Allarme TTIP: la
trattativa segreta tra Stati Uniti e Unione Europea.
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Il TTIP, Transatlantic Trade and Investment Partnership, il trattato di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti d’America attualmente oggetto di negoziati volutamente segreti, è qualcosa di più di una semplice trattativa di liberalizzazione commerciale. E’un attacco frontale che vede lobby economiche, Governi e poteri forti accanirsi su quello che rimane dei diritti del lavoro, della persona, dell’ambiente e di cittadinanza dopo anni di crisi economica e finanziaria, in un più ampio tentativo di disarticolare le conquiste di anni di lotte sociali con le politiche di austerity e di redistribuzione del reddito verso l’alto.
Produrre e mangiare
cibo sano? Dovremo rinunciarci se passa il TTIP.
Il Trattato
transatlantico di liberalizzazione commerciale, tra Stati Uniti ed Europa non ha
come obiettivo principale quello di abbassare le tariffe, già molto basse. Il
TTIP va compreso come un assalto delle transnazionali alle società europea e
americana, che punta a rimuovere le barriere costituite dalla regolamentazione
delle attività esistenti sulle due sponde dell’Atlantico, per esempio tutta la
regolamentazione relativa al cibo. I consumatori europei non avranno più altra
scelta se non quella di mangiare OGM, accettare la carne agli ormoni, le
carcasse di pollo lavate con il cloro e quelle di mucca con l’acido lattico ecc.
ecc.
Problemi: Gli USA vogliono colpire i regolamenti che bloccano l’esportazione del
loro cibo in Europa. I produttori di cibo USA non sono vincolati a rispettare
gli stessi standard di benessere animale e ambientale che ci sono in Europa e
infatti:
OGM e pesticidi
Negli USA 70
milioni di Ettari sono coltivazioni OGM e circa il 70% dei cibi lavorati e
venduti nei supermercati USA contengono ingredienti OGM. Gli OGM hanno portato
tra l’altro, per le resistenze createsi all’erbicida Glifosate, ad un aumento
massiccio dell’uso di pesticidi in agricoltura, nei confronti dei quali la
legislazione USA pone limiti molto più blandi rispetto a quella europea. In
Europa ogni cibo che include piccole quantità di OGM dovrebbe avere una chiara
indicazione sull’etichetta
Ormoni
Più del 90% del
manzo Usa è prodotto con ormoni e promotori della crescita bovina considerati
cangerogeni, che subiscono restrizioni in Europa dal 1988. L’Istituto americano
della Carne deplora il rifiuto ingiustificato – secondo loro – di Bruxelles
delle carni che contengono cloridrato di ractopamina, medicinale usato per
gonfiare il tasso di carne magra di suini e bovini. La ractopamina è stata
bandita in 160 paesi.
Uso del cloro per
disinfettare i polli
Produttori USA
di pollo e tacchino trattano regolarmente le carcasse degli animali con il cloro
prima della vendita, un processo che è stato bandito in Europa dal 1997.
Uso di interferenti
endocrini
La UE ha
fissato livelli massimi di contaminazione da interferenti endocrini (sostanze
chimiche note per la loro capacità di alterare il sistema ormonale umano) a un
livello che bloccherebbe il 40% dí tutte le esportazioni di generi alimentari
statunitensi verso I’Europa.
Danni a marchi e
denominazioni d’origine
Il sistema
delle produzioni Dop e Igp, che in Italia genera un fatturato alla produzione di
circa 7 miliardi di Euro e al consumo di circa 12,6 miliardi di Euro ed un
valore di export pari al 32%, verrebbe messo in discussione dalla vendita dei
prodotti USA che usano gli stessi nomi dei nostri prodotti (italian sounding),
perché questi non potrebbero più essere combattuti come concorrenti sleali
STOP TTIP
perché l’accordo mette in
discussione il principio di PRECAUZIONE usato in Europa per la sicurezza
alimentare, per il quale un prodotto può essere ritirato dal mercato se c’è il
rischio che possa danneggiare la salute umana. Il principio di precauzione
richiede che chi vuole inserire un prodotto nuovo e potenzialmente pericoloso
sul mercato debba provare che è sicuro. Il governo USA non utilizza questo
principio.
La Commissione Europea ha promesso di rivedere le misure di sicurezza del cibo
“con l’obiettivo di rimuovere le barriere non necessarie”. Per dimostrare la
propria buona volontà nell’andare incontro alle domade USA, ha già messo fine al
bando europeo sulle importazioni di maiali vivi dagli Usa e di carne bovina
trattata con acido lattico (febbraio 2013), nonostante l’opposizione di alcuni
stati membri della UE.
Con l’approvazione del TTIP i prodotti alimentari USA, che arrivano da aziende
13 volte più grandi in media di quelle europee e che devono rispettare molte
meno regole sanitarie sarebbero concorrenziali dal punto di vista economico, gli
italiani potrebbero comprare carne a prezzi più bassi ma molti produttori
perderebbero il lavoro e tutti i cittadini sarebbero più a rischio di ammalarsi
anche in modo molto grave.
La proposta: Non rinunciare in Europa al principio di precauzione, cercare di realizzare la sovranità alimentare, valorizzando i prodotti locali, eliminando i lunghi trasferimenti di alimenti, sostenendo l’agricoltura biologica e l’agroecologia perché non può coltivarsi cibo biologico se non in un ambiente in cui il terreno e le acque non siano inquinati. Favorire l’agricoltura contadina di piccola scala, che è l’unica che può sfamare il mondo senza causarne il dissesto, ma anzi arricchendolo e preservandone la biodiversità.