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L’aspartame cancerogeno,
un regalo di Donald Rumsfeld
Roberto
Suozzi - "Il Manifesto" 17/07/2005
Il
Centro di Ricerca sul Cancro, Fondazione Europea di oncologia e Scienze
Ambientali «Ramazzini», di Bologna questa volta l'ha fatta veramente
grossa. Alcuni suoi ricercatori, infatti, con
un pregevole lavoro scientifico hanno dimostrato e confermato il
potenziale di pericolosità dell’aspartame, un dolcificante naturale
duecento volte più dolce del saccarosio. Lo studio sperimentale, che
sta per essere pubblicato sull’European
Journal of Oncology ha dimostrato, con una metodologia rigorosa, in
animali da laboratorio (ratti Sprague-Dawley, per gli addetti ai lavori)
alimentati con mangime contenente aspartame, tutta la pericolosità di
questo dolcificante adoperato da centinaia di milioni di persone nel
mondo.
Premessa necessaria, svolta dagli stessi autori della sperimentazione
con grande chiarezza e sintesi: l’aspartame è presente in una
infinita gamma di prodotti alimentari e farmaceutici, dal chewing gum
allo yogurt, dalle caramelle agli antibiotici, agli sciroppi.
L'ingestione di aspartame insieme ai prodotti che lo contengono può
variare, per linee generali, da due a tre milligrammi per chilogrammo di
peso corporeo, quantità questa che nei bambini, e nelle donne in stato
di gravidanza può essere notevolmente superiore. Altra questione
evidenziata dagli autori nell'introduzione è la metabolizzazione
dell’aspartame nel tratto gastrointestinale, sia degli esseri umani
che dei ratti, nei suoi tre costituenti: metanolo, fenilalanina e acido
aspartico. Pur essendo già nota sin dagli anni 70 la pericolosità
dell'aspartame, questo dolcificante - nonostante che per ben otto anni
Lo
sanno bene gli americani. Molti di loro sono addirittura riuniti in una
associazione «vittime dell’aspartame», che ha condotto e sta ancora
portando avanti una battaglia contro questo dolcificante. Attenendoci
alla cruda realtà scientifica, il metanolo, nel corpo umano, si scinde
in due sostanze dotate di tossicità. la formaldeide (cancerogena, e in
grado di provocare danni alla retina) e acido formico. Qualcuno
sicuramente ricorderà i danni (morte e cecità) del famoso «vino al
metanolo». Sempre attenendoci ai fatti, nel caso specifico allo studio
dei ricercatori italiani la novità (in negativo) di questo sta nel
fatto che per la prima volta si dimostra che l’aspartame, in relazione
alla dose, aumenta significativamente i linfomi e leucemie nelle femmine
degli animali da esperimento. Tutto ciò ad un dosaggio che si avvicina
molto a quello assunto dagli esseri umani. Per gli studiosi italiani la
sperimentazione dimostra che l'aumento di linfomi e leucemie potrebbe
essere imputato ai metaboliti del metanolo, che come già detto viene
metabolizzato a formaldeide e acido formico sia negli esseri umani che
nei ratti. La formaldeide, inoltre, in base a quanto emerso
dall'esperimento ha un importante ruolo nell’induzione, nei ratti, di
danni ematologici maligni. In una recente rivalutazione della
cancerogenicità della formaldeide, da parte dell’International Agency
for Research on Cancer - sia pur da studiare ulteriormente - è stata
trovato un collegamento, negli esseri umani, tra questa sostanza e forme
leucerniche.
C'è
però da sapere anche chi ci ha fatto questo «regalo». La fortuna del
dolcificante si deve, negli anni '