|
Apocalisse
secondo Lewis o terrorismo psicologico?
Marcello Pamio
- 14 agosto 2006
«Vidi
poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a
quelle di un agnello, che però parlava come un drago. 12Essa
esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe
la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita
mortale era guarita. 13Operava grandi prodigi, fino a fare
scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. 14Per
mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza
della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere
una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era
riavuta. 15Le fu anche concesso di animare la statua della
bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a
morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. 16Faceva
sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi
ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17e
che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè
il nome della bestia o il numero del suo nome. 18Qui sta la
sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa
rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei» [Apocalisse
di Giovanni]
Grazie di cuore all’intelligence britannica e pakistana
(e quindi CIA/Mossad) perché sono riusciti a sventare un attentato da
Apocalisse a Londra.
“I terroristi volevano lanciare
attacchi apocalittici” titolava ieri a caratteri cubitali il
quotidiano inglese “The
Independent”.
Secondo la ricostruzione ufficiale i “cavalieri dell'Apocalisse”
(non quattro ma molti di più) - che ovviamente non potevano non essere che
un gruppo di islamici - stavano per attaccare, simultaneamente terra e
cielo, l’Impero britannico. A disposizione avevano un vero e proprio
arsenale di armi ed esplosivi, perfino quelli liquidi detonabili
mediante un lettore portatile per musica mp3…
Anche il giorno scelto non è casuale:
l’11/08/2006.
Il numero 11 è un numero che si ripete nella storia dei crimini: dal
golpe il Cile (voluto e finanziato dagli Stati Uniti grazie al
criminale, nonché Nobel per
L’11, la cui cifra essenziale è il 2 (11 à
1+1=2 che rappresenta la dualità, l’opposizione, la lotta, il
conflitto) è un numero che ha molta energia, un numero molto
forte.
Ecco perché i Burattinai (e non mi riferisco alle semplici
marionette come Bush, Blair, Olmert e compagnia brutta) lo usano
premeditatamente nella scelta del giorno degli accadimenti più
importanti. Questi signori, se così vogliamo chiamarli, hanno
conoscenze esoteriche inimmaginabili e le usano per fini negativi.
Ma torniamo all’attentato.
Il ministro dell’Interno di Sua Maestà, John
Reid, ha ammonito che altri tentativi contro il suolo britannico
sono «molto probabili» e
infatti continua a ripetere mediaticamente che «è
molto probabile che ci siano altri tentativi di attentato terroristici».
Per caso sta tentando di convincere il mondo che siamo tutti in pericolo
e che potrebbe realmente accadere, o sta dicendo di fare
attenzione…perché questo era solo un avvertimento?
A parte il fatto che una simile propaganda è di per se
stessa terrorismo vero e proprio, il punto però è un altro: perché
continuano a raccontare fregnacce in maniera così spudorata?
Ci vorrebbero fare credere, come per la vicenda ridicola dell’11
settembre e dei terroristi che armati di taglierino sarebbero riusciti a
fare quello che poi si è verificato, che nel Terzo Millennio non è
possibile andare in aereo con una bottiglia di acqua o un biberon per il
neonato, perché potrebbero contenere una bomba liquida, magari
attivabile con un lettore di musica!!?? Ma vi rendete conto dove stiamo
andando?
Quel giorno centinaia di aerei non sono decollati,
provocando un disagio enorme a migliaia di persone innocenti e ignare di
quello che stava accadendo, e coloro che sono partiti hanno dovuto
lasciare in aeroporto quasi tutto, perché oramai qualsiasi cosa può
essere usata per far saltare in aria un Boeing: perfino un biberon col
latte!
L’altra cosa da notare è che il Sistema continua ad usare sempre più
spesso terminologie da fine dei tempi, come quelle usate dall’Independent
e da Bernard Lewis:
Apocalisse!
Semplice coincidenza o strategia mirata?
Il professore di Princeton, considerato ahimé uno dei
massimi esperti mondiali di Islam (altro non è che un dei massimi
fomentatori di odio), ha dichiarato al Wall
Street Journal (noto quotidiano statunitense della nota lobbies
ebraica), che «sarebbe saggio aspettarsi» per il 22 di questo mese, un
intervento armato dell'Iran per provocare «la
fine apocalittica di Israele e se necessario del mondo»!
Saggio aspettarsi il 22 la fine del mondo? Ma siamo completamente pazzi?
E poi, il 22 agosto (due volte 11 à
11 + 11 = 22)…
Bernard Lewis è stato un uomo dell’Arab Bureau (controllore di Benjamin Nethanyahu), e
cioè di quel distaccamento al Cairo del Dipartimento
dell’Intelligence di Sua Maestà che aveva lo scopo di estendere il
controllo britannico in Medio Oriente (tra i personaggi dell’Arab
Bureau figura anche T.E. Lawrence,
meglio noto come Lawrence
d’Arabia). Fu proprio Lewis a coniare – guarda caso - il termine
«scontro di civiltà», poi amplificato e portato avanti fino ai
nostri giorni attraverso pubblicazioni di personaggi sinistri come Samuel
Phillips Huntington.
Secondo Bernard Lewis il 22 di questo mese, Ahmadinejad
dovrebbe far saltare per aria Israele o altrimenti il mondo, perché la
data è l’anniversario del viaggio di Maometto
a Gerusalemme, da cui poi sarebbe asceso in cielo. Quindi qualcuno
potrebbe usare quella data simbolica e importante per l’islam per
distruggere Sion.
Come ragionamento non fa una piega, se ovviamente si
ragiona per creare odio e divisioni nel mondo, e in questo Lewis è
maestro.
Naturalmente si tratta di una strategia molto funzionale: collegare
volutamente il terrorismo a eventi religiosi importanti per l’islam, o
meglio, collegare una festa importante con il terrore significa
criminalizzare indirettamente quella religione. Astuto quanto
criminale.
L’altra cosa da dire sull’inverosimile attentato sventato in Gran
Bretagna, è che tale buffonata potrebbe invece nascondere, come ho
detto prima, un velato avvertimento, un preparativo per qualcosa di
molto più grosso o similare in Europa, ma forse non esattamente in
Inghilterra…anche perché è bene ricordare che il centro nevralgico
delle oligarchie bancarie internazionali, il centro finanziario del
mondo intero, la sede di comando si trova nella City di Londra: il
miglio quadrato più ricco del pianeta! Per cui dubito che i grandi
manovratori siano così stupidi da toccare i loro forzieri…
Vi sono però altre possibili interpretazioni per la
buffonata che è accaduta a Londra:
Ovviamente si tratta di interpretazioni che si basano su
dichiarazioni di personaggi che per un verso o per l’altro sanno come
funzionano i giochetti dietro le quinte.La cosa però certa in tutto
questo è che si continua criminalmente a instillare il terrore nelle
masse, a far crescere la paura, il panico, l’incertezza,
l’insicurezza.
E questo perché la paura continua blocca e/o paralizza le coscienze
delle persone!
Quindi anche qui, biberon a parte, rientriamo nel piano generale di
controllo mentale di massa.
Per
approfondire l’argomento:
- L’attentato
è contro Carlo?
www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1367¶metro=esteri
- La campagna di islamofobia in Europa
www.movisol.org/znews039.htm