Comitato Primo Non Nuocere
3188 medici italiani sono in procinto di
lasciare l’ordine
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Lavorare
in Scienza e Coscienza mettendo il paziente nella sua interezza al centro della
cura e rispettando le sue volontà diventa oggi sempre più difficile se non
impossibile.
La caccia alle streghe è ritornata. Oggi stiamo assistendo ad una campagna di
terrore degna dei peggiori regimi totalitari, dove gli attacchi personali, le
segnalazioni, le minacce e le vere e proprie radiazioni sono all’ordine del
giorno. A tutto questo migliaia di medici dicono NO!
Sempre
più medici vogliono uscire da questo circolo infernale che impone esclusivamente
protocolli voluti e dettati dalle industrie chimiche nel quale l’uomo è solo un
consumatore privo di diritti.
Questi medici stanno contattando a cascata altri colleghi che si trovano o si
ritroveranno sicuramente ad avere problemi con l’Ordine.
L’idea è
formare un gruppo rappresentato da almeno 10.000 professionisti in tutta Italia.
Oggi l’uscita dall’ordine significa non aver più l’abilitazione alla
professione, per cui sarà necessario modificare le leggi attuali e quindi c’è la
volontà di presentarsi alle prossime elezioni politiche come un vero e proprio
gruppo libero e indipendente.Sottolineiamo che una fetta molto consistente di
popolazione si sta rivolgendo alla medicina non convenzionale grazie ai
fallimenti della medicina allopatica. Stiamo parlando di oltre 7-8 milioni di
persone che optano per le cure naturali e tutte aventi diritto di voto…
Tra
tutto ciò che propongono troviamo la libertà di scelta terapeutica e la libertà
di scelta del professionista.
Quello che oggi viene definito il “medico di libera scelta” è in realtà un
elenco appeso nei distretti sanitari, dove scegliere uno dei nomi. Per le
persone a cui va bene tale soluzione non ci sono problemi, ma per quelle che
vogliono veramente un medico di “libera scelta” la proposta è che vengano
forniti da parte dell’ASL 10 buoni da 100 euro a ciascuno da spendere presso il
professionista di propria scelta.
Se una
persona non spende questi buoni perché è in salute, le verrà corrisposto la metà
di quanto non ha speso. Se per esempio una persona usa solo 2 buoni, significa
che 8 non sono stati usufruiti, di questi 800 euro la persona ne riceverà 400
euro perché si è impegnata a fare vera prevenzione.
Chi accetta questa modalità di protezione sanitaria si impegna anche a
partecipare a due corsi annuali di due ore, organizzati gratuitamente dai medici
usciti dall’ordine, per mantenere un corretto stile di vita e soprattutto per
prevenire veramente le malattie.
I malati cronici non hanno limiti ai buoni.
Infine i medici del Comitato stanno inoltre compilando una lista di persone, colleghi e famigliari che pubblicamente criticano e attaccano la medicina non convenzionale ma poi nel privato la utilizzano quando si ammalano. Tale elenco sarà pubblicata al momento della presentazione della lista elettorale.
Ferdinando Donolato, portavoce del Comitato Primo Non Nuocere, PrimoNonNuocere.Lib@gmail.com
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