Triplicata la
prescrizione di potenti psicofarmaci ai bambini
Ufficio Stampa Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani O.N.L.U.S.
Genitorialità
tradizionale, sculacciate, e moralità sono politicamente scorretti e,
stranamente, sono invece ben visti i farmaci per controllare il
comportamento dei bambini
Secondo una recente ricerca,ci troviamo di fronte a un boom di
prescrizioni di psicofarmaci per regolamentarne il comportamento di
bambini. In un'epoca in cui la disciplina è diventata un dilemma morale
e giuridico per genitori e scuole, i farmaci sono diventati la soluzione
ideale. Ma possono essere la scelta sbagliata.
LOS ANGELES, CA
(cattolico Online) – Il tasso di prescrizione di potenti psicofarmaci a
bambini da parte di medici è triplicato negli ultimi 10-15 anni. Queste
prescrizioni, nella maggior parte dei casi, non riguardano il
trattamento di gravi patologie, ma minori problemi comportamentali nei
bambini, come nel caso delle diagnosi di ADHD e simili.
Nessuno sembra accorgersi di come questi bambini spesso consumino grandi
quantità di bibite e merendine, siano costantemente stimolati da
dispositivi elettronici e usufruiscano di periodi di sonno inadeguati:
psichiatri e genitori si rivolgono ai farmaci come prima risposta ai
problemi comportamentali perché le pratiche tradizionali sono
considerate obsolete..
Non vogliamo
passare per fanatici della sculacciata - sempre più identificata come un
abuso sui bambini e, secondo certi studi, causa potenziale di
aggressività nei bambini – né tantomeno invocare una disciplina
scolastica da stato di polizia; ma la violenza chimica degli stimolanti
anfetaminici prescritti ai bambini iperattivi è solo apparentemente più
accettabile dalla violenza fisica: in realtà, secondo molti studi, è
invero assai più terribile.
Oggigiorno una serie di fattori spinge verso la soluzione
psicofarmacologica: i genitori sono entrambi troppo impegnati con più
lavori per sbarcare il lunario, la scuola è alle prese con tagli alle
spese e al personale, e le case farmaceutiche sono impegnate in un
pressing a tutto campo per convincere genitori e insegnanti a risolvere
i loro problemi prescrivendo a Pierino una pillola.
Consumer Reports raccomanda un approccio multi professionale dove i genitori si prendono il tempo per informarsi, ottenere un secondo parere, leggere pubblicazioni sui problemi comportamentali ed emotivi dell'età dello sviluppo, sentire un nutrizionista e richiedere una batteria completa di test clinici al fine di evidenziare la presenza di patologie fisiche (ormonali o altro) alla base del comportamento indesiderato. Senza dimenticare quel minimo d'insegnamento morale e la giusta dose di disciplina tramandateci dai nostri nonni.
Il Comitato dei
Cittadini per i Diritti Umani, in base a rapporti ufficiali, rileva che
anche in Italia la prescrizione di psicofarmaci a minori è in
preoccupante aumento.
In Italia, 6.000 bambini all'anno sono ricoverati in psichiatria e più
di 60.000 bambini vengono trattati con psicofarmaci (oltre 10 milioni
nel mondo!). Sempre più bambini vengono diagnosticati con ADHD
(Attention Deficit and Hyperactivity Disorder - Disturbo da Deficit
d’Attenzione e Iperattività) e subiscono una pesante cura farmacologica
a base di stimolanti anfetaminici, e non sono pochi quelli che in
seguito vengono diagnosticati bipolari e trattati con antipsicotici.
Raccomandiamo di informarsi attentamente, di non accettare facili
diagnosi psichiatriche sia per se stessi che per i propri figli, ma
richiedere accurate analisi mediche.