Preti vaccinisti ed eretici
Marcello Pamio e Nassim Langrudi - 8 maggio 2018

L’eresia è «la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa» (1)
In un passato non molto remoto chi veniva macchiato di “eresia” finiva molto male, perché l’eresia andava estirpata con ogni mezzo, soprattutto violento.
E’ San Tommaso che oltre a dare le basi fondamentali dell’insegnamento scolastico odierno definisce il termine “eresia”. Definizione poi formulata dai teologi.
L’eresia «si può manifestare in una negazione o in un dubbio positivo che riduca la certezza a semplice opinione», ma il vero problema è nel dubbio «perché scrolla l’adesione all’insegnamento della Chiesa».
In soldoni l’eresia minava le fondamenta di tutta la costruzione religiosa. Dice il saggio: «chi la fa l’aspetti» e l’umorismo cosmico non ha impiegato tanto nel dare una lezione di vita.

Oggi molti preti sono in odore di eresia, e non c’entra minimamente l’osceno mondo della pedofilia, degli abusi sessuali e tutto quello che ruota attorno...
Il riferimento è al rovesciamento delle sacre scritture, alla negazione di quello che è scritto nel Nuovo Testamento.
I Ministri di Dio in teoria sono qui per compiere l’alta missione che Gesù avrebbe affidato a loro. Questi uomini di fede dovrebbero possedere amore per tutte le anime, mitezza, umiltà di cuore, zelo e abnegazione.
Si identificano con il pastore pronto a lottare per salvare le sue pecorelle grazie alla Luce delle Verità eterne.
Il servizio dei preti è trasmettere la tradizione che viene da Gesù stesso: vegliare sull’unità della comunità che gli è stata affidata.

In pratica il prete «occupa il posto di Gesù in mezzo ai suoi fratelli» (2).
Un posto molto scomodo, perché se Gesù tornasse sicuramente prenderebbe a calci nel didietro molti degli attuali pastori.
Oggi abbiamo preti che nascondendosi dietro una legge vergognosa, classista e incostituzionale buttano letteralmente e fisicamente fuori dalle loro scuole delle piccole creature innocenti, la cui colpa è avere dei genitori che hanno rifiutato le vaccinazioni.
Mentre Gesù cacciava i mercanti dal tempio, i suoi emissari moderni cacciano i bambini da scuola! Effettivamente qualcosa è cambiato…
I preti che dovrebbero «vegliare sull’unità della comunità che gli è stata affidata», stanno fomentando l’odio, il rancore e le divisioni tra genitori della comunità.
I preti che dovrebbero amare «tutte le anime» e lottare «per salvare le pecorelle», stanno mandando delle anime purissime al macello.
Eppure nel vangelo è scritto chiaramente: «lasciate stare i bambini e non impedite che vengano a me, perché Dio dà il suo Regno a quelli che sono come loro».

Magiche sono le parole di Gesù riportate nel vangelo di Matteo.
I preti così facendo stanno allontanando le famiglie dall’insegnamento della chiesa e stanno disconoscendo il Regno dei Cieli, che secondo il Cristo è dei bambini!
Come d’altronde dovrebbero reagire quei genitori che si vedono rifiutare nella scuola del parroco il proprio figlio? Dovrebbero porgere l’altra guancia o capire l’assoluta e vergognosa incoerenza di colui che dovrebbe essere il portavoce dell’Amore personificato?
Numerose sono le testimonianze di questi giorni di genitori che riportano fatti incresciosi che si svolgono in quelle scuole d’infanzia ed asili nido parrocchiali, federati Fism (Federazione Italiana Scuole Materne, ovvero Cei: «La FISM è componente della Consulta per la Pastorale della Scuola e del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica della Conferenza Episcopale Italiana»).

Dunque, la Fism sembra avere voce in capitolo per quanto riguarda “l’indirizzo” che la scuola cattolica deve avere.
Evidentemente qualcuno ha deciso che la scuola cattolica debba avere tra i suoi precetti anche la fedeltà al piano vaccinale imposto da un governo non eletto.
Poco importa che i vaccini contengano, tra le altre cose, materiale biologico proveniente da feti abortiti: questo è ritenuto di secondaria importanza, infatti la Pontifica Accademia per la Vita, la CEI e all’Associazione Medici Cattolici Italiani, ritengono che «in considerazione del fatto che le linee cellulari attualmente utilizzate sono molto distanti dagli aborti originali e non implicano più quel legame di cooperazione morale indispensabile per una valutazione eticamente negativa del loro utilizzo» (3).
Come parlare di prescrizione di peccato!

E’ imbarazzante constatare dunque come le vaccinazioni di massa siano ormai divenute un nuovo dogma anche religioso.
Cos’abbia a che fare il paventato “effetto gregge” delle vaccinazioni con la Chiesa Cattolica non si sa. Forse si tratta di un fraintendimento sul significato dell’attività pastorale...
Stride parecchio la faccenda a chi frequenta le istituzioni e la comunità religiosa da sempre: e difatti molti genitori di bambini ingiustamente ed illecitamente allontanati da scuola, hanno chiesto se dunque si dovessero ritenere allontanati, per le stesse motivazioni, anche dai vari appuntamenti religiosi imprescindibili: la comunione, la cresima, il catechismo…..

«Mi scusi Don, mi sta forse dicendo che mio figlio rappresenta un pericolo per la comunità ma solo entro le mura dell’asilo? Com’è possibile che lei stesso mi dica che invece non ci sono problemi entro le mura dell’aula di catechismo?».
Spiazzate le reazioni dei parroci, forse un barlume di razionalità che li fa rendere conto dell’assurdità e dell’incoerenza del loro messaggio, ma subito spazzato via dalla consapevolezza che chi “comanda” ha ormai deciso: i bambini non in regola vanno espulsi dalle scuole!
Costi quel che costi. Forse costerà più di quanto messo in preventivo, perché ormai anche chi inizialmente difendeva Fism e preti («devono seguire la legge»…) ha dovuto aprire gli occhi: il Presidente regionale FISM Veneto Stefano Cecchin, bacchetta le Ulss dalle pagine dei quotidiani veneti, perché queste ultime dovrebbero smettere di consigliare la via della mediazione, per consentire ai bambini di finire l’anno scolastico, ormai quasi al termine, e lancia accuse di disobbedienza civile! (4)

Dunque oggi è un presidente Fism a decidere se e quando i vaccini siano essenziali ed in quale misura possa esistere un pericolo, non più un dirigente dell’ente preposto alla salute; è un componente delle istituzioni ecclesiastiche ad accusare, puntare il dito e decidere di discriminare.
Piccola precisazione: la legge 119 non indica da nessuna parte che i bambini vadano espulsi in corso d’anno, né incarica le scuole d’infanzia di assumersi tale onere!
Quindi quale disobbedienza civile?
Disobbedienza al nuovo Dogma, semmai. E allora farebbe meglio a parlare di condanna per ideologie non condivise.
Come reagiranno le famiglie cattoliche che hanno come unica colpa quella di esercitare il diritto al libero pensiero e alla libertà individuale, dinanzi a questi comportamenti e contraddizioni?

Sono passati 80 anni esatti e purtroppo la storia si sta ripetendo: nel 1938 con le leggi razziali hanno espulsi i bambini dalle scuole in quanto ebrei; nel 2018 con la legge Lorenzin hanno espulso dalla scuola i bambini perché non vaccinati.
Sembra che nel 1938 papa Pio XI inviò prima una lettera a Mussolini e poi al re Vittorio Emanuele III per fermare le leggi razziali. Ovviamente senza risultati.
«Ma questo è enorme! Ma io mi vergogno… mi vergogno di essere italiano. Io, non come Papa, ma come italiano mi vergogno! Il popolo italiano è diventato un branco di pecore stupide» (5)
Oggi Papa Bergoglio non solo fa pubblicamente dichiarare dal portavoce del vaticano che i vaccini «sono un dovere sociale» (6) ma si fa anche fotografare mentre instilla il vaccino contro la poliomielite a un ragazzino di 5 anni in Messico.
Il dovere sociale non è quello di difendere i più deboli, le anime innocenti, coloro a cui è destinato il Regno dei Cieli?
«Ma questo è assurdo! Io mi vergogno… mi vergogno di essere italiano. E i cattolici, quelli veri, dovrebbero vergognarsi di avere una chiesa tanto asservita ai poteri quanto lontana dai bambini»
Però non tutto il male viene per nuocere, e il lato positivo è che i preti e la chiesa hanno oramai svelato il loro vero volto…

Note

1) «Eresia» secondo l’enciclopedia Treccani 2) «Il prete chi è?», www.famigliacristiana.it/articolo/il-prete-chi-e.aspx 3) http://www.academiavita.org/_articles/324195660-vaccini_nota_amci_pav_cei.php 4) http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2018/05/06/news/bimbi-non-vaccinati-sospesi-da-domani-1.16802870 5) Annotazione dell’udienza accordata al padre Tacchi Venturi dal Papa Pio XI il 23 ottobre 1938. 6) «Vaticano: no all’eutanasia, i vaccini sono “un dovere sociale”», www.lastampa.it/2017/02/06/vaticaninsider/vaticano-no-alleutanasia-i-vaccini-sono-un-dovere-sociale-TkB5XHu7ENuHWWGq999LJL/pagina.html