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La
corsa agli armamenti è sobbalzata riguardo la “stella della morte”
e il “martello di dio”..
Bush
probabilmente favorevole al ritorno delle armi spaziali
Julian Borger
da Washington - 19 maggio, 2005.
Fonte http://www.guardian.co.uk/international/story/0,,1487110,00.html
http://www.guardian.co.uk/international/story/0,,1487110,00.html#article_continue
E’ attesa nella prossima settimana da
parte del presidente G. Bush l’emanazione di una direttiva, che dia
“luce verde” alle forze aeree americane per lo sviluppo di armi
spaziali, cosa che potenzialmente darebbe l’inizio a una nuova corsa
globale al riarmo.
Ciò è stato riportato ieri (18 Maggio 2005).
Le nuove armi sono progettate per andare da satelliti
“caccia e distruggi” ad armi orbitanti impieganti laser, onde radio,
o, persino, consistenti tubi di metallo lanciati dallo spazio su
bersagli terrestri da un arma conosciuta come “martello di dio”(1).
La direttiva della sicurezza nazionale sullo spazio era
auspicata dalle forze aeree fin dall’anno scorso. Un anziano
funzionario dell’amministrazione Bush, citato ieri dal N.Y.T., ha
detto che si attendeva una direttiva a riguardo nel giro di poche
settimane. Nè le forze aeree, nè la casa bianca hanno voluto smentire
queste indiscrezioni.
La direttiva rimpiazzerà quella del 1996, approvata da
Bill Clinton, piuttosto vaga nei contenuti, ma che enfatizzava l’uso
totalmente pacifico dello spazio, in linea con la quasi totalità
dell’opinione pubblica mondiale.
Dunque piani per armi spaziali potenziali erano già stati
approvati dalla amministrazione Clinton.
Gli esperti della guerra spaziale hanno detto che si aspettavano una
direttiva da parte dell’amministrazione Bush ugualmente vaga, ma che
facesse trapelare però un cambiamento nell’approccio riguardo
l’esplorazione di nuove strade per l’affermazione militare americana
nello spazio..
“Fino ad ora questa era stata una campagna delle
forze aeree per ottenere la libertà di fare quello che volevano nello
spazio”. Ha detto Teresa Hitchens, vice presidente del centro di
informazioni della difesa. “questa decisione, per la prima volta nella
storia degli Stati Uniti,
darà loro il via libera..”
Voi pensate che gli altri stati l’accetterebbero?”.
La nuova spinta per lo sviluppo di armi spaziali
arriva dal momento che il sistema di difesa anti-missilistico con base
sulla terra, concepito per colpire un missile in arrivo con un altro
missile, caldeggiato e promosso fortemente dall’amministrazione Bush,
è stato rallentato da problemi tecnici e da prove fallite.
Le intenzioni delle forze aeree sono state rese
pubbliche a partire dallo
scorso settembre dal generale Lord, capo del comando spaziale, il quale
dichiarava che i satelliti, grazie alla loro capacità di spionaggio,
comunicazione e acquisizione di bersagli, avevano dato al potere
militare U.S.A. un decisivo vantaggio, ma che quel vantaggio doveva
essere mantenuto da una “superiorità spaziale”:
Le potenziali armi spaziali
rientrerebbero in un due categorie principali, così come stabilito da
un documento del pentagono del 2002:
-
quelle
per il “controllo” dello spazio (o “guerra anti satellite”)
-
quelle
per l’”utilizzo” della forza spaziale (o attacco della terra
dall’orbita).
Le forze aeree rivelano che questa decisione consentirebbe di progettare
satelliti militari in grado di proteggere gli altri satelliti, sia
militari e che civili, già in orbita attorno al pianeta.
La maggior parte degli esperti dello spazio, invece, fa
notare come tali satelliti puntino sostanzialmente alla
distruzione piuttosto dei satelliti degli altri stati..
Le armi di “utilizzo” della forza spaziale includono un
programma d’attacco globale, il quale prevede un piano per armare lo
spazio con mezza tonnellata di munizionamento.
Il sistema “Il martello di Dio”(1) consentirebbe di
lanciare da una posizione di bassa orbita terrestre cilindri di
tungsteno, titanio o uranio verso bersagli sulla terra.
Dal momento del lancio questi viaggerebbero intorno alle
7.500 mgl/h (circa 12.000 km/h, NDT) (3) con un impatto simile a una
piccola testata nucleare..
Un'altra opzione, descritta dai suoi critici come una
“Stella di Morte” userebbe specchi riflettenti per convogliare un
intenso raggio laser su bersagli terrestri.
Tuttavia, secondo una stima economica, un laser collocato nello spazio
costerebbe 100 milioni di dollari a bersaglio..
“E’ una costosissima via per colpire la terra” ha
detto all’”Union Concerned
Scientist” (unione scienziati consapevoli) (2) Laura Greco,
un’esperta di armi spaziali, aggiungendo che i satelliti per il
controllo dello spazio sarebbero stati molto probabilmente dispiegati,
ma che questo avrebbe dato l’avvio a una nuova corsa al riarmo.
“Noi stiamo legittimando l’idea di poter attaccare i
satelliti degli altri stati, ma noi abbiamo tutto da perdere. Questa
tecnologia si sta diffondendo rapidamente.
Per essere “dominatori dello spazio” voi (americani,
NDT) non dovevate permettere che qualche altro effettuasse lanci nello
spazio. Ora voi non potete far “saltare in aria” le rampe di lancio
di tutti quanti”
NOTE.
(1) RODS FROM GOD: “Martello di Dio” rende bene? Altrimenti “Dardo
di Dio” “Lancia di Dio” fate voi..,
(2) UNION CONCERNED SCIENTISTS: unione scienziati consapevoli
(3)
Bush likely to back weapons in space
Arms race feared over 'death stars' and 'rods from God'
Julian Borger in
Thursday May 19, 2005
The Guardian