 2003, da parte del signor Edward Luttwak, verso il
quale ci riserviamo ogni azione legale.
Le sue
gravissime accuse al pacifismo e all'informazione non allineata di
sostenere la violenza, basate sul diktat di Bush "o con noi o con i
terroristi" (ventilando anche l'ipotesi di oscuramento dei nostri
siti Nuovimondimedia.it e Informationguerrilla.org), sono un attacco
inaudito alla libertà di stampa, all'indipendenza dell'informazione, a
quella democrazia che è nostro orgoglio di popolo e conquista tanto
pagata.
Siamo editori e giornalisti indipendenti impegnati quotidianamente per
la libertà d'espressione, la pace, i diritti umani e civili. Un'attività
d'informazione limpida e corretta, che da voce anche alle ragioni della
pace contro la guerra in Iraq, nulla ha a che spartire con nessuna forma
di violenza.
Come liberi cittadini che esercitano un libero diritto, quello di
espressione, denunciamo l'accaduto all'opinione pubblica, invitando a
una forte mobilitazione di protesta, per la libertà e contro il
tentativo inaccettabile di criminalizzare il dissenso.
Nuovi Mondi
Media
Bologna, 13 novembre
2003
Per adesioni
I
numerosissimi messaggi di adesione e solidarietà ricevuti, per i quali
vi ringraziamo, verranno presto pubblicati sul sito (chi non volesse è
pregato di specificarlo).
La
trascrizione delle affermazioni di Luttwak
Carissimi
amici, la situazione in Italia si sta evolvendo con estrema gravità.
Ne è prova la violentissima aggressione che ha subito la casa editrice,
notoriamente pacifista Nuovi Mondi Media, da parte di Edward Luttwak a
“Porta a Porta”, falsamente accusata di aver aizzato gli attacchi
contro i soldati italiani in Iraq e di aver scritto nel sito “andate
in Iraq, lottate, uccidete la coalizione e gli italiani”.
Il tentativo sempre più sfacciato di annullare il dissenso
accusando le attività di informazione RIBADIAMO PACIFISTA di connivenza
con il terrorismo, screditandola, è un attacco inaudito alla libertà
di stampa, all'indipendenza dell'informazione, alla democrazia.
Vi invito quindi caldamente a
sottoscrivere e diffondere l’appello di Nuovi Mondi Media. Se non reagiamo
immediatamente il rischio è che da qui a pochi mesi nessuno, in questo
paese, possa esprimersi più.
Franca
Rame