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- Studio pubblicato su "Lancet"
- Pagina SARSPaura a Taiwan per il passaggio della SARS a Beijing
tratto da "The Guardian" 9 maggio 2003 - traduzione a cura di Bruno Stella
Lo scoppio della SARS
nell’Asia dell’Est, che gli ufficiali cinesi hanno detto stia dando segni di
declino a Beijing, oggi sembra accelerare a Taiwan con il più ampio incremento
giornaliero di singoli casi di tutta l’isola.
Si sono avuti 18 nuovi casi di SARS, il più
grosso esempio da quando due mesi fa vi fu il primo caso, e le autorità hanno
paura che la malattia potrebbe essersi diffusa nel sud dell’isola dalla
capitale, Taipei.
Le autorità nella regione sud di
Kaohisiung stanno ricercando un tassista che trasportò un anziano morto poi in
ospedale questa settimana. Se confermato come caso di SARS, sarebbe il primo
morto per il virus nella Taiwan del sud, affermano le autorità.
Il balzo a nuovi casi sull’isola ha
portato il totale a 149, e arriva un giorno dopo che l’Organizzazione per la
Salute Mondiale (WHO) ha ammonito su tutto tranne che i viaggi indispensabili
verso Taipei.
Ha anche messo in guardia sui viaggi verso
diverse aree della Cina, dove le autorità hanno timore che il morbo, fin ora
urbano, potrebbe diffondersi nelle regioni rurali, dove la maggioranza della
popolazione della Cina (1.3 bn) vive in carenza di medici e con ospedali non in
grado di affrontare le epidemie.
Un funzionario anziano a Beijing ha detto
che il numero di nuovi casi ammessi negli ospedali cittadini è sceso da 70-80
al giorno nel mese scorso, a 30-40 al giorno nell’ultima settimana.
In un illusorio segno di sicurezza nella
battaglia contro questa malattia, è stato annunciato che i test di ammissione
ai college per più di 80.000 potenziali studenti avranno luogo il prossimo mese
come di programma.
Le Autorità cittadine avrebbero avuto
paura che cancellare questi test avrebbe provocato troppa frustrazione in città
con conseguenti rigide misure anti-SARS con chiusura di cinema, palestre e altre
strutture pubbliche, e sospeso le lezioni nelle maggior parte delle università.
“La tendenza primaria dei casi di SARS è
stata controllata efficacemente a Beijing, e l’epidemia mostra segni di
declino”, ha detto Liang Wannian, vice direttore generale degli uffici per la
salute cittadina, in una conferenza stampa.
La capitale ha riportato 112 morti per il
virus, la metà del totale dell’intero territorio cinese, su un totale di 507
a livello mondiale da quando è emersa nella provincia di Guangdong nel sud
della China a Novembre.
La maggior parte delle teorie, supportate dalle manifestazioni iniziali, hanno
sostenuto che il virus sia recentemente passato dagli animali agli uomini, ma un
nuovo studio di scienziati dell’Istituto del Genoma di Singapore, pubblicato
sul Lancet Medical Journal suggerisce che il virus è singolarmente stabile e
non mutante in maniera significativa.
Ciò potrebbe significare che abbia vissuto nell’uomo di più di quanto si
pensava prima, dato che i virus mutano maggiormente quando incontrano un nuovo
“ambiente”.
Un altro studio pubblicato oggi, che
analizza l’esplosione di 9 settimane di Singapore, mostra che mentre le donne
sull’isola superavano numericamente gli uomini nel contrarre la SARS, più
della metà dei morti era costituita da uomini.
Lo studio, preparato dal WHO e dal ministro
della sanità di Singapore, riporta che il 66% dei casi probabili di SARS
dell’isola era costituito da donne, ma che il 56% dei casi di morte erano
uomini. Lo studio comunque non da una spiegazione dell’alto tasso di mortalità
maschile.
Analisi
comparativa delle sequenze genomiche complete di 14 isolati di coronavirus SARS
e mutazioni comuni associate alle presunte origini dell'infezione
tratto da "The Lancet" on-line
9 maggio 2003 - traduzione a cura di Bruno Stella
YiJun Ruan, Chia
Lin Wei, Ling Ai Ee, Vinsensius B Vega, Herve Thoreau, Se Thoe Su Yun, Jer-Ming
Chia, Patrick Ng, Kuo Ping Chiu, Landri Lim, Zhang Tao, Chan Kwai Peng, Lynette
Oon Lin Ean, Ng Mah Lee, Leo Yee Sin, Lisa F P Ng, Ren Ee Chee, Lawrence W
Stanton, Philip M Long, Edison T Liu
Riassunto
Antefatto:
La causa della
sindrome respiratoria acuta (SARS) è stata identificata in un nuovo coronavirus.
L’analisi della sequenza di genoma completa di isolati vari potrebbe fornire
un’indicazione di potenziali differenze di ceppo in questo nuovo virus.
Inoltre, le analisi delle mutazioni saranno d’aiuto nello sviluppo di vaccini
efficaci.
Metodi:
abbiamo
sequenziato il genoma virale intero della SARS da isolati colturali provenienti
dal caso (SIN2500) osservato a Singapore, da tre contatti principali (SIN2774,
SIN2748, e SIN2677) ed uno secondario (SIN2679). Queste sequenze furono
comparate con gli isolati dal Canada (TOR2), Hong Kong (CUHK-W1 and HKU39849),
Hanoi (URBANI), Guangzhou (GZ01), e Beijing (BJ01, BJ02, BJ03, BJ04).
Scoperte:
abbiamo
identificato 129 variazioni di sequenze tra i 14 isolati, con 16 sequenze
varianti ricorrenti. Le sequenze varianti comuni in 4 loci definiscono due
distinti genotipi del virus SARS. Un genotipo era collegato all’infezione
originatasi nell’ Hotel M a Hong Kong, il secondo conteneva isolati
provenienti da Hong Kong, Guangzhou, e Beijing e nessuna associazione con
l’Hotel M (p<0.0001). Inoltre, altre variazioni nelle sequenze comuni
distinsero ulteriormente le origini geografiche degli isolati, specialmente tra
Singapore e Beijing.