PD E LA SCUOLA SFORNA SOMARI
Marcello Pamio - 1 settembre 2017

La scuola è da sempre il mezzo primario per la manipolazione culturale e mentale.
Impadronirsi della mente dei bambini per formarli e condizionarli è nell’agenda del Sistema.
Abituare i futuri sudditi a eseguire gli ordini delle autorità attraverso l’esecuzione ripetuta negli anni degli ordini degli insegnanti.
Abituare i futuri sudditi alla sistematica gratificazione, all’assenza di regole e di confronti con la realtà quella vera.

Tutto questo sforna creature incapaci di auto-disciplina, completamente dipendenti e non in grado di organizzarsi nella vita.
Saranno degli adulti corrotti, dipendenti dall’esterno e facilmente manipolabili.
Nelle scuole l’insegnamento delle materie fondamentali è concepito in modo da prevenire il formarsi di una visione d’insieme (storia, economia, salute, scienza, ecc.), affinché le nuove generazioni non dubitino mai che il sistema di potere sia democratico e legittimo.

Ha perfettamente ragione il linguista statunitense Noam Chomsky quando scrive: «siccome nelle scuole non insegnano la verità circa il mondo, le scuole devono ricorrere a inculcare negli studenti propaganda circa la democrazia.
Se fossero realmente democratiche, non vi sarebbe bisogno di bombardarli con banalità circa la democrazia».
Quindi viene da sé che nella scuola NON possono insegnare la Verità, perché la Verità renderebbe gli uomini liberi, e gli uomini liberi sono un problema serio…

La nostra società deve comporsi non di uomini liberi, ma di una massa informe di lavoratori-consumatori-elettori non pensanti alla base e una strettissima cerchia superiore di dirigenti, figli di imprenditori, politici e banchieri.
Saranno questi ultimi che portati ad un livello di conoscenza privilegiato e superiore dirigeranno la società e manterranno il potere stabilito!

La propaganda di regime lavora alacremente affinché nei libri di scuola, nei sussidiari scolastici, siano riportate solamente le cose che loro vogliono che noi sappiamo.

Decreto Renzi
La conferma di quanto detto arriva con la «Buona Scuola».
Entra in vigore la riforma del grande statista Matteo Renzi.
Da quest’anno infatti alle elementari e alle medie i professori dovranno far avanzare gli studenti anche con gravi insufficienze.
Ecco la novità della straordinaria e illuminante riforma renziana, portata avanti con genialità dal ministro senza istruzione Valeria Fedeli.

Quindi dal 2017-2018 si è promossi per decreto! Ecco cosa recita il decreto: «le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione».
Tradotto: se l’alunno (magari straniero) ha numerose lacune e insufficienze questo non è un buon motivo per non passare dalla quinta elementare alla prima media.
Quindi il somaro (senza nessuna offesa per questo stupendo animale) sarà promosso ugualmente, e per decreto!
Stessa cosa per le medie, dove per bocciare qualcuno non solo ci dovranno essere «gravi infrazioni disciplinari», ma anche una deliberata e adeguata motivazione.

Il decreto sforna-somari è un altro passaggio eccezionale per il Sistema.
Prepara e sforna sudditi perfetti: giovani privi di identità, senza un pensiero proprio e autonomo facilmente manipolabili.
In questo modo saranno avvantaggiati tutti i fannulloni autoctoni (che sono tanti) e gli extracomunitari che arriveranno a milioni grazie a politiche demenziali e scriteriate (Ius Soli*) di un governo illegittimo.
Cosa può chiedere di meglio una dittatura se non una sostituzione etnica, con creazione di un meticciato, privo di identità, privo di valori, privo di storia e cultura?
Il gregge perfetto di sudditi consumatori non-pensanti facilmente manipolabile…

 

* Lo Ius Soli permetterà e agevolerà l’invasione del suolo italiano da parte di milioni di individui. Milioni di immigrati provenienti da paesi non solo lontani geograficamente ma lontani anni luce dalla nostra cultura, storia e religione. Tale sostituzione etnica è un processo sociale e antropologico incarnato nel Pd che vuole realizzare prima possibile. Prima che la gente si svegli e li cancelli dalla storia della Repubblica italiana.