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Chi
controlla le agenzie di rating?
Marcello
Pamio – 28/11/2011
Nessuno le controlla,
sono una manciata a livello mondiale, ma tre fanno il bello e cattivo
tempo.
Declassano intere economie e debiti di paesi sovrani.
Le agenzie di rating, sono piene di conflitti d’interessi e
corresponsabili di una crisi sistemica mondiale.[1]
Nonostante le dichiarate doti chiaroveggenti,
sono state “incapaci” di vedere l’avvicinarsi della crisi
americana dei sub-prime nel 2007, prodotti da loro dotati di tripla A,
fino al giorno del loro crollo; non sono riuscite a prevedere la crisi
del debito sovrano della zona euro, come sottolinea il Fondo Monteario
Internazionale, e neppure il fallimento della Lehman Brothers nel 2008.[2]
Fino all’ultimo non si accorsero di nulla, come mai? Sviste? Incapacità
professionale? O strategie mirate?
Per dare una risposta, è necessario osservare chi le controlla.
Verranno
analizzate in proporzione alla quota di mercato del settore rating.
Moody’s
Corporation
Rappresenta il 40% della quota di mercato del settore rating
La sede principale si trova a New York, nella Sixt Avenue.
I proprietari di Moody’s sono:
-
Berckshire Hathaway Inc. (Warren E. Buffet): 12,80%
-
Capital World Investors: 12,60%
-
The
Vanguard Group Inc.
(5,02%)
-
Price
(T. Rowe) Associates Inc. :
5,95%
-
BlackRock
Fund Advisors
(3,68%)
-
State
Street Global Advisors
(3,24%)
-
Decine
di altri investitori
Il
24 settembre 2002
un elicottero è atterrato
sul prato di Waddedson
Manor nella proprietà nel Buckinghamshire, in
Inghilterra.
Dall'elicottero
sono scesi Warren Buffet (a sinistra),
ufficialmente il secondo uomo più ricco del
mondo, in realtà un
giocatore di basso rango
e Arnold Schwarzenegger,
a quel tempo candidato
Governatore della California.
Il patron di casa era
nientepopodimenoche Nataniel Charles Jacob Rothschild (a destra), erede
della dinastia europea di fantamiliardari e uno degli uomini più
influenti e potenti del mondo.
Warren Buffet è infatti uno dei tanti agenti Rothschild.
Standard
& Poor’s
Fondata
nel 1860 è presente in 23 paesi e impiega circa 10.000 persone.
Rappresenta il 39% della quota di mercato del settore rating.
La sua sede principale si trova a New York.
La proprietà è di McGraw-Hill Companies Inc., il colosso delle comunicazioni,
dell’editoria e costruzioni, presente in quasi tutti i settori
economici.
Il presidente di McGraw-Hill è Harold
McGraw III, membro del Board of Directors della United
Technologies (multinazionale statunitense dell’aviazione e
armamenti) e membro del Committee
on Directors Affairs della Conoco
Phillips (colosso del petrolio ed energia).
Gli azionisti della
McGraw-Hill sono[3]:
-
Capital
World Investors
(10,26%),
-
The
Vanguard
Group Inc. (4,58%),
-
BlackRock
Fund Advisors (4,47%),
-
State
Street Global Advisors
(4,25%),
-
Oppenheimer
Funds Inc. (4,04%),
-
JANA
Partners LLC (3,48%),
-
e
decine di altri investitori.
Al primo posto tra gli
azionisti di McGraw-Hill, figura il Capital
World Investors: una delle più grandi società di gestione del
risparmio U.S.A.[4].
Oggi Capital è il primo azionista di McGraw Hill (il gruppo che
controlla Standard & Poor's) e nello stesso tempo è anche il primo
socio della concorrente
Moody's.[5]
Un altro affezionato alle agenzie di rating è il fondo americano: State
Street Corp.
State Street infatti è il secondo azionista di McGraw Hill/Standard
& Poor’s e il settimo di Moody's.
Gli azionisti di State Street Corporation sono:
-
Barlays
Plc,
-
Citigroup
Inc.,
-
General
Electric Co.,
-
Invesco
International Ltd.,
-
Northern
Trust Corp.,
-
Putnam
LLC,
-
Vanguard
Group,
Lo stesso dicasi per
l’altro fondo USA, BlackRock:
è l'undicesimo socio di Moody's e il sesto della concorrente.
Gli azionisti attuali di BlackRock
Financial Management Inc. sono: Merrill Lynch & Co. (49,8%) e
P.N.C. Financial Services Group Inc.
La banca d’investimento Merrill Lynch nel settembre 2008, dopo la
crisi finanziaria e un periodo di forti perdite è stata acquistata
dalla Bank of America, i cui
azionisti sono: Barclays Plc., FMR Corporation, State Street
Corporation, Axa, Putnam LLC, Vanguard Group, Capital Research &
Management Inc., e pochi altri.
Continuando a spulciare,
si ritrovano sempre e solo gli stessi nomi, gli stessi azionisti che da
una parte e dall’altra controllano i gruppi bancari o i fondi
d’investimento che a loro volta controllano le agenzie di rating.
Non è strano quindi che a Lisbona la Procura ha aperto un'inchiesta
dopo aver ricevuto una denuncia da alcuni professori che puntano il dito
proprio sul fatto che i principali azionisti di Moody's e Standard &
Poor's siano gli stessi grandi fondi americani.
In pratica i grandi
fondi USA sono da un lato gli investitori che utilizzano i rating per
decidere quali obbligazioni comprare, e dall'altro sono anche i
"padroni" delle agenzie che stilano le pagelle.[6]
Non male come conflitto d’interesse.
Ma tale conflitto è ancora più occulto e gravoso se pensiamo che oggi
pochissime famiglie, come per esempio i Rothschild, sono in grado di
controllare tutto quanto attraverso agenzie, società e agenti.
Banchieri/filantropi/agenti
come Warren Buffet e George Soros, tanto per citare i più famosi, che
servono la causa speculando a destra e a manca con i loro fondi
miliardari.
La strategia è sempre la stessa: Problema-Reazione-Soluzione.
Accendono la miccia e scatenano le guerre nei vari paesi, per
distruggere tutto quello che si può distruggere, per poi ricostruire,
guadagnandoci sopra.
Declassano i debiti nazionali, per poi specularci sopra e alla fine
comprare le aziende e società importanti con gli spiccioli.
Ecco quello che è
successo in Italia.
Nel mese di agosto 1992, Standard & Poor’s declassa il debito
italiano e casualmente a
settembre, l’ebreo di origine ungheRere George Soros, specula sterlina
contro lira.
Risultato? Svalutazione
del 30% della lira, uscita dallo S.M.E. (mercato europeo).
In questa maniera i capitali anglo-statunitensi che sono arrivati nel
nostro paese per comprare a prezzi stracciati, aziende e società
importanti per l’intera Italia: Iri, Enel, Ina,
Eni, Cirio, ecc.
Il declassamento del debito italiano da parte di Standard & Poor’s,
è stata la testa di ariete che ha permesso la speculazione spietata e
criminale.
Questo è il modo in cui vengono usate le Agenzie di Rating, tutte
controllate dai soliti noti.
Fitch
Ratings
Fondata
nel 1913 è presente in 51 paesi e occupa circa 2000 persone.
Rappresenta
il 16% della quota di mercato del settore rating
Le sedi principali si trovano a New York e Londra.
E’ di proprietà di Fitch Group, i cui azionisti sono: la francese
Fimalac (60%), Hearst Corporation (40%).
[1]
“La cricca del Rating”, Elio Lannutti tratto da “La Voce”
ottobre 2011
[2]
Idem
[3]
CNN Money, http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2010/ceos/
[4]
“Tutti gli intrecci tra gli azionisti delle Agenzie”, “Il
Sole24Ore” http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-05-15/tutti-intrecci-azionisti-agenzie-081225_PRN.shtml
[5]
Idem
[6]
“Tutti gli intrecci tra gli azionisti delle Agenzie”, “Il
Sole24Ore” http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-05-15/tutti-intrecci-azionisti-agenzie-081225_PRN.shtml