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Bush
gioca la carta del terrore con il fasullo
piano dell'attacco a Los Angeles
Di
Paul Joseph Watson PrisonPlanet.com 10 febbraio 2006
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alla pagina originale
Traduzione
per www.disinformazione.it di Stefano Pravato
Le
reti dei media compiacenti si conformano convenientemente mostrando
drammatiche immagini della distruzione della Library Tower
Con una messinscena ben orchestrata, George W. Bush ha
annunciato che nel 2002 è stato sventato un piano per schiantare un
aeroplano sulla Library Tower di Los Angeles, e dopo pochi minuti i
notiziari delle varie emittenti stavano mostrando lo spezzone del film
Independence Day in cui proprio quell'edificio viene distrutto.
Bush ha affermato che l'attacco è stato evitato solo grazie all'aiuto
fornito dalla sorveglianza sulle comunicazioni effettuate dalla NSA, un
tentativo di zittire le critiche dello scandalo delle intercettazioni
illecite con una mossa tanto sofisticata quanto può esserlo un
corpulento Hooligan dopo una bevuta abbondante.
Il sindaco di Los Angeles, Antonio Villaraigosa, ha immediatamente indetto
una conferenza stampa esprimendo il suo assoluto
sconcerto a riguardo del supposto piano.
"Sono sorpreso che il presidente abbia fatto questo
(annuncio) alla TV nazionale e non ci abbia informato di questi dettagli
usando i canali predisposti", ha affermato il sindaco in
un'intervista con l'Associated Press. "Non mi aspettavo una
chiamata dal Presidente — ma da qualcun altro".
A distanza di minuti dal discorso del Presidente, i
networks televisivi stavano mostrando immagini tratte dal
film Independence Day , in cui
Dobbiamo capire che se il sindaco era completamente
all'oscuro del supposto piano terroristico con ogni probabilità ciò
vuol dire che il piano è stato completamente inventato da Karl Rove e
dai sui compagni sceneggiatori. E ciò vuol dire che hanno dovuto
scegliere un bersaglio e hanno scelto
Nella mente degli spettatori passivi questa informazione penetra nella
corteccia cerebrale come se fosse reale, e sospendono pertanto
l'incredulità e accettano la nozione che l'edificio è stato distrutto
dai terroristi. E' questo il residuo che rimane nella psiche dello
spettatore e la validità della risposta del governo all' 'attacco'
risulta in questo caso incontestabile, al termine della validità
del Patriot Act e giustificando le intercettazioni
illegali sugli Americani.
Stavolta non si tratta di una debole teoria cospirativa, la suggestionabilità
dovuta alla televisione è un fatto scientifico accertato
da decenni.
Il fatto rappresenta una campagna deliberatamente
organizzata per il controllo mentale e la genesi della paura. Hanno
calato la carta del terrore talmente tante volte che le impronte della
falsità possono essere rilevate e controllate quasi immediatamente.
Queste sono le stesse persone che vi hanno mostrato i
nastri contraffatti delle 'confessioni' di Bin Laden
trovati in una baracca di Jalalabad e che possono come
preveggenti predire nastri che collegano Osama a Saddam
messi in onda da Al Jazera giorni prima che questi nastri siano
ritrovati.
Inoltre, come sottolinea
Kurt Nimmo, uno dei supposti capi dell'operazione, Riduan
Isamuddin, era “capo operazioni” di Jemaah Islamiyah, che era una
creazione dell' intelligence Indonesiana ed è ampiamente riconosciuto
come sia completamente controllata dalla CIA.
Se il governo avesse realmente sventato un attacco su Los
Angeles, potreste scommettere fino all'ultima monetina che lo avrebbero
ben sventolato di fronte alle facce della folla pacifista prima di
invadere l'Iraq nel marzo 2003.
Si tratta di una mossa politica per guadagnare punti, ovvia, come ne
vedrete altre. E' stata creata deliberatamente e artificialmente per
spegnere le critiche infuocate sulle intercettazioni illegali della NSA.
Anche se il dibattito sulle intercettazioni verte sulle telefonate
all'estero, questo è successo quando il problema reale è il fatto
ammesso che il Pentagono e altre agenzie governative sono state
sorprese, e continuano a farlo, a spiare
i pacifici gruppi anti-guerra e attivisti interamente
costituiti di cittadini Americani.