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Attenzione:
siamo tutti antisemiti!
Marcello
Pamio – 7 gennaio 2005
Come ogni inizio
d’anno che si rispetti da Israele arriva la pubblicazione, a cura
della prestigiosa università di Tel Aviv, del rapporto annuale
2003/2004 sull’antisemitismo (“Antisemitism
Report 2003-4”).
Certamente per qualcuno è assolutamente normale preparare un elenco di
coloro che non la vedono nella stessa maniera, e d’altronde con
l’imperatore George Walker Bush al potere, ne abbiamo fatto
l’abitudine. Il motto infatti è sempre lo stesso: “o con noi, o
contro di noi!”.
La cosa preoccupante è leggere
che in tale rapporto ci siamo anche noi del sito www.disinformazione.it.
Forse ignoravate che il sito che state leggendo e che magari leggete
ogni giorno è un sito di antisemiti! Bene adesso lo sapete grazie al
Rapporto.
Ecco la traduzione che ho trovano nell’altro sito antisemita, Come
Don Chisciotte:
“La retorica anti-globalizzazione ed anti-imperialista di questo movimento ha così acquisito molti punti di contatto con le invettive dell'estrema destra. Questo approccio condiviso è molto evidente in siti web come Disinformazione - Oltre la Verità Ufficiale (www.disinformazione.it ), Nuovo Ordine Mondiale (www.nwo.it ), Come Don Chisciotte (www.comedonchisciotte.net ), e 11 settembre (www.11settembre.net ), in cui anti-Sionismo, anti-Americanismo, terzomondismo e retorica anti imperialistica sono fusi con bizzarre teorie cospirazioniste”[1]
Più che un
rapporto dell’università di Tel Aviv, sembra un editto
propagandistico dove si confonde volutamente e mirabilmente antiglobal,
no-global, antimperialisti, frange di estrema destra, antisionismo,
antisemitismo e cospirazione, con lo scopo di creare la classica e
indelebile etichetta di razzismo antiebraico. Vorrei conoscere quali
sono stati i criteri usati dagli esperti per stilare una simile
conclusione.
Forse non condividere la politica nazionale di Ariel Sharon è sinonimo
di antisemitismo? Forse non condividere la politica internazionale di
George W. Bush è sinonimo di antiamericanismo? Forse credere ad una regia
occulta dietro i principali accadimenti mondiali è sinonimo di
cospirazionismo?
Bè, se questi sono i parametri, allora mi dispiace, hanno proprio
ragione: siamo antisemiti, antiamericani e crediamo a
tutte le storielle nascoste!
Avrete inteso che
siamo sempre alle solite! Cambiano i tempi ma gli strumenti in mano al
potere per fermare o bloccare coloro che danno fastidio sono rimasti
immutati.
Ma questi signori non sanno, o forse lo ignorano, che anche se chiudono
tutti i siti fastidiosi, anche se mandano in galera tutte le persone che
vedono le cose diversamente, alla fine, la Verità non potrà essere
bloccata!
Con
questo voglio mettere le mani avanti: se un giorno troverete il nostro
sito oscurato, con un bel sigillo governativo, sapete fin da ora che non
nascondevamo nulla di losco, non abbiamo evaso le tasse e non stavamo
organizzando nessun attentato alla democrazia, semplicemente ci hanno
tappato la bocca perché certe cose nel Terzo millennio non si possono
dire! Comprenderete allora che “nel tempo dell’inganno
universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”[2](George
Orwell)
[1]
The
anti-globalization and anti-imperialist rhetoric of this movement
has thus acquired many points of contact with the invective of the
extreme right. This shared approach is much in evidence on websites
such as: Disinformazione – Oltre la Verità Ufficiale (Disinformation
– Beyond the Official Truth – www.disinformazione.it),
Nuovo Ordine Mondiale (New World Order – www.nwo.it www.nwo.it ),
Come Don Chisciotte (Like Don Quixote – www.comedonchisciotte.net),
and 11 settembre (www.11settembre.net ), in which anti-Zionism,
anti-Americanism, terzomondismo and anti-imperialist rhetoric are
mixed with outlandish conspiracy theories.
[2]
George Orwell, dal libro 1984