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La
Banca Centrale americana ha aumentato il costo del denaro degli Stati
Uniti
Il rialzo è stato di 25 punti base al 4.75%. E sono previste ulteriori
strette...
Si tratta del quindicesimo incremento consecutivo!
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Quelli
che aspettano Bernanke...
Tratto
da Etleboro Italia
http://etleboro.blogspot.com/2006/03/quelli-che-aspettano-bernanke.html
Non può ormai più nascondersi che la situazione è
alquanto critica, per non dire disperata.
Nella giornata di ieri le Borse mondiali chiudono in ribasso,
nell’attesa del discorso di Bernanke, ore 21:15 ora italiana, durante
il quale verrà reso noto il probabile rialzo dei tassi di interesse sui
buoni del Tesoro, nonché la futura politica monetaria da adottare per
risollevare l’economia statunitense, e, perché no, del mondo intero.
Il rischio di recessione più che un fantasma o mera previsione, è
ormai un dato di fatto. Dopo il brusco aumento delle vendite
immobiliari, oggi si osserva un netto tracollo: un primo sintomo dello
scoppio della bolla immobiliare? Il rialzo dei tassi di interesse –
secondo gli esperti fino al 4,75%, ma noi azzardiamo un colpo di scena
– sui titoli statali di breve scadenza, in misura maggiore rispetto a
titoli di scadenza decennale, sono un chiaro segno di preludio alla
recessione: serve denaro nel brevissimo tempo, e bisogna dunque ben
pagarlo. La svalutazione del dollaro che ne deriverà a nulla serve che
ridurre il deficit della bilancia commerciale, e recuperare il debito
pubblico ormai al limite della sostenibilità. E per far questo è già
in atto la “guerra fredda” con
Per cui come si è pensato di affrontare una recessione?
Stretta monetaria, dunque anemia monetaria sul mercato, aumento dei
tassi di interesse che da un lato deprime gli investimenti, i consumi ,
la possibilità di comprare una casa, l’accesso al credito, e
dall’altro va ad acuire il “monte interessi” del debito pubblico e
ovviamente l’inflazione, sostenuta anche dai dazi, giusto per dare il
colpo di grazia!
Mentre i Banchieri ora studiano e riflettono su come uscirsene da questo
enorme “empasse”, Condoleeza sta ben pensando di preparare la
coalizione per bombardare la borsa del petro-euro dell’Iran: Stati
Uniti, Israele, Gran Bretagna e Francia, contro Russia e Cina. Manca
all’appello
Non citiamo la nostra piccola Italia, ormai colonia
saccheggiata, ora poi che il ponte sullo stretto si farà, per la
felicità del rachet dell’alta finanza.
Staranno sicuramente banchettando i nostri eroi: mentre la carta sta per
essere bruciata, l’oro vertiginosamente si apprezza, accanto a tutte
le Commodities e ai titoli dell’Energia.
Infatti
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Si noti lo sbalzo di valore della quotazione intorno al giorno 23 Marzo, data in cui è stata comunicata la non pubblicazione dei dati M3 |
Storico quotazione dell'oro: si noti la ripidità del
grafico nei primi mesi del 2006 |
Attendiamo anche noi, l’ “ineluttabile” declino