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Angela
Merkel, una neo-conservatrice alla Presidenza dell’Unione Europea
Thierry Meyssan – tratto da www.voltairenet.org/article144629.html#auteur29
Sottolinea i suoi legami assunti con i neo-conservatori e la sua
concezione di una leadership degli Stati Uniti in Europa
Angela Merkel e George Walker Bush
Angela Merkel è nata nel 1954 ad Amburgo (Repubblica
Federale tedesca). Poco dopo la sua nascita, la famiglia fece la scelta
poco comune di passare all'Est. Suo padre, pastore della chiesa
luterana, fonda un seminario nella Repubblica Democratica tedesca e
dirige una casa per handicappati. Si astiene da ogni critica pubblica
contro il regime ed usufruisce di uno statuto sociale privilegiato:
dispone di due automobili e si muove spesso all'Ovest.
Angela Merkel prosegue gli studi brillantemente, fino al suo dottorato
in fisica. Sposa un fisico, Ulrich
Merkel, di cui divorzia rapidamente. Quindi, si trasferisce con il
professore Joachim Sauer,
divorziato pure lui, ma già padre di due bambini. La Sig.ra Merkel
diventa ricercatrice in fisica quantistica all'Accademia delle Scienze.
Contemporaneamente, si impegna in politica dentro
Benché sia stata auspicata e preparata da tempo, la caduta
del muro di Berlino, nel novembre 1989, sorprende tutte le cancellerie.
Un mese più tardi, Angela Merkel volta gabbana e senza avvertire passa
con armi e bagagli al Demokratischer
Aufbruch (Risveglio Democratico), un nuovo movimento ispirato della
democrazia cristiana tedesco-occidentale. Occupa immediatamente le
stesse funzioni precedenti, tranne che il posto è intitolato secondo il
vocabolario tedesco-occidentale: "incaricata delle relazioni con la
stampa".
Tuttavia, sembra che il presidente del Demokratischer
Aufbruch, Wolfgang Schnur è
un ex collaboratore della Stasi,
la polizia politica della dittatura socialista. La Sig.ra Merkel
stessa annuncia alla stampa queste notizie dolorose che costringono il
sig. Schnur a dimettersi e gli permettono di prendere il suo posto alla
presidenza del movimento.
Al termine delle ultime elezioni legislative della RDA, entra al governo
di Lothar de Maizière, di
cui ne diventa il portavoce, benché Demokratischer Aufbruch abbia
raccolto soltanto lo 0,9% dei voti. Soprattutto, in questo periodo
transitorio, partecipa attivamente ai negoziati "2+4" che
mettono fine allo statuto quatripartitico di Berlino e all'occupazione
alleata, come pure ai negoziati in previsione della riunificazione
tedesca. Per evitare, dice lei, un esodo massiccio dall'Est verso
l'Ovest, ella si applica a fare entrare senza indugio nella RDA
nell'economia di mercato e la zona Marco.
Angela Merkel e Ehud Olmert
Al suo fianco, il compagno, Joachim Sauer, lavora nella
ditta statunitense Biosym
Technology. Passa un anno a San Diego (California) nel laboratorio
di questa società che collabora col Pentagono. Resterà successivamente
come esperto presso Accelrys,
un'altra società di San Diego collaboratrice del Pentagono. A suo
fianco, Angela Merkel perfeziona il suo inglese.
Una volta sciolta
In 14 mesi, la responsabile comunista della propaganda
delle gioventù della RDA è diventata Ministro cristiano democratico
della gioventù della RFA. D'altra parte, lascerà un magro bilancio nel
suo primo ministero.
Proseguendo la sua carriera all'interno della CDU, Angela Merkel tenta
invano di farsi eleggere alla presidenza regionale del partito di
Brandeburgo. Tuttavia, Lothar de Maizière, che è diventato
vicepresidente nazionale del partito, e accusato di relazioni lontane
con la polizia politica tedesca dell’est deve dimettersi.
Nel 1994, il Ministro dell'ambiente, della Protezione della
natura e per la sicurezza nucleare, Klaus
Töpfer, viene nominato alla direzione del Programma delle Nazioni
Unite per l'ambiente, al termine di un lunga braccio di ferro che lo
oppone alla Federazione delle camere di commercio e d'industria (DIHK).
Questi ultimi gli rimproverano di sottovalutare le realtà economiche.
Helmut Kohl nomina allora la sua protetta per sostituirlo mettendo così
fine alla crisi. Subito dopo il suo arrivo al ministero, fa pulizia
allontanando gli alti funzionari rimasti fedeli al suo predecessore.
È a questo periodo che fa amicizia con il suo omologo
francese, Dominique Voynet.
Nel 1998, il cancelliere Kohl fa sapere agli Stati Uniti la sua
opposizione ad un intervento internazionale in Kosovo. Mentre i
democratici sociali di Gerhard
Schröder e i Verdi di Joschka Fischer comparano Slobodan
Milosevic ad Adolf Hitler
e chiedono la guerra umanitaria.
La stampa atlantica allora si scatenò allora contro il cancelliere
attribuendogli le difficoltà economiche del paese a seguito della
riunificazione. I cristiani democratici sono scappati dall'ondata
rosso-verde delle elezioni di settembre 1998. Schröder accede alla
cancelleria e nomina Fischer, Ministro degli Esteri.
Tuttavia, appare che Helmut Kohl e la sua guardia
ravvicinata ha accettato finanziamenti occulti dal CDU, ma rifiuta di
rivelare i nomi dei donatori per rispettare la parola data.
Angela Merkel pubblica allora un’editoriale coraggioso nello Frankfürter
Allgemeine Zeitung (1) pur distanziandosi dai suoi mentori. In
questo modo, ha costretto Helmut Kohl a ritirarsi dal partito, quindi il
presidente del CDU, Wolfgang Schäuble, a dimettersi. In nome della
morale pubblica, si è impadronita così della presidenza del partito.
Lungo la strada, si è conformata alla morale cristiana democratica
sposando il suo compagno.
Ormai Angela Merkel è pubblicamente sostenuta da due
gruppi mediatici.
Può contare su Friede
Springer, erede del gruppo Axel
Springer (180 giornali e riviste di cui Bild, Die Welt...). I
giornalisti del gruppo sono obbligati a firmare una clausola editoriale
che precisa che devono lavorare allo sviluppo dei legami transatlantici
e alla difesa dello Stato di Israele.
Angela Merkel può anche contare sulla sua amica Liz
Mohn, direttrice del gruppo Bertelsmann,
numero uno dei mass media in Europa (gruppo RTL,
gruppo Prisma, gruppo Random House ecc.).
Angela Merkel s’appoggia sui consigli di Jeffrey
Gedmin, il suo collegamento a Berlino del clan Bush.
Questo lobbista ha inizialmente lavorato all’American
Enterprise Institute (AEI) (2) sotto la direzione di Richard Perle e della signora Dick
Cheney. Incoraggiò vivamente la creazione dell'euro a parità con
il dollaro. Nell'ambito dell’AEI, ha diretto
Quindi ha partecipato al Progetto per un Nuovo Secolo
Americano (PNAC) ed ha redatto il capitolo sull'Europa nel
programma dei neo-conservatori. Vi segnala che l'Unione europea deve
restare sotto l'autorità della NATO e che ciò non può essere
realizzato che "scoraggiando gli appelli europei all'emancipazione" (3).
Infine, è amministratore del Consiglio della Comunità Delle Democrazie
(CCD) (4), che raccomanda un'ONU a due marce, ed ha preso la direzione
dell'Aspen Institute di
Berlino (5). Successivamente, ha declinato l'offerta del suo amico John Bolton (6) per diventare ambasciatore aggiunto degli Stati
Uniti all'ONU in modo da dedicarsi esclusivamente all’inquadramento di
Angela Merkel
Nel 2003, il dipartimento di Stato affida a Jeffrey Gedmin
e Craig Kennedy un vasto
programma di "diplomazia pubblica", cioè di propaganda, che
include le sovvenzioni segrete a giornalisti e opinionisti in Europa
occidentale (7).
Nel 2003, il cancelliere Gerhard Schröder si oppone all'operazione
anglosassone in Iraq. Angela Merkel pubblica allora un’editoriale
coraggioso nel Washington Post (8) nel quale, confuta la dottrina Chirac-Schröder
d'indipendenza dell'Europa, affermando la sua gratitudine e la sua
amicizia all'America", e sostiene la guerra.
Nel maggio 2004, rimescola le carte imponendo l'elezione alla presidenza
della Repubblica Federale di Germania del banchiere Horst
Köhler, principale redattore del Trattato di Maastricht e artefice
dell'euro, presidente della BERD
(Banca Europea per
Impose la partecipazione di un contingente tedesco alla
forza multinazionale comandata dagli Stati Uniti in Afghanistan. Quindi,
in occasione dell'intervento israeliano in Libano, impone uno
spiegamento navale tedesco nell'ambito della FINUL dichiarando: "se la ragione di essere della Germania è di garantire il diritto
all'esistenza di Israele, non possiamo dire, ora che quest'esistenza è
minacciata, che non facciamo nulla".
Dal 1° gennaio 2007, la signora Merkel presiede l'Unione europea. Non fa
mistero della sua intenzione di spingere
Thierry Meyssan
[1]
Frankfürter Allgemeine Zeitung, 22 décembre 1999.
[2]
« L’Institut
américain de l’entreprise à la Maison-Blanche », Réseau
Voltaire, 21 juin 2004.
[3] «
[4] « La
démocratie forcée »
par Paul Labarique, Réseau Voltaire, 25 janvier 2005.
[5] «
L’Institut Aspen élève les requins du business », Réseau Voltaire,
2 septembre 2004.
[6]
« John
Bolton et le désarmement par la guerre », Réseau
Voltaire, 30 novembre 2004.
[7] « Selling
[8] « Schroeder Doesn’t Speak
for All Germans » par Angela Merkel, The Washington Post,
20 février 2003.
[9] Ce think tank se réclame de l’économie
sociale de marché mise en place par le chancelier Ludwig Erhard dans
les années 1963-66 en s’appuyant sur le Plan Marshall.