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Tratto da «La strage dei genetisti»
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«Fu ingiunto loro di non recar danno né a erba né a pianta
né ad animale alcuno, ma solo agli uomini»
(Apocalisse, 9,4)
Nel
«Virus della famiglia delle
Paramyxoviridae sono stati associati a varie nuove malattie in una
pluralità di specie, l'umana inclusa. Noi abbiamo isolato un virus
apparentemente nuovo di questa famiglia da porcellini neonati con
anormalità del cervello, della corda spinale e dello scheletro in un
allevamento commerciale di maiali del Nuovo Galles (Australia). Studi
serologici indicano che almeno due esseri umani che lavoravano con i
maiali infetti sono stati infettati dal virus, con lo sviluppo della
conseguente patologia. Si sospetta come potenziale fonte dell'infezione
il pipistrello della frutta. Una vasta colonia di pipistrelli della
frutta a testa grigia (Pteropus poliocephalus) e di piccoli pipistrelli
rossi della frutta (Pteropus scapolatus) colonizzano le vicinanze
dell'allevamento suino interessato tra ottobre ed aprile».
Gli
autori del report, Peter W.
Daniels, Allan R. Gould e Alex D. Hyatt, lavorano in un laboratorio che
ben conosciamo: lo CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial
Research Organization) di Geelong. Lo stesso dove il dottor Set Van
Nguyen ha trovato una strana morte nella stanza-frigorifero dove sono
conservati i ceppi. Lo stesso dove, secondo un articolo di Nature
(gennaio 2002), due ricercatori di nome Ron Jackson e lan Ramshaw «hanno
creato accidentalmente un ceppo straordinariamente virulento di vaiolo
del ratto, cugino del vaiolo umano. Essi si sono resi conto che se una
simile manipolazione genetica venisse operata sul vaiolo, si
scatenerebbe un assassino inarrestabile».
Accidentalmente. Si sono resi conto.
Scienziati
benintenzionati, magari per studiare una malattia dei maiali, con
innesti genetici di DNA estraneo, creano mostri. E non sanno ciò che
fanno, finché le loro manipolazioni non producono un risultato
spaventoso "accidentale".
Che cosa si sta facendo a Geelong Australia, al Lawrence Livermore e a
Los Alamos, centro nucleare militare con laboratorio microbiologico
recentemente annesso? Cosa nel centro di Porton Down in Gran Bretagna,
che il professor Pasechnik frequentava così spesso, per lo più di
notte?
Che cosa nel laboratorio segretissimo di Nes Zyona di
Tel Aviv? Sanno, almeno, cosa stanno facendo?
I Paramyxovirus infettano qualunque essere vivente, dai vegetali
all'uomo, dai serpenti ai maiali. Da qualche tempo, ne compaiono sempre
nuovi, strani e numerosi tipi: lo Hendra, che infetta i cavalli, il
Nipah, che produce un'encefalite zoologica, il Quasi-Nipah, il Tioman
... è un patogeno che i genetisti dovrebbero trattare con la massima
cautela. C'è da chiedersi: perché ne appaiono tanti e nuovi? Perché
la famiglia sembra diventata così rapidamente mutante?
E’
possibile che siano stati creati in laboratorio proprio con queste
caratteristiche? Il fatto che sempre più di frequente certi virus
sembrino diventati capaci di superare la barriera interspecifica - virus
che infettavano solo certi animali, ora infettano l'uomo - è o non è
un possibile indizio che sono il risultato, anziché di un fenomeno
"naturale", di una manipolazione genetica? C'è il rischio che
"accidentalmente" vengano trasformati in una mutazione
"straordinariamente virulenta", diciamo come il virus Ebola,
che uccide il 70% degli infetti?
Il virus senza nome responsabile della SARS (Severe Acute Respiratory
Syndrome) che ha colpito
Di
coronavirus se ne conoscono parecchi, suddivisi in tre gruppi in base
alle somiglianze del loro patrimonio genetico. Il Gruppo 1 comprende il
virus della diarrea epidemica suina (PEDV), quello della peritonite
infetta felina (FIPV), quello del cane (CCV) e un virus che colpisce
l'uomo (HuCV229E). Il Gruppo 2 comprende vari coronavirus che infettano
soprattutto uccelli e pollame. Il Gruppo 3 comprende il virus
dell'epatite del ratto (MHV), il virus bovino (BCV), il coronavirus
umano OC43 e un virus che provoca nel maiale l'encefalite
emoagglutinante.
Il virus della SARS non appartiene a nessuno dei tre gruppi. I genetisti
gli hanno dovuto assegnare un gruppo a sé, fra il Gruppo 2 e il 3. La
mappa genetica dei SARS appare in parte quasi identica al Coronavirus
bovino BCD e al virus avicolo AIBV, «ma il resto del genoma appare molto diverso». John Tam il
microbiologo dell'Università di Hong Kong che l'ha studiato-meglio,
sospetta «una mutazione che ha
alterato la preferenza del virus per certi tessuti, così che attacca
l'intestino e non solo i polmoni».
Da dove viene il
coronavirus della SARS?, si chiedono due genetisti, Mae-Wan Ho e il
professor Joe Cummins (2) dell'Institute of Science in Society, un
gruppo non-profit che cerca di sorvegliare questo campo pericoloso. «L’ovvia
risposta è che viene da una ricombinazione, la quale può prontamente
prodursi quando due ceppi di virus infettano una cellula nello stesso
tempo. Ma nessuno dei due ceppi progenitori è noto in questo caso, dice
Luis Enjuanes della Universidad Autonoma de Madrid, uno dei massimi
esperti mondiali nella manipolazione genetica dei coronavirus» (3).
(…)
Note:
1) Si veda il loro
report al sito ww.cdc.go/incidod/eid/vol4no2/phil'xvItrn
2)
Dottor. Mae-Wan Ho e professor Joe Cummins, "SARS and Genetic
Engineering?", Institute of Science in Society, sito wwà-sis.org.uk/SAGE.plip.
si veda anche, di Mae-Wan Ho, "Pharmageddon", sullo stesso
sito.
3)
Il professor Enjuanes e i suoi collaboratori sono autori di una ricerca
scientifica da loro esposta col titolo: "Engineering the largest
RNA virus