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Vendite farmaci nel mondo entro il 2024

Marcello Pamio

Le stime dell’Istat (aprile 2018) sulla «Produzione Industriale» indicano una diminuzione dell’1,2 % della produzione industriale rispetto a marzo.[1]
I settori di attività economica che invece registrano la maggiore crescita - guarda caso - sono quelli della produzione di farmaci e preparati farmaceutici, con un bel +11,1%.[2]
Come sempre il settore droghe e vaccini tira alla grande, anche quando tutti gli altri sono in calo o in contrazione.

Pharma top ten
Le previsioni mondiali sulle vendite di farmaci vengono dettagliatamente descritte dai report di EvaluatePharma. L’ultimo è intitolato: «World Preview 2018, Outlook to 2024».
Oramai EvaluatePharma è diventato il leader del settore nell’analisi delle previsioni in ambito biotecnologico e farmaceutico.

Le vendite di farmaci su prescrizione nel 2024 raggiungeranno 1,2 trilioni di dollari (1.200 miliardi di $), con una crescita annua del 6%! Una crescita inarrestabile anno dopo anno è la conferma che l’uomo è sempre più ammalato e sempre più dipendente dall’industria chimica.
Nel dettaglio, il mercato globale sarà ancora guidato da «Humira» (Adalimumab) con 15 miliardi di $, il blockbuster della AbbVie, che manterrà il primo posto nella classifica di vendita dei farmaci.

Humira è un antitumorale che rientra nei sempre più famosi e diffusi anticorpo-monoclonali umani prodotti da colture cellulari. Ufficialmente sono proteine, ma questa definizione potrebbe erroneamente far pensare che si tratti di sostanze innocue e prive di effetti collaterali, cosa assolutamente falsa ovviamente: presentano, come ogni farmaco/vaccino effetti collaterali anche molto gravi.

Al secondo posto con ben 12,6 miliardi di $, il Keytruda (Pembrolisumab) della Merck, un antitumorale sempre della famiglia degli anticorpo-monoclonali.

Al terzo posto con 11,9 miliardi di $ c’è un farmaco che deriva da un medicinale che ha segnato tristemente la storia dell’umanità: il Revlimid (Lenalidomide) della Celgene, impiegato per i mielomi, è un agente immunomodulante derivato dal Talidomide.          

Al quarto posto con 11,2 miliardi di $ c’è Opdivo (Nimoluvid) della Bristol-Meyer Squibb, un antitumorale (anticorpo-monoclonale).

Eliquis (Apixaban) è un anticoagulante prodotto dalla Bristol-Meyer Squibb assieme alla Pfizer, che fatturerà 10,5 miliardi di $ nel 2024.

Al sesto posto Imbruvica (Ibrutinib) della AbbVie e Johnson&Johnson, per le leucemie da 9,5 miliardi di $.

Poi è la volta di Ibrance (Palbociclib) della Pfizer, un antitumorale per il carcinoma al seno che farà incassare 8,2 miliardi di $.

Con 8 miliardi tondi si piazza all’ottavo posto Dupixent (Dupilumab) della Sanofi, un altro anticorpo-monoclonale per la dermatite atopica nei bambini.

Al penultimo posto Eylea (Aflibercept) della Bayer, con 6,2 miliardi di $, un farmaco per la degenerazione maculare.

Infine all’ultimo posto con 6,4 miliardi di $ lo Stelara (Ustekinumab) della Johnson&Johnson, un immunosoppressore (anticorpo-monoclonali).

Tra i primi 10 medicinali blockbuster[3] figurano 6 antitumorali e ben 5 farmaci anticorpo-monoclonali.
Adesso forse il quadro sarà più chiaro e si potrà meglio comprendere il motivo per cui le industrie e i vari furbetti-in-camice-bianco si stanno buttando a capofitto - braccia e portafogli aperti - su questi nuovi prodotti: saranno il mercato del futuro, e il dottor Roberto Burioni ne sa qualcosa…
Nella top 10 delle vendite globali appena vista, il Dupixent della Sanofi secondo le previsioni crescerà dagli attuali 247 milioni di $ del 2017 a oltre 8 miliardi nel 2024, con un tasso di crescita incredibile che supera il 64%. Secondo gli analisti nei prossimi anni vi sarà uno stratosferico aumento dei problemi dermatologici nei bambini. Come mai? Forse perché le vaccinazioni pediatriche sono aumentate a dismisura?

[1] https://www.istat.it/it/files//2018/06/Produzione_industriale_Aprile2018.pdf
[2] Idem
[3] Blockbuster è un qualsiasi farmaco che supera il miliardo di dollari di fatturato in un anno.

Le aziende al top
La svizzera Novartis sarà la principale compagnia di farmaci da prescrizione nel 2024 in Italia con un fatturato di 53,2 miliardi di dollari, davanti a Pfizer e Roche, che sono in competizione per il secondo posto.
Con il termine Big Pharma s’intendono le prime dieci multinazionali della chimica e farmaceutica: Novartis, Pfizer, Roche, J&J, Sanofi, GSK, Merck, AbbVie, AstraZeneca e Bristol-Myers Squibb, in ordine decrescente per fatturato.
Qui sotto invece le prime 20 società farmaceutiche del mondo, il cui fatturato (solo per farmaci da prescrizione) supererà entro il 2024 la fantasmagorica cifra dei 1200 miliardi di dollari all’anno!

    Prescrizione farmaci in miliardi di $  
  Società  Anno 2017 Anno 2024 %
         
1 Novartis 41.9 53.2 + 3%
2 Pfizer 45.4 51.2 + 2%
3 Roche 41.7 50.6 + 3%
4 Johnson&Johnson 34.4 47.4 + 5%
5 Sanofi 34.1 44.2 + 4%
6 GlaxoSmithKline 28.7 38.4 + 4%
7 Merck & Co. 35.4 38.0 + 1%
8 AbbVie 27.7 37.2 + 4%
9 AstraZeneca 19.8 31.7 + 7%
10 Bristol-Myers Squibb 19.3 28.7 + 6%
11 Amgen 21.8 24.8 + 2%
12 Novo Nordisk 17.0 24.6 + 5%
13 Celgene 12.9 23.7 + 9%
14 Eli Lilly 18.5 22.2 + 3%
15 Bayer 17.7 19.7 + 2%
16 Gilead Science 25.7 19.0 - 4%
17 Boehringer Ingelheim 14.3 18.3 + 4%
18 Shire 14.4 17.7 + 3%
19 Takeda 13.3 17.0 + 4%
20 Allergan 14.9 16.8 + 2%
 
Totale Top 20 498.8 624.7 + 3%
Altre 290.0 578.8 + 10%
Totale 788.80 1203.5 + 6%

Aree terapeutiche
Il settore medico che trainerà nel prossimo futuro (dal 2017 al 2024) l’intera industria farmaceutica, con una crescita prevista del 12,2%, è ovviamente quello oncologico.
on è un caso infatti che tra i 10 farmaci più venduti al mondo visti prima, almeno 6 sono anti-tumorali. Quindi secondo le previsioni degli esperti il cancro continuerà ad estendersi come un incendio, il tutto per la gioia dei produttori di anticorpo-monoclonali e/o chemioterapici…
Il cancro è il business per eccellenza.
Le terapie oncologiche saranno il segmento dominante nel 2024 con vendite che superiori a 233 miliardi di dollari (solo di farmaci da prescrizione!).
Al secondo posto i medicinali per il diabete con un fatturato di 60 miliardi di dollari (un quarto rispetto al cancro), al terzo le terapie anti-reumatiche con 56 miliardi di $. I vaccini si attestano a oltre 44 miliardi.
Molto interessante è il dato che tra le prime 10 aree terapeutiche, quella con la maggior crescita in termini percentuali (in miliardi di dollari come detto è il cancro) riguarda i farmaci immunosoppressivi. Quindi sempre più persone nel mondo si ammaleranno di cancro e patologie autoimmunitarie…

    In miliardi di $  
  Area terapeutica  Anno 2017 Anno 2024 %
         
1 Oncologia 104.0 233.0 +12.2%
2 Anti-diabetici 46.1 59.5 + 3.7%
3 Anti-reumatici 55.7 56.7 + 0.2%
4 Vaccini 27.7 44.6 + 7.1%
5 Anti-virali 42.4 39.9 - 0.9%
6 Immunosoppressivi 13.7 38.1 +15.7%
7 Broncodilatatori 27.2 32.3 + 2.5%
8 Dermatologici 12.9 30.3 + 13%
9 Organi sensori 21.6 26.9 + 3.2%
10 Ipertensivi 23.0 24.4 + 0.8%

Cancer top ten
Come detto il cancro si consolida il business per eccellenza per le industrie. Ma quali industrie?
La Roche è stabilmente al primo posto con un fatturato che sfiora il 28 miliardi di dollari solamente per le terapie oncologiche.

    in miliardi di $  
  Società  Anno 2017 Anno 2024 %
         
1 Roche 27.45 27.82 +0.2%
2 Celgene 11.64 18.55 + 7%
3 Bristol-Myers Squibb 8.52 14.71 + 8%
4 Johnson&Johnson 6.15 14.30 + 13%
5 Pfizer 5.86 14.03 + 13%
6 AstraZeneca 4.02 13.73 + 19%
7 Merck & Co. 4.11 13.21 + 18%
8 Novartis 7.88 9.71 + 3%
9 AbbVie 3.09 8.47 + 15%
10 Astellas Pharma 2.84 5.83 + 11%

La crescita maggiore però riguarderà aziende come Merck e AstraZeneca che rispettivamente vedranno il loro fatturato lievitare del 18 e 19% nei prossimi anni.

Top ten vaccini
Vediamo a questo punto quali sono le lobbies che hanno maggior interesse nelle vaccinazioni di massa.

    in miliardi di $  
  Società  Anno 2017 Anno 2024 %
         
1 GlaxoSmithKline 6.65 10.74 + 7%
2 Merck & Co. 6.54 9.39 + 5%
3 Sanofi  5.76 8.13 + 5%
4 Pfizer   6.00 7.25 + 3%
5 Novavax - 2.65 -
6 Emergent Biosolutions 0.28 1.11 + 21%
7 CSL 0.83 1.06 + 4%
8 Inovio Pharmaceuticals - 0.67 -
9 Bavarian Nordic 0.08 0.54 + 84%
10 Mitsubishi Tanabe Pharma 0.40 0.50 + 3%

Sul podio ovviamente non poteva mancare la britannica GSK, che con oltre 10,7 miliardi gestisce il mercato globale delle iniezioni...

Top ten antivirali
Di interesse generale anche sapere chi guadagna maggiormente dalle malattie virali.

    in miliardi di $  
  Società  Anno 2017 Anno 2024 %
         
1 Gilead Sciences 6.65 10.74 + 7%
2 GlaxoSmithKline 6.54 9.39 + 5%
3 AbbVie 5.76 8.13 + 5%
4 Johnson&Johnson 6.00 7.25 + 3%
5 Sino Pharmaceutical - 2.65 -
6 Merck & Co. 0.28 1.11 + 21%
7 Bristol-Myers Squibb 0.83 1.06 + 4%
8 Aurindo Pharma - 0.67 -
9 Arbutus Biopharma 0.08 0.54 + 84%
10 Roche 0.40 0.50 + 3%

Al primo posto la Gilead Sciences con 10,74 miliardi, ma al secondo posto, come d’altronde era prevedibile, la Glaxo.

Conclusione
La conclusione è scontata anche perché le previsioni del rapporto «World Preview 2018, Outlook to 2024» non lasciano spazio a nessun dubbio: la salute dell’uomo andrà peggiorando nei prossimi anni. La crescita della vendita di farmaci passerà dagli attuali 800 miliardi di $ nel 2018 agli oltre 1.200 miliardi di dollari nel 2024. Le lobbies gongolano e brindano…
Ci ammaleremo sempre più di tumori e di patologie autoimmunitarie.

Per queste ultime, non solo il numero di persone ammalate è in costante crescita, ma anche il numero stesso delle malattie continua imperterrito ad aumentare. Oggi la medicina ortodossa ne conta 80 diverse[1], ma sicuramente superano il centinaio. E non passa giorno che non ne venga scoperta e/o inventata una…
Come mai una volta erano rare e ora interessano sempre più persone, bambini compresi?

Elenco di alcune patologie autoimmuni: Alopecia Areata, Anemia Perniciosa, Artrite Psoriasica, Artrite Reumatoide, Celiachia, Cirrosi delle vie biliari, Cistite Interstiziale, Colangite Sclerosante, Colite ulcerosa, Connettiviti, Crioglobulinemia, Dermatite Atopica, Dermatite Erpetiforme, Diabete di Tipo 1, Epatite Autoimmune, Eritema nodoso, Febbre Reumatica, Fibromialgia, Granulomatosi, Lichen Planus, Lichen Ruber Planus, Lichen Sclerosus, Lupus eritematoso sistemico, Malattie infiammatorie, Malattia di Behçet, Miastenia Gravis, Miastenia oculare, Morbo di Addison, Morbo di Crohn, Morbo di Graves – Basedow, Morbo di Kawasaki, Pemfigo, Polimialgia Reumatica, Psoriasi, Sarcoidosi, Sclerosi Multipla, Sclerodermia, Sindrome da Anticorpi Antifosfolipidi, Sindrome delle Gambe Senza Riposo,  Sindrome di Cushing, Sindrome di Guillain-Barrè, Sindrome di Ménière, Sindrome di Sjogren, Sindrome di Reiter, Spondilite Anchilosante, Tiroidite Autoimmune, Tiroidite di Hashimoto, Vasculite Vitiligine, ecc.

Qual è il motivo per cui di punto in bianco il Sistema Immunitario, cioè quel meccanismo perfetto che la Natura ha adottato e di cui ha dotato l’uomo per conoscere e interagire con l’ambiente esterno inizia ad attaccare il corpo, cioè inizia a distruggere se stesso? Com’è possibile?
Sarebbe interessante comprendere se la chimica in generale e nel dettaglio le nanoparticelle che respiriamo, beviamo, mangiamo e ci spalmiamo sulla pelle, come pure le vaccinazioni di massa giochino un ruolo attivo in tutto questo.

Se tutto ciò non bastasse, l’uomo oltre al cancro e alle malattie autoimmuni, sarà anche sempre più depresso e la colpa non è dell’inconscio ma della chimica. Questa volta ce lo dice il JAMA .
La scoperta recentissima dell’Università dell’Illinois è stata pubblicata nientepopodimenoché dal Journal of American Medical Association, la rivista ufficiale della casta dei camici bianchi americani.
La ricerca ha scoperto l’acqua calda: oltre 200 farmaci d’uso comune (inibitori di pompa protonica, anti-dolorifici, anti-ipertensivi, anti-concezionali, ecc.) possono indurre la depressione tra i consumatori.
Circa il 15% degli adulti che ha usato 3 o più farmaci contemporaneamente ha avuto casi depressivi durante l’assunzione. Tale percentuale cala al 9% per chi ne ha assunti due e al 7% per i consumatori che ne hanno usato soltanto uno. Stiamo parlando dei farmaci più prescritti al mondo, delle droghe usate ogni giorno da miliardi di persone.
Quindi i pochissimi fortunati a cui non verrà il cancro, sicuramente avranno a che fare con una malattia autoimmune o una bella depressione…
Ma non disperatevi perché la case farmaceutiche sono al lavoro per sfornare una molecola che curi la nuova depressione iatrogena.

[1] «Autoimmunità», Istituto Superiore di Sanità, www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/autoimmunita

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